Djembe ha scritto:la "stecca"? Vedete, se siete voi a fare furbate è ammissibile, se un architetto chiede un riconoscimento per portarvi il cliente (così non perdete il vostro prezioso tempo) vi risentite. Non piace nemmeno a me un comportamento del genere, ma per voi è sempre e tutto dovuto e sono sempre gli altri a peccare. Imprenditori italiani.....
mi chiedo se sei connesso con la realtà o solo con i luoghi comuni... allora cercherò di esser chiaro: la LEGGE ITALIANA e l'ordine nazionale degli architetti danno la possibilità ai professionisti, in termini legali, di applicare una percentuale corretta per la stipula della parcella dovuta. Nel caso di arredamento d'interno questa percentuale, da calcolare sul totale dei lavori svolti presso la committenza (quindi tutto, muratura, elettricista, imbianchino, falegname, negozio di arredamento, tendaggi ecc...) va dal minimo 4% fino al 21%...una forchetta molto larga in modo da lasciare la massima discrezionalità nel rapporto cliente/professionista. Punto.
Qui invece si punta il dito sul pessimo costume, direi di stampo "mazzettaro" di fare buon viso a cattivo gioco..ovvero... tu venditore mi dai il 5% netto sulla tua vendita o mi fai gestire direttamente il preventivo (capita, credeteci) e io mi faccio "bello" chiedendo una bazzecola il 3-4% al cliente finale... cliente che magari alla fine risulterà scottato dall'indisponibilità del venditore di tagliare un extra 3% per un buon pagamento...
allora... il cliente si suol dire che ha sempre ragione...
l'architetto ti fa solo un piacere magari con i tuoi render, i tuoi progetti...
il venditore/mobiliere è solo incapace, impreparato, latifondista del denaro, indisponibile, scortese e da mandare via con un calcio nel deretano se c'è anche solo una mezza virgola che non mi convince perchè il mercato è cosi!
AAAAHHHHHOOOOOOOO!!!!!!! ma siete connessi?????
