Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#92
Ue' Cyber :!: :D ciao!
ehm...sulla preghierina scout...
a me sembra che le riserve siano sul completo affidamento alla gerarchia (che ,come dice Cyber non si sa dove potrebbe portare)
che e' un po' una componente della storia dello scoutismo e che io ho sempre sentito criticare tranquillamente dall'interno
(sono cresciuta tra scout, non lo sono mai stata) ,aggiungo che conosco scout diventati adulti anarchici, anti autoritari,o individualisti insomma tutto cio' che pareva loro, senza che la preghierina li forgiasse in modo particolare :wink:
Per quanto riguarda le preghiere recitate senza capirle, secondo me e' responsabilita' di chi le insegna spiegarle, senno' che senso ha?
(mi rendo conto che chi me le insegno' quando ero piccolissima aveva una religiosita' spontanea e il problema non se lo poneva, ma dai Francescani dove ho fatto la comunione c'era apposta la messa per i bambini)
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#93
Quella della "preghierina" e' solo un sassolino....ho letto un opuscolo per famiglie ( si chiamava proprio cosi') che voleva rassicurare i genitori sul controllo effettuato dagli operatori durante il campo estivo sugli adoloscenti che , cito:" possono avere tentazioni dovute all'età" .........
Pensavo che si trattasse di pulsioni, invece scopro che ancora si concepisce la "tentazione".....fa' il paio con la "preghierina" sul non ascoltarsi........
le parole invece sono importanti......http://youtu.be/o7sCQbUzppA :D
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Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#95
Non direi di aprire una nuova discussione, ho solo cercato di raccontare la mia esperienza riguardo ai figli (direi tra i titoli della discussione in riguardo all'educazione).

Cito dal vengelo secondo Luca:
Lc 11, 15-26
Dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio, alcuni dissero: «E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima»

Alla faccia della comprensione di se stessi e delle ragioni altrui........!!!!!
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Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#96
stephanenkov ha scritto:Non direi di aprire una nuova discussione, ho solo cercato di raccontare la mia esperienza riguardo ai figli (direi tra i titoli della discussione in riguardo all'educazione).

!

Eh, vabbe' volevo dire la mia sugli scout, sorry :roll:
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
(Coco Chanel)

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#97
io non sono credente
mi son sposata in comune e non ho battezzato mio figlio.
non so se un domani mi chiederà di entrare negli scout.. ma penso che nel momento in cui uno accetta di iscrivere a questa associazione il proprio figlio debba anche accettare determinati insegnamenti che questi poi vorranno far seguire ai propri iscritti.. io mi porrei invece la questione di come potrei rispondere a determinate domande che mi verrebbero sicuramente poste da tommaso.. del tipo perchè i compagni credono in un dio ed i suoi genitori no. :?
fin che è piccolo ok.. ripeterà le cose a pappagallo senza farsi troppe domande.. ma poi crescono. e ste domande alla fine verrebbero pur fuori. :?
io non son d'accordo ti far intraprendere una strada religiosa nel caso in cui entrambi i genitori non siano credenti.
mi sembrerebbe di prendere in giro le persone che invece credono veramente. :? e proprio perchè sono coerente con le mie scelte ho deciso di sposarmi in comune anche se in chiesa è + bello :? e di non battezzare tommaso.. anche se lo fanno tutti.. :?
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Questo è il nostro segreto profondo: il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio. <3

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#99
bubu ha scritto:Lore, esiste anche un'associazione di scout completamente laica, ora non ricordo la sigla. L'agesci e' di base di cultura cattolica, l'altra no :wink:
quella di steph però mi sa che è cattolica :P
gli scout del mio paese hanno come "base" una stanza dell'oratorio. chissà se sarà laica o cattolica? :lol:
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Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#104
beh gli scout laici ci sono, sono della cngei, sono meno di quelli dell'agesci, sicuramente, e visto che generalmente e' piu' comodo avere la sezione
vicino a casa....
Sinceramente, Stephanenkov, se continui cosi' arrivi al quarto stadio dell'alcolismo prima che il pargolo arrivi in reparto :roll: :mrgreen:
di cosa hai paura esattamente? che ti diventi un piccolo Torquemada, che organizzi roghi di eretici o che ti chieda di fare il liceo
dai Gesuiti?
:wink:
http://www.youtube.com/watch?v=FVMDS3qeLb8

Re: Dell'agnosticismo, del matrimonio e dei figli....

#105
A dir la verità io sono stato per molti anni negli scout (Agesci) ed è stato un periodo che ricordo con gioia. All'epoca facevo quello che facevano tutti, incluso pregare, andare a messa, e tutto il resto e la cosa non mi preoccupava affatto!
Poi, verso i 15 anni ho lasciato proprio perchè ho sviluppato un senso critico ed una coscienza personale che erano in contrasto con molte delle cose che venivano insegnate (e quoto al 1000000000% ciò che dice bubu sull'ipocrisia: gruppi di ragazzi/e dai 15 ai 19 anni in reparto che di giorno erano tutti "scout e chiesa" e di notte, al campo estivo, si sfondavano di canne e facevano le ammucchiate nelle tende, ma vabbè...).

Ricordo con molto piacere il nostro "Baloo", che era un prete ma anche un ragazzo giovane (avrà avuto 25 anni) che ci insegnava "la legge del branco" e non la