Scusate, ma da quello che scrive mary, a me pare che la disinformazione sia delle donne, non dei medici, che invece giocano su questa per guadagnarci. E, scusate ancora, ma non so cosa sia peggio, comunque, tra l'idea che un medico scelga di praticare un tipo di parto o un altro non considerando il bene della paziente, ma solo il proprio ritorno economico, piuttosto che scelga un tipo di parto piuttosto che un altro perché è disinformato. Tri-scusate, ma entrambe le possibilità mi paiono una più allucinante dell'altra: non sarà un problema nord-sud? E allora cos'è?
Concordo con eli riguardo la storia del parto in casa.
Re: Mamme e Papà 2014
#6032Betty si, intendo gratis per la partoriente.
Per me il parto in casa è come un optional: se lo vuoi, paghi. Altrimenti vai in ospedale per un servizio standard. Il rimborso non lo trovo corretto.
Per me il parto in casa è come un optional: se lo vuoi, paghi. Altrimenti vai in ospedale per un servizio standard. Il rimborso non lo trovo corretto.
Re: Mamme e Papà 2014
#6033Con tutte le tasse che si pagano, in questo paese, nulla è gratuito.
Partorire in casa? Magari, tra le mie mura e le mie cose.
Partorire in casa? Magari, tra le mie mura e le mie cose.
Re: Mamme e Papà 2014
#6034Sì si Ely, capisco, la penso come te all'attuale stato delle cose, in visione più ampia invece penso che se un parto in casa costa meno di un parto in ospedale al ssn allora sarebbe il caso di introdurre delle norme e dei rimborsi in tal senso. Ovvio che fino ad a quel momento, ammesso che mai arrivi, chi vuole se lo paga oppure va in ospedale aggratis
Per la questione cesarei non penserei che la questione sia nord/sud di base, ma se al sud se ne fanno così tanti più che al nord cosa devo pensare?
Al di là dello scopo di lucro o della disinformazione mi viene da pensare che i medici che si buttano senza remore sul tc siano totalmente insicuri, quindi piuttosto che rischiare una minima complicazione che non saprebbero gestire, si affidano alla "routine" di un tc programmato. Questo in svezia come in Egitto, sia chiaro, ma se in Egitto se ne fanno molti più che in Svezia ovvio che mi viene da pensare che lì ci sia un problema... o una percentuale esagerata di donne con complicazioni, che sfiga.

Per la questione cesarei non penserei che la questione sia nord/sud di base, ma se al sud se ne fanno così tanti più che al nord cosa devo pensare?
Al di là dello scopo di lucro o della disinformazione mi viene da pensare che i medici che si buttano senza remore sul tc siano totalmente insicuri, quindi piuttosto che rischiare una minima complicazione che non saprebbero gestire, si affidano alla "routine" di un tc programmato. Questo in svezia come in Egitto, sia chiaro, ma se in Egitto se ne fanno molti più che in Svezia ovvio che mi viene da pensare che lì ci sia un problema... o una percentuale esagerata di donne con complicazioni, che sfiga.
Re: Mamme e Papà 2014
#6035Riassumendo le motivazioni per cui un medico sceglierebbe il cesareo vs naturale SENZA MOTIVI DI RISCHIO PER MAMMA O BAMBINO
1) per soldi -> molto bene
2) per incompetenza -> benissimo
3) per comodità -> fantastico
Spero ci sia altro di cui non si è parlato, perché questo è un quadro molto desolante.
1) per soldi -> molto bene
2) per incompetenza -> benissimo
3) per comodità -> fantastico
Spero ci sia altro di cui non si è parlato, perché questo è un quadro molto desolante.
Re: Mamme e Papà 2014
#6036Si, se queste sono le condizioni....sunset ha scritto:Riassumendo le motivazioni per cui un medico sceglierebbe il cesareo vs naturale SENZA MOTIVI DI RISCHIO PER MAMMA O BAMBINO
1) per soldi -> molto bene
2) per incompetenza -> benissimo
3) per comodità -> fantastico
Spero ci sia altro di cui non si è parlato, perché questo è un quadro molto desolante.


Ignoranza della donna...ma in un mondo connesso come quello di oggi come si può essere disinformate? E se le donne fossero davvero "ignoranti"...scusatemi, ma che tristezza!!!!
