hai / avete preso la decisione giusta.
Farsi aiutare per risolvere un problema è la cosa migliore.
Vedrai che andrà tutto bene!

Posso non essere gentile? Credimi, ne farei a meno in questo caso...però francamente, mi sembra debba finire per te il periodo della gente che ti conforta. Io in passato ho passato periodi simili, niente di legato all'alimentazione, ma cose egualmente difficili e personali. Sai quante volte ne ho parlato in famiglia.......per poi fingere che fosse passato tutto....
Beh, non serve a niente. Devi sbatterci la faccia contro. Il conforto è solo deleterio. L'unico modo per aiutarti e l'unico modo per volerti bene è il farti capire che sei una "merda" dicendotelo apertamente. Dicendoti apertamente che sei egoista. Che vuoi il male di chi ti sta attorno. Devi toccare il fondo per risalire.
L'andare in terapia è già un ottimo passo. Spero solo sia una tua decisione e non un suggerimento di tuo marito. Non servirebbe o comunque il percorso sarebbe ben più difficile e la conclusione sarebbe ben più lontana (se non irraggiungibile). Ci sono anche cliniche che possono aiutarti con un ricovero...Ma devi deciderlo tu, solo tu.
Il senso di quello che dico è che non devi sentirti "speciale" per la tua malattia, perchè questo rischio si corre (e solo intimamente potresti ammetterlo), ma devi sentirti uno schifo, un peso, una cacchina. Finchè troverai qualcuno che ti dirà, poverina....come stai........
Tempo sprecato.

Scuuusami tanto. Volevo darti il mio punto di vista. Se preferisci non tenerne conto... Io non sono nessuno, non ho nessuna verità in tasca. Ho fatto solo un parallelo tra la mia vita e la tua (almeno sotto questo punto di vista) e ho voluto testimoniarti come ne sono uscito. Magari per te ci vuole un altro percorso. Parlane comunque con uno specialista....e al più presto!


Saul

Titina come è difficile rispondere a questo tuo post....
la mia bambina ha la stessa età del tuo, e quindi capisco bene i sensi di colpa, l'ineguatezza, che si possono provare....io soffro del morbo di chron, è vero magari lo avrei avuto comunque, ma non posso che pensare che sia frutto di una mia debolezza, il senso di colpa mi segue comunque, i miei bambini dovrebbero avere una mamma sana, e invece io spesso sto male, spesso mi chiudo in casa e loro con me perchè non riesco ad affrontare la difficoltà della malattia. Ma la malattia va accettata, guardata in faccia, riconosciuta solo così si può tentare di stare meglio. In passato mi sono rivolta ad uno psichiatra, mi ha aiutata a fare un passo in più verso l'accettazione, ora forse dovrei tornarvi, sono tante le domande che mi faccio, sicuramente ho molto più equilibrio di 5 anni fa, quando stavo proprio malissimo...ma come è precario questo equilibrio......
ecco l'unico consiglio che mi sento di darti è non ti nascondere, scegli con chi aprirti ma quando ti apri fallo del tutto, senza tralasciare nulla, fallo con un esperto di cui ti fidi ma anche con una amica, un parente, un compagno.....non sentirti in colpa perché è proprio la colpa che ti fa sprofondare, prendi il toro per le corna e combatti.
io provo a farlo tutti i giorni, a volte ci riesco a volte no e annego nell'autocommiserazione....ma non importa, l'importate è mettere un piede davanti all'altro e andare avanti, e ringraziare il cielo per questi regali grandi che ci ha dato, i nostri figli, e per loro e per noi stesse trovare la forza.

rispondo a te saul.
non mi sento speciale... ansi mi sento proprio come hai descritto, sono uno schifo di persona , so benissimo che tutto questo me lo sono cercata quindi faccio schifo il doppio, ma crdemi che questo ragionamento viene solo a mente fredda, quando sei li in quei momenti non pensi, lo scopo e' solo eliminare il peso che ti sta sullo stomaco.
se mi sentissi speciale sarei proprio da ricovero.
la tua risposta mi ha fatto piacere, anche saverio tante volte e' stato duro, eppure non ha risolto niente, ora come ora ha cercato di prenderla in maniera piu soft...
grazie a tutte, mi fa un piacere immenso sentirvi vicini in qulache modo...

Yuri ha scritto:Titina come è difficile rispondere a questo tuo post....
la mia bambina ha la stessa età del tuo, e quindi capisco bene i sensi di colpa, l'ineguatezza, che si possono provare....io soffro del morbo di chron, è vero magari lo avrei avuto comunque, ma non posso che pensare che sia frutto di una mia debolezza, il senso di colpa mi segue comunque, i miei bambini dovrebbero avere una mamma sana, e invece io spesso sto male, spesso mi chiudo in casa e loro con me perchè non riesco ad affrontare la difficoltà della malattia. Ma la malattia va accettata, guardata in faccia, riconosciuta solo così si può tentare di stare meglio. In passato mi sono rivolta ad uno psichiatra, mi ha aiutata a fare un passo in più verso l'accettazione, ora forse dovrei tornarvi, sono tante le domande che mi faccio, sicuramente ho molto più equilibrio di 5 anni fa, quando stavo proprio malissimo...ma come è precario questo equilibrio......
ecco l'unico consiglio che mi sento di darti è non ti nascondere, scegli con chi aprirti ma quando ti apri fallo del tutto, senza tralasciare nulla, fallo con un esperto di cui ti fidi ma anche con una amica, un parente, un compagno.....non sentirti in colpa perché è proprio la colpa che ti fa sprofondare, prendi il toro per le corna e combatti.
io provo a farlo tutti i giorni, a volte ci riesco a volte no e annego nell'autocommiserazione....ma non importa, l'importate è mettere un piede davanti all'altro e andare avanti, e ringraziare il cielo per questi regali grandi che ci ha dato, i nostri figli, e per loro e per noi stesse trovare la forza.

