Re: ...

#662
anche il mio pensiero è sempre li con te... :wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

Re: ...

#666
Dolores ha scritto:Qualcuna è in contatto almeno via SMS? Giusto x sapere che è tutto Ok... :roll:
dolores, mi hai tolto le parole di bocca...è da ieri che pensavo di scrivere questo messaggio
"ci vediamo quando ci vediamo"

Re: ...

#667
Quando ero a Merano mi ha mandato un sms di augurio :wink:
Spero solo stia cercando di svagarsi un pò....
Felicità è.........ogni istante vissuto con te...
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Re: ...

#669
Dolores ha scritto:Qualcuna è in contatto almeno via SMS? Giusto x sapere che è tutto Ok... :roll:
Le ho mandato un sms settimana scorsa, ma non mi ha risposto :(
Domani riprovo...credo abbia solo voglia di silenzio....

Re: ...

#670
iladoc ha scritto:
Dolores ha scritto:Qualcuna è in contatto almeno via SMS? Giusto x sapere che è tutto Ok... :roll:
Le ho mandato un sms settimana scorsa, ma non mi ha risposto :(
Domani riprovo...credo abbia solo voglia di silenzio....
lo credo anch'io!
quando avrà voglia di caciara....ci troverà sicuramente!

ti abbraccio Lore.... :wink:
ma sempre, comunque...strega inside! 8)
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la vita è tutta una questione di cul@, o ce l'hai o te lo fanno...(Cit. Dammispazio)

Re: ...

#673
Ciao a tutte
Ogni tanto leggo e vedo che siete preoccupate.. vi prego cercate di non pensare troppo a me.
Anche se vi ringrazio è sempre bello sapere di essere nei pensieri di una persona.
So che mi aspettate nel momento in cui avrò voglia di ridere e scherzare.. io non lo so sinceramente se arriverà mai quel momento.. voglio pensare che un giorno potrò cambiare quel se in un “quando”. Quella è la mia unica speranza attualmente.
Adesso devo cercare di superare anche il senso di colpa che ho dentro. In questi 40 gg ho attraversato tante diverse fasi.. adesso devo fare i conti con le scelte sbagliate che feci quel giorno ed i giorni precedenti.
Perché io ho rifiutato mia figlia. Arrivati in ospedale è stato tacito non chiedere più niente sul sesso. Non dire niente sul suo nome. Il ginecologo mi aveva detto che era una bambina ma noi non abbiamo più chiesto conferme. Se era un essere asessuato e senza nome pensavo che sarebbe stato più facile dimenticarsene nel caso che le cose non fossero andate bene. Solo un miracolo avrebbe potuto salvarla e non chiamarla per nome è stato solo un disperato tentativo per cercare di soffrire di meno.
Così come il rifiuto di vederla quando è nata. Il rifiuto di farle delle foto. Il rifiuto di sotterrarla in una tomba e in una piccola bara bianca.
L’abbiamo rifiutata perché egoisticamente volevo non soffrire.
Ma questa sofferenza ti viene a cercare, ti insegue e anche se tu la rifiuti trova lo stesso il modo per presentarti il conto.
E così giorno dopo giorno mi sono resa conto. Mi sono resa conto che l dolore mi aveva accecato. Mi sono resa conto che sono stata egoista, che l’ho lasciata sola quando aveva più bisogno di me. L’ho lasciata su quel tavolo freddo d’acciaio. Adesso vorrei tornare indietro per poterle almeno dare le piccole cose che avrei potuto fare per lei. Avrei potuto vederla. Fotografarla. Seppellirla e darle un nome. Ma non l’ho fatto perché pensavo che avrei dimenticato prima e sarei potuta andare avanti.
Ma non si può andare avanti.

Non sono più la stessa persona.
Non ho + gli occhi che ridono. Non c’è + luce dentro.
Sorrido e basta. Non rido più.
La mia voglia di solitudine è data dal fatto che poche pochissime persone possono comprendere come sto davvero. In fondo la gente pensa che sia stato solo un aborto.
Io non ho abortito. Ho partorito. È tutta lì la differenza.
Vi copio incollo una cosa che ho scritto ieri rivolgendomi a mia figlia.. quelle immagini sono davanti ai miei occhi tutti le notti.
Forse capirete un po’ di più del perché è così doloroso.

stanotte è stata difficile.
ho pensato tanto al momento del parto.
ho pensato al momento in cui ti ho sentita uscire.. ho sentito la tua testina che veniva fuori.. ti ho accarezzata ed ho chiamato le ostetriche..
hanno visto che eri lì già pronta a "venire al mondo".. e mi hanno presa con tutto il letto per andare in sala parto..
si correva per il corridoio.. e scorrevano tutte quelle porte..
come andavano veloci.. perchè andate così veloce? ma che può succedere ancora? io non soffro più. le contrazioni sono finite e tu sei quasi fuori.
siamo arrivate su e tu eri ancora con me..
poi mi hanno chiesto di spingere.
il tuo babbo mi accarezzava la testa e mi stringeva la mano..
io spingevo spingevo spingevo
ma non spingevo seriamente
non lo so. forse volevo che rimanessi lì.
lì con me
perchè sapevo che dopo ti avrebbero portata via per sempre.
bisbigliavano
bisbigliavano tutti
ma parlate normalmente avrei voluto dire
lo so benissimo che mia figlia è già morta..
così come avrei voluto dire sì va bene non fatemi capire niente perchè non mi importa più di niente..
mi hanno fatto un pò male per tirarti fuori. ma non è colpa tua. è solo colpa mia.
e sei venuta via da me insieme al tuo sacco ed al cordone..
l'hanno tagliato.
doveva essere il momento del tuo babbo quello del taglio del cordone ma c'hanno portato via tutto.. anche questo.
e mi ricordo solo i miei singhiozzi inconsolabili.
non ti ho voluta vedere mia Bianca. ti prego perdonami. la mamma non sapeva cosa faceva.

non sapeva nemmeno di essere viva.

e stamani mi sono alzata ed ho trovato del sangue. sono tornate le mestruazioni piccola mia.
la vita mi chiama alla normalità ma questa normalità non sarà mai più come prima.



Sì mia figlia nel mio cuore si chiama Bianca. Non l’ho detto nemmeno a loremiro. Ma dentro di me quando la penso è così che si chiama.
Ci sarà il tempo per stare meglio. Verrà anche il tempo delle risate. Forse nei miei occhi tornerà un po’ di luce.. non oggi però. E sicuramente non domani. Ognuno ha il suo tempo per imparare a convivere con questa morte. Il mio ancora nn è arrivato.

Sapete.. tanto tempo fa..
L’estetista che mi fece il trucco al matrimonio..
La prima volta che andai da lei mi disse che qualche mese prima aveva perso i suoi gemellini al 6° mese.. mi ha raccontato tutto. Tutto l’amore che provava per loro anche se non c’erano più. Ma io non potevo capire. Non capivo che era il suo modo per averli ancora con sé. Io invece pensai solo che era strano che ne parlasse con me che ero un’estranea.
La mia collega, che la conosceva, mi disse che aveva perso un po’ la testa..
Ma non era vero. Era solo travolta da quel dolore. Adesso capisco. Lo capisco anche troppo bene.
Al tempo riuscii solo a dirle che mi dispiaceva.. che puoi dire di fronte a quel dolore così nuovo e sconosciuto? Adesso invece vorrei abbracciarla e dirle che posso comprendere posso davvero sentirlo tutto quell’amore per un bambino nato e morto lo stesso giorno.

Vorrei solo poterla guardare negli occhi per capire se, almeno per lei, quella luce si è riaccesa.
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

Re: ...

#674
senza parole......solo un grande, grandissimo abbraccio.







p.s.: forse è azzardato ma perchè non provi a parlare con lei....lei ti capirebbe e tu capiresti lei.....forse hai bisogno di questo.
Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)

Re: ...

#675
come hai compreso sei nei cuori di tutte noi...grazie comunque per aver comunicato qui anche se non ti andava di farlo
...ti aspettiamo quando vorrai
un abbraccione
http://www.alfemminile.com/album/homesweethome63
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo