Mi pare di capire che questa cugina si sia allontanata già prima...o sbaglio?

certo dipende molto anche dal tipo di rapporto che si ha!

Lightblue ha scritto:Mi pare di capire che questa cugina si sia allontanata già prima...o sbaglio?

L'arrivo di Flavio poteva certamente essere un'occasione di riavvicinamento.... Nancy, se ci tieni a chiarirti con lei magari potresti fare il primo passo, però capisco la tua delusione!

Ragazze, non so onestamente se ci possa essere dell'invidia...
Abitiamo in due città diverse, lei sta a Milano ma da sempre. Da piccole eravamo molto unite, fino ai 20 anni circa ci sentivamo regolarmente e ci scrivevamo pure lunghe lettere in cui ci raccontavamo le nostre cose. Insomma seppure lontane fisicamente eravamo molto vicine.
Poi, davvero non so nemmeno spiegarmi come e perchè, ci siamo piano piano sempre più allontanate. Io credo sia dipeso più da lei che da me, mi sono sempre comportata allo stesso modo e ho anche cercato più volte di recuperare il rapporto che c'era. Senza successo. Bisogna fare dei passi da entrambe le parti.
Adesso c'è un rapporto più formale diciamo, ci si vede ogni tanto quando lei viene in sicilia o quando io capito a milano e si passa anche qualche bella serata tutti insieme in famiglia. Ci si sente per gli auguri di compleanno o festività principali. Ma insomma niente più la confidenza di una volta, proprio no.
So che l'affetto c'è sempre, ma ormai ci conosciamo così poco...
A me è sempre dispiaciuto tanto, ma ad un certo punto non posso nemmeno essere sempre io a chiudere un occhio e fare un passo verso di lei.
Stavolta per es Flavio è nato il 9 agosto, lei fa il compleanno il 14. Ok lei non si è ancora fatta viva, fa niente mi dico, le mando un sms di auguri lo stesso. Mi risponde per ringraziarmi e a sua volta mi fa gli auguri per l'arrivo del mio bimbo, dicendomi che era in vacanza e che l'ha saputo in ritardo.
Ok, ti credo e non ci faccio caso.
Ma ora a distanza di tre settimane almeno una telefonata no?

nancy77 ha scritto:Ma ora a distanza di tre settimane almeno una telefonata no?

Uè, sarà ciapata dal lavoro!







Perdona la battuta Nancy
Probabilmente con il passare del tempo e complice la distanza, vi siete allontanate, in modo naturale, come capita spesso. Avete fatto esperienze diverse, nuove amicizie, nuovi stimoli. Dalle tue parole mi sembra di capire anche che a lei vada bene cosi: nessun motivo apparente di screzio, cugine come prima e ciao!
Se tu ci hai già provato, e da parte sua non c'è stata la risposta che ti aspettavi, io mi terrei comunque il bel ricordo delle esperienze fatte insieme, l'affetto che c'è sempre e........... altro giro, altra ruota!
Che dici, si può chiedere al cuore di non rimanerci male quando le persone a cui vogliamo bene si allontanano?


un bacione cara

D accordissimo con Verderia

Nancy non fartene un cruccio..,le cose cambiano e spesso non per volontà nostra!

Io capisco che il rapporto tra due persone possa cambiare nel tempo, però almeno una telefonata di auguri - anche solo di circostanza - poteva farla!

Certo che poteva farla ma evidentemente non vuole...

Mi verrebbe da consigliarti di fare sempre e cmq il tuo dovere...ma un rapporto è fatto di dare e avere, di qualunque natura esso sia!