yuri credimi nei tuoi confronti mi sento ancora piu uno schifo, il tuo problema non e' procurato, il mio si, ma ti rendi conto, tu daresti la vita per stare bene, ed io invece che faccio?? mi sono creata tutta questa situazione..

non è vero titina è questo pensiero che devi eliminare....la debolezza mentale è come quella fisica, non te lo sei procurato ma è che in quel momento della tua vita evidentemente non hai saputo lottare, ed evitarlo. non te ne devi fare una colpa, è una malattia, proprio come la mia! Se tu fossi stata al 100% sana probabilmente quelle prime volte ti saresti resa conto di dove stavi andando e ne saresti uscita!

Mi fa piacere che tu abbia capito il mio discorso e non te la sia presa...
Quello che intendo dire è che solo quando ho creato il vuoto intorno a me sono riuscito a reagire.

In bocca al lupo per tutto

Saul

Titina, un abbraccio.
Ha ragione Saul, devi consultare uno specialista e deve essere una tua decisione e una tua convinzione.

Ciao Titina,
il tuo passo è importante e coraggioso significa affrontarsi senza se e senza ma. Hai ragione hai il diritto di essere felice e se non lo sei devi far in modo di esserlo. Primo per te e poi la conseguenza sarà la felicità anche della tua famiglia.
Un abbraccio e un grosso in bocca al lupo

scrivo ma.....sono completamente ignorante su ste cose.
ma penso che ognuno è diverso, e ognuno ha bisogno di seguire diverse.

ti auguro, col cuore, di trovare la tua, come saul ha trovato la sua e come mi pare di capire anche yuri abbia quasi trovat la sua.....
((()))

ma io che ho visto questo post solo ora?!
mi son letta tutto d'un fiato....e confesso...ho aperto anche le fontane

prima cosa...un abbraccio a titina.....leggendo tra le righe ti dico.....hai accanto una persona che ti ama...e che si accorge dei tuoi cambiamenti.....affrontare il discorso non deve essere facile nemmeno per lui. E apprezzalo per questo.

Mi pare di aver capito che andrai da uno specialista. quindi hai fatto già un'altro passo in avanti.
che altro dirti?! vorrei avere la parola magica che risolve tutti i tuoi problemi.....
non posso che incoraggiarti in questo percorso....e tutte noi t sosterremo....in quelle piccole battaglie quotidiane che dovrai sostenere

Titina, noi ti abbiamo pensata spesso. Se scrivere qui ti aiuta, fallo.
In bocca al lupo per il nuovo percorso, spero che trovi uno specialista con cui possa sentirti a tuo agio e che ti aiuti.
Un abbraccio.

Vi aggiorno in positivo
Ho deciso di andare da uno psicologo, sto meglio, e non poco...
Ieri sera pero' parlando di noi, della nostra vita Saverio senza tanti giri di parole mi ha detto che se voglio veramente un secondo bambino devo andare da uno psicologo, tante volte e' maturata l' idea di andarci ma forse l' affrontare e' difficile... Pero' ecco credo sia arrivato il momento perché io un bimbo adesso lo desidero con tutta me stessa... Ho risolto gran parte dei miei problemi da sola, da quando la bilancia e' uscita da casa nostra diciamo che le cose sono andate sempre migliorando, e l' umore di conseguenza e' salito... Pero' credo che lui abbia paura che la pace ritrovata possa cadere di nuovo cambiando le nostre vite con una seconda nascita... Per questo credo che sia giusto, che lo devo fare, anche se devo ammettere che se fosse per me non ci andrei... Ecco... Pero' di fronte a questa scelta lo devo fare per me, per Saverio e per tutti noi...
Ho bisogno di voi perché non so da dove partire... A chi mi rivolgo? Come scelgo questo psicologo? Su cosa mi devo basare? Una mia amica in questo periodo ci sta andando chiedo a lei? Al medico di base pero' non mi va si fare queste domande...

Titina secondo me hai preso la decisione giusta, e non solo perchè vuoi un secondo bimbo.
Credo che una guarigione che sia veramente tale vada cementata nel giusto modo e che l'aiuto di un esperto sia imprescindibile...
Non ti so aiutare a trovare un buon medico, magari potresti rivolgerti a qualche associazione che si occupa del problema e farti consigliare qualche bravo specialista nella tua zona.

Sei stata brava ad affrontare il tuo lato oscuro, ora che sei arrivata alla luce seguila, non scappare!
Un abbraccio!!!

Anche secondo me stai seguendo la direzione giusta.
Hai provato a chiedere in consultorio o all'asl di zona?