Re: Mamme e Papà 2014
#6037A parte che spero siano una minoranza, ma anche fosse il medico dovrebbe servire anche a questo, spiegare alla paziente tutto, basandosi sul bene della stessa e non sul tornaconto personale, alla comodità ecc. 

Ultima modifica di betty_boop il 31/08/14 19:29, modificato 1 volta in totale.
Re: Mamme e Papà 2014
#6038Sono l'unca che non ha una buona opinione del parto in casa?
Ok che non si deve vivere con la paura che succeda qualcosa, ma mi sembra quanto meno rischioso partorie senza le adeguate cautele che ci sono in una struttura sanitaria dove possono intervenire d'urgenza per qualunque imprevisto (taglio cesareo, trasfusioni, problemi per il bambino)...
Riguardo invece al vedere il cesareo come un parto indolore, ovviamente non concordo, però forse è anche vero che in Italia, o almeno qui da me, siamo ancora molto lontani da favorire delle forme diverse come il parto in acqua; anzi durante il travaglio in molte srutture la donna non può nemmeno camminare o trovare una posizione più comoda... l'unica conquista è la possibilità dell'epidurale (e cmq da noi è molto recente perchè fino a poco tempo fa non era assicurata la presenza dell'anestesista se non in intramoenia o cliniche private)
Ok che non si deve vivere con la paura che succeda qualcosa, ma mi sembra quanto meno rischioso partorie senza le adeguate cautele che ci sono in una struttura sanitaria dove possono intervenire d'urgenza per qualunque imprevisto (taglio cesareo, trasfusioni, problemi per il bambino)...
Riguardo invece al vedere il cesareo come un parto indolore, ovviamente non concordo, però forse è anche vero che in Italia, o almeno qui da me, siamo ancora molto lontani da favorire delle forme diverse come il parto in acqua; anzi durante il travaglio in molte srutture la donna non può nemmeno camminare o trovare una posizione più comoda... l'unica conquista è la possibilità dell'epidurale (e cmq da noi è molto recente perchè fino a poco tempo fa non era assicurata la presenza dell'anestesista se non in intramoenia o cliniche private)
Re: Mamme e Papà 2014
#6039No Didi non sei la sola, come ho scritto prima anche a me farebbe paura l'idea di non avere a disposizione medici (a parte l'ostetrica) e strumenti in caso di eventuali complicazioni.
Re: Mamme e Papà 2014
#6040al sud lo fanno xche l ospedale incassa più soldi con il cesario
al nord siamo più eruditi, abbiamo trovato altri modi per fregare sui fondi
al nord siamo più eruditi, abbiamo trovato altri modi per fregare sui fondi
The Sisterhood of The Calf 40
less is more, always
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Re: Mamme e Papà 2014
#6041come darti torto?dammispazio ha scritto:al sud lo fanno xche l ospedale incassa più soldi con il cesario
al nord siamo più eruditi, abbiamo trovato altri modi per fregare sui fondi
detto questo, se mi potessi evitare il cesareo sto giro, lo farei volentieri!
Re: Mamme e Papà 2014
#6042si sun è un problema di disinformazione: molte nn sanno del corso preparto, delle eco passate da SSN,dell'epidurale. E purtroppo queste donne si affidano, vuoi perchè le loro mamme hanno sempre fatto così, vuoi per tante cose a ginecologi "privati" che nn lavorano in strutture pubbliche ma si appoggiano ad esse.
E' facile capire che è più redditizio.
Io nn ho mai ma mai sentito il mio medico nominare il cesareo (quello lo pensavo io, ma è stato un pensiero mio, mai esposto a lui, che poi mi è passato), anzi ha sempre detto: è un parto facile. Così, come nn ha nominato il cesareo ad altre sue pazienti (il 50% delle donne del mio paese e clientela sua), così come nn ti ha mai fatto fare una visita inutile. Io, con LOry addirittura andavo ogni 2 mesi circa. Alle eco ha sempre controllato tutto: flussimetria, crescita, peso ed esami materni.
NN sentirai mai, un medico che lavora in una struttura pubblica o convenzionata parlarti del cesareo. Io dal mio ginecologo sono stata informata delle eco passate dal ssn, dei corsi preparto. Figurati, che come già scritto, visto che io ci tenevo e nn ho potuto farli, ha parlato lui con le ostetriche.
E' un problema di mentalità: finquanto ci sono donne che credono che un medico "privato" che ti controlla ogni 2 settimane, ti spilla 150 euro una visita, ti "prende" il parto, è migliore di uno che nn fa questo scritto, ci saranno sempre medici "mangioni" e nn andremo mai avanti.
eli: significa un medico che nn lavora in,nessuna struttura, un libero professionista per intenderci (oppure che lavora in cliniche private), che fitta, in base a disponibilità, un operazione presso una struttura convenzionata o pubblica
E' facile capire che è più redditizio.
Io nn ho mai ma mai sentito il mio medico nominare il cesareo (quello lo pensavo io, ma è stato un pensiero mio, mai esposto a lui, che poi mi è passato), anzi ha sempre detto: è un parto facile. Così, come nn ha nominato il cesareo ad altre sue pazienti (il 50% delle donne del mio paese e clientela sua), così come nn ti ha mai fatto fare una visita inutile. Io, con LOry addirittura andavo ogni 2 mesi circa. Alle eco ha sempre controllato tutto: flussimetria, crescita, peso ed esami materni.
NN sentirai mai, un medico che lavora in una struttura pubblica o convenzionata parlarti del cesareo. Io dal mio ginecologo sono stata informata delle eco passate dal ssn, dei corsi preparto. Figurati, che come già scritto, visto che io ci tenevo e nn ho potuto farli, ha parlato lui con le ostetriche.
E' un problema di mentalità: finquanto ci sono donne che credono che un medico "privato" che ti controlla ogni 2 settimane, ti spilla 150 euro una visita, ti "prende" il parto, è migliore di uno che nn fa questo scritto, ci saranno sempre medici "mangioni" e nn andremo mai avanti.

Re: Mamme e Papà 2014
#6043A prescindere che non voglio assolutamente giudicare le decisioni altrui qualsiasi siano i motivi per cui sono state prese, vorrei però condividere la mia esperienza
Per problemi di salute sapevo ancor prima di rimanere incinta che avrei dovuto fare un parto cesareo. Quando comunicai la cosa al mio ginecologo(milanese privato, operante in clinica privata), non se lo fece dire due volte e considerato che la dpp era il 23 dicembre e che lui sarebbe stato assente per le vacanze natalizie fissammo insieme l'appuntamento in sala operatoria : ore 7 del 16 dicembre. Decisi io la data di nascita mio figlio....
Il cesareo(in anestesia totale) per me è stata quasi una passeggiata, zero dolori, anestesia smaltita in fretta, il giorno dopo ero già in piedi. Ma per quel fagottino che mi misero tra le braccia io provai solo la tenerezza che si prova per un cucciolo, ci volle un anno prima che potessi sentire che lui era parte di me e che l'amavo con tutta me stessa. Il mio parto è durato un anno...
Ancora adesso, a distanza di vent'anni, sento che tra me e lui manchi qualcosa
Io rischiavo grosso e non avevo scelta, ma consiglio di cuore chi ha la possibilità di scegliere, di non farsi mancare per nulla al mondo il miracolo del parto naturale.
Per problemi di salute sapevo ancor prima di rimanere incinta che avrei dovuto fare un parto cesareo. Quando comunicai la cosa al mio ginecologo(milanese privato, operante in clinica privata), non se lo fece dire due volte e considerato che la dpp era il 23 dicembre e che lui sarebbe stato assente per le vacanze natalizie fissammo insieme l'appuntamento in sala operatoria : ore 7 del 16 dicembre. Decisi io la data di nascita mio figlio....

Il cesareo(in anestesia totale) per me è stata quasi una passeggiata, zero dolori, anestesia smaltita in fretta, il giorno dopo ero già in piedi. Ma per quel fagottino che mi misero tra le braccia io provai solo la tenerezza che si prova per un cucciolo, ci volle un anno prima che potessi sentire che lui era parte di me e che l'amavo con tutta me stessa. Il mio parto è durato un anno...
Ancora adesso, a distanza di vent'anni, sento che tra me e lui manchi qualcosa

Io rischiavo grosso e non avevo scelta, ma consiglio di cuore chi ha la possibilità di scegliere, di non farsi mancare per nulla al mondo il miracolo del parto naturale.
Ultima modifica di BIZET il 01/09/14 9:12, modificato 1 volta in totale.
Re: Mamme e Papà 2014
#6044generalmente un cesareo è praticamente inevitabile in caso di posizione podalica, di parto gemellare, di precedente cesareo, in buona parte per tutelare madre/figlio, ma anche per tutelare il medico stesso, succedesse qualcosa in un dei 3 casi sarebbero guai con poche possibilità di evitare cause giudiziarie...
ai 3 casi vanno aggiunti casi di patologie particolari.
non sono poche le donne che richiedono consapevolmente il cesareo (non credo nella poca informazione, scusate...di canali informativi ce ne sono a bizzeffe!), chi assumendosene consapevolmente le conseguenze, chi invece sperando o forse pensando sia una passeggiata di salute...ok, ci sono quelle che per botta di c.ulo hanno un post operatorio abbastanza tranquillo ma, la maggioranza, soffre le pene dell'iferno poi!
il cesareo nel caso di peso eccessivo del nascituro? per evitare problematiche?
a parte che sono pesi stimati...io ho avuto problemi con Giù, nata dopo un'ora di spinte con la ventosa...2800 grammi!
Gabry, 3400 grammi, a momenti me lo perdo per strada...nato a quasi 41 anni compiuti!
la cosa è davvero relativa, varia in base a parecchi fattori, un bimbo piccolo può faticare ad uscire perchè magari si incanala male o non si incanala proprio, o perchè invece che con la faccia in giù si presenta con la faccia in su!
un bimbo grande invece può uscire con facilità perchè magari la stuttura della madre lavora bene, a prescindere dalla corporatura!
e sono tutti fattori che vengono monitorati...nelle strutture buone, con personale qualificato, si coglie la difficoltà e si agisce di conseguenza!
scelta una strada non si può comunque sapere se quella è stata, è o sarà la migliore in assoluto...
non mi piace neppure quando si dice che una volta si partoriva comunque, anche senza l'attuale medicalizzazione della gravidanza prima e del parto poi!
ben venga la medicalizzazione che, se non eccessiva, evita le tragedie e permette un iter tranquillo e comunque controllato.
comunque, volere il cesareo a 16 o a 40 settimane, senza alcun presupposto, è e rimane una caxxata, non c'è bisogno di essere un luminare di ginecologia o di avere un'intelligenza superiore per capirlo...
ai 3 casi vanno aggiunti casi di patologie particolari.
non sono poche le donne che richiedono consapevolmente il cesareo (non credo nella poca informazione, scusate...di canali informativi ce ne sono a bizzeffe!), chi assumendosene consapevolmente le conseguenze, chi invece sperando o forse pensando sia una passeggiata di salute...ok, ci sono quelle che per botta di c.ulo hanno un post operatorio abbastanza tranquillo ma, la maggioranza, soffre le pene dell'iferno poi!
il cesareo nel caso di peso eccessivo del nascituro? per evitare problematiche?
a parte che sono pesi stimati...io ho avuto problemi con Giù, nata dopo un'ora di spinte con la ventosa...2800 grammi!
Gabry, 3400 grammi, a momenti me lo perdo per strada...nato a quasi 41 anni compiuti!
la cosa è davvero relativa, varia in base a parecchi fattori, un bimbo piccolo può faticare ad uscire perchè magari si incanala male o non si incanala proprio, o perchè invece che con la faccia in giù si presenta con la faccia in su!
un bimbo grande invece può uscire con facilità perchè magari la stuttura della madre lavora bene, a prescindere dalla corporatura!
e sono tutti fattori che vengono monitorati...nelle strutture buone, con personale qualificato, si coglie la difficoltà e si agisce di conseguenza!
scelta una strada non si può comunque sapere se quella è stata, è o sarà la migliore in assoluto...
non mi piace neppure quando si dice che una volta si partoriva comunque, anche senza l'attuale medicalizzazione della gravidanza prima e del parto poi!
ben venga la medicalizzazione che, se non eccessiva, evita le tragedie e permette un iter tranquillo e comunque controllato.
comunque, volere il cesareo a 16 o a 40 settimane, senza alcun presupposto, è e rimane una caxxata, non c'è bisogno di essere un luminare di ginecologia o di avere un'intelligenza superiore per capirlo...
ma sempre, comunque...strega inside!
la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)


Re: Mamme e Papà 2014
#6045Arrivo solo ora ma mi sono letta tutte le 10 pagg sula questione...
Quoto quest'ultimo post di sil che in parte riassume a mio avviso anche piuttosto razionalmente la questione cesareo si cesareo no (per quanto possa essere possibile riassumere).
Io ho avuti un parto naturale, in acqua, travaglio di ca 10 ore di cui le prime 7 ben sopportate, no epidurale perché non soffirvo molto e quando mi sono veramente spaventata dai dolori era troppp tardi (8cm) e il gioco non valeva la candela... a quel punto ho scelto il parto in acqua. Bimba ben incanalata, non troppo grossa (2.950) ma un'ora e mezza di spinte! FONDAMENTALE l'ostetrica (la gine di turno, non la mia che cmq lavora in quell'ospedale, passava in sala parto ogni tanto x controllare) e mio marito a tenermi la mano.
Mi sono goduta l'esperienza x fortuna, dopo un'ora ero in piedi dall'adrenalina nonostante un numero imprecisato di punti e fiera di avercela fatta.
In generale sono contraria alle decisioni per partito preso (sia per il naturale a tutti i costi che al cesareo). Meglio mille volte affidarsi ad una struttuta valida e competente (non quelle clinihe che fanno 200 parti all'anno) con personalw in grado di gestire eccezioni e problematiche. Partwndo cmq dal presupposto che una piccolissima percentuale di rischio ci sarà in ogni caso. Real dice che non vuole rischiare danni al piccolo (complice anche il suo lavoro) che non si sentirebbe in grado di gestire un bambino più o meno "vegetale" in seguito a sofferenza durante il parto. Ma dico io, chi lo sarebbe? E comunque quante volte un intervento porta alla morte del paziente (estremizzo) anche se considerato di routine? (Per es x reazione avversa all'anestesia o altre complicazioni) Quante volte dichiariamo nei consensi informati che non siamo allergici a farmaci? Io quasi sempre. Ma non perché non lo sia, semplicemente perché non lo so non avendo preso in vita mia molti farmaci.
Quindi la scelta di un cesareo a priori per me è sbagliata. Così come è sbagliato insistere da parte di certi medici per il naturale ad ogni costo.
Non credo invece alla disinnformazione. La definirei piu abitudine o voler rimanere nella beata ignoranza! (E quindi quoto Eli, che tristezza questa parte di generazione femminile) Questa è ovviamente la mia opinione.
Quoto quest'ultimo post di sil che in parte riassume a mio avviso anche piuttosto razionalmente la questione cesareo si cesareo no (per quanto possa essere possibile riassumere).
Io ho avuti un parto naturale, in acqua, travaglio di ca 10 ore di cui le prime 7 ben sopportate, no epidurale perché non soffirvo molto e quando mi sono veramente spaventata dai dolori era troppp tardi (8cm) e il gioco non valeva la candela... a quel punto ho scelto il parto in acqua. Bimba ben incanalata, non troppo grossa (2.950) ma un'ora e mezza di spinte! FONDAMENTALE l'ostetrica (la gine di turno, non la mia che cmq lavora in quell'ospedale, passava in sala parto ogni tanto x controllare) e mio marito a tenermi la mano.
Mi sono goduta l'esperienza x fortuna, dopo un'ora ero in piedi dall'adrenalina nonostante un numero imprecisato di punti e fiera di avercela fatta.
In generale sono contraria alle decisioni per partito preso (sia per il naturale a tutti i costi che al cesareo). Meglio mille volte affidarsi ad una struttuta valida e competente (non quelle clinihe che fanno 200 parti all'anno) con personalw in grado di gestire eccezioni e problematiche. Partwndo cmq dal presupposto che una piccolissima percentuale di rischio ci sarà in ogni caso. Real dice che non vuole rischiare danni al piccolo (complice anche il suo lavoro) che non si sentirebbe in grado di gestire un bambino più o meno "vegetale" in seguito a sofferenza durante il parto. Ma dico io, chi lo sarebbe? E comunque quante volte un intervento porta alla morte del paziente (estremizzo) anche se considerato di routine? (Per es x reazione avversa all'anestesia o altre complicazioni) Quante volte dichiariamo nei consensi informati che non siamo allergici a farmaci? Io quasi sempre. Ma non perché non lo sia, semplicemente perché non lo so non avendo preso in vita mia molti farmaci.
Quindi la scelta di un cesareo a priori per me è sbagliata. Così come è sbagliato insistere da parte di certi medici per il naturale ad ogni costo.
Non credo invece alla disinnformazione. La definirei piu abitudine o voler rimanere nella beata ignoranza! (E quindi quoto Eli, che tristezza questa parte di generazione femminile) Questa è ovviamente la mia opinione.