continuo a rinviare il racconto ma a 'sto punto faccio un sunto qui: la settimana scorsa ho avuto una telefonata molto sgradevole con i suoceri perché dopo tre giorni trascorsi a casa dei miei (60 km da qui) dov'ero andata per il rge di guglia, visto che il suo pediatra è lì, tornando qui il sabato li ho chiamati solo il lunedì pomeriggio, dopo una notte serena e stipsi apparentemente risolta. hai voglia a spiegare che ero troppo tesa e concentrata a vedere come il bambino reagiva alla terapia per mettermi a pensare a qualsiasi altra cosa, mia madre inclusa a cui non rispondevo al telefono! si sono sentiti esclusi e snobbati. c'è da dire che loro non hanno mai mandato giù che dopo la nascita sono stata 20 gg a casa dei miei. dopo 10 gg dal parto mia suocera m'invitava sottilmente a tornare all'ovile perché "il padre deve stare col figlio..." come se a me facesse piacere stare lontana da mio marito (che ancora lavorava e mi avrebbe lasciato a casa da sola per quasi tutto il giorno) e fargli vedere il bambino con delle videochiamate rocambolesche. ebbe perfino l'ardire di portarmi ad esempio sua figlia, la mia cara cognata, che dopo 15 gg se ne tornò a casa sua! beh, peccato che si sia dimenticata del trascurabile dettaglio che mia cognata vive tuttora in un palazzo a 50-metri-50 dal suo. mentre io mia madre ce l'ho a un'ora di autostrada...
per fortuna mio marito, che dopo questo episodio posso dire a gran voce che è un grande, li ha letteralmente asfaltati. gli ha detto addirittura che lui preferirebbe di gran lunga che guglia crescesse in un ambiente sereno dove si parla pulito come casa dei miei piuttosto che da loro che passano la vita a litigare tra loro e col resto del mondo.
e son soddisfazioni!

cmq giovedì scorso, dopo aver insistito un po', Lou ha acconsentito ad accompagnarmi da loro per chiarire. almeno in apparenza preferisco non avere rapporti tesi e poi, stando in una città che non è la mia dove loro sono uno dei pochissimi punti di riferimento per ogni emergenza, sapere di essere in freddo con loro mi procurava solo tristezza e amplificava la tensione che già avevo di mio in abbondanza.

mi piacerebbe riuscire a sorvolare e perdonare sinceramente ma in un momento in cui una donna dovrebbe essere immersa nella serenità, quella sparata di gelosia piena di arroganza e con zero rispetto (perché non renderebbe se vi riportassi qui i termini usati da mio suocero, sempre lui, sia al telefono che di persona, quando siamo andati lì per chiarirci), mi continua a far ribollire il sangue.

antopattin ha scritto:continuo a rinviare il racconto ma a 'sto punto faccio un sunto qui: la settimana scorsa ho avuto una telefonata molto sgradevole con loro perché dopo tre giorni trascorsi a casa dei miei (60 km da qui) dov'ero andata per il rge di guglia, visto che il suo pediatra è lì, tornando qui il sabato li ho chiamati solo il lunedì pomeriggio, dopo una notte serena e stipsi apparentemente risolta. hai voglia a spiegare che ero troppo tesa e concentrata a vedere come il bambino reagiva alla terapia per mettermi a pensare a qualsiasi altra cosa, mia madre inclusa a cui non rispondevo al telefono! si sono sentiti esclusi e snobbati. c'è da dire che loro non hanno mai mandato giù che dopo la nascita sono stata 20 gg a casa dei miei. dopo 10 gg dal parto mia suocera m'invitava sottilmente a tornare all'ovile perché "il padre deve stare col figlio..." come se a me facesse piacere stare lontana da mio marito (che ancora lavorava e mi avrebbe lasciato a casa da sola per quasi tutto il giorno) e fargli vedere il bambino con delle videochiamate rocambolesche. ebbe perfino l'ardire di portarmi ad esempio sua figlia, la mia cara cognata, che dopo 15 gg se ne tornò a casa sua! beh, peccato che si sia dimenticata del trascurabile dettaglio che mia cognata vive tuttora in un palazzo a 50-metri-50 dal suo. mentre io mia madre ce l'ho a un'ora di autostrada...
per fortuna mio marito, che dopo questo episodio posso dire a gran voce che è un grande, li ha letteralmente asfaltati. gli ha detto addirittura che lui preferirebbe di gran lunga che guglia crescesse in un ambiente sereno dove si parla pulito come casa dei miei piuttosto che da loro che passano la vita a litigare tra loro e col resto del mondo.
e son soddisfazioni!

cmq giovedì scorso, dopo aver insistito un po', Lou ha acconsentito ad accompagnarmi da loro per chiarire. almeno in apparenza preferisco non avere rapporti tesi e poi, stando in una città che non è la mia dove loro sono uno dei pochissimi punti di riferimento per ogni emergenza, sapere di essere in freddo con loro mi procurava solo tristezza e amplificava la tensione che già avevo di mio in abbondanza.

mi piacerebbe riuscire a sorvolare e perdonare sinceramente ma in un momento in cui una donna dovrebbe essere immersa nella serenità, quella sparata di gelosia piena di arroganza e con zero rispetto (perché non renderebbe se vi riportassi qui i termini usati da mio suocero, sempre lui, sia al telefono che di persona, quando siamo andati lì per chiarirci), mi continua a far ribollire il sangue.

Situazione spiacevole: mi dispiace molto!
Ma quindi, non avete chiarito e tuo marito gli ha detto quelle cose, quando siete andati da loro?
Come dici tu, sarebbe meglio, avere dei rapporti normali...
Forse sarà semplice gelosia: sai è il figlio maschio del figlio maschio, quello che tramandeà il cognome !!!

Anto davvero...cerca di stare serena e di mantenere un rapporto cordiale...
È normalissimo avere il sostegno di una mamma tra l altro insostituibile in momenti così delicati, non hai nulla da rimproverarti...

Lou ha fatto benissimo

Papera ha scritto: Situazione spiacevole: mi dispiace molto!
Ma quindi, non avete chiarito e tuo marito gli ha detto quelle cose, quando siete andati da loro?
Come dici tu, sarebbe meglio, avere dei rapporti normali...
Forse sarà semplice gelosia: sai è il figlio maschio del figlio maschio, quello che tramandeà il cognome !!!

grazie della solidarietà, pap!
abbiamo chiarito ma molto per il quieto vivere. il confronto l'ho voluto io, mio marito non era disposto ad andare da loro e si è molto risentito che mi abbiano trattato così. qualche giorno prima avevano già discusso, quelle parole risalgono ai giorni in cui io ero dai miei con guglia perché già in quella occasione loro avevano mostrato fastidio per il mio prendere e "correre" subito a casa dei miei.
a onor del vero mi dispiace umanamente che il figlio abbia questo sentimento e non lo celi verso i proprio genitori: augurarsi che il figlio non cresca con loro ma addirittura, piuttosto, coi nonni materni
mentre eravamo lì, mentre sembrava ricostituita una pace apparente (ma proprio perché io ho voluto turarmi il naso visto che mio suocero mi ha rimproverato anche cose vecchie che evidentemente non aveva mai digerito), Lou ha detto apertamente che tanto sa benissimo che "tra 15 giorni massimo si starà punto e a capo perché la loro natura è quella". purtroppo il colpevole è il padre, un tipo estremamente litigioso che si fa comodo scudo del fatto che deve dire quello che pensa e troppo arrogante per riconoscere che il punto di vista degli altri possa avere una sua ragione d'essere.

antopattin ha scritto: il padre, un tipo estremamente litigioso che si fa comodo scudo del fatto che deve dire quello che pensa e troppo arrogante per riconoscere che il punto di vista degli altri possa avere una sua ragione d'essere.

Ti capisco alla perfezione, anche mio suocero è così: o si fa come dice lui o niente .
Io cerco di averci a che fare il meno possibile, anche perchè, purtroppo, mio marito non gli risponde come il tuo.
Cerca anche tu di "evitarli" il più possibile o comunque di fare buon viso a cattivo gioco, anche se spesso non è facile, ma come hai detto tu, loro sono il solo punto d'appoggio che avete lì.

anto, mi dispiace davvero per questa situazione, ma come al solito io vedo l'aspetto positivo: la reazione di tuo marito che ha definitivamente deciso che tu e guglielmo siete la sua famiglia. Quando gli passerà questo momento di rabbia, vedrai che riuscirà a trovare il modo di tenere a bada i suoi senza rompere i rapporti

Anto, come sempre resto allibita e rattristata dalle tue vicende familiari!

Anto è un vero peccato che tuo suocero sia una persona così "particolare" ma per fortuna tuo marito ha chiara la situazione e tu fai benissimo a cercare di mediare sempre e comunque per raggiungere almeno una tranquillità apparente. Come diceva mia nonna "chi ne ha ne usi"

Nancy non è che qualcosa è cambiato anche tra le famiglie e l'hanno influenzata a staccarsi da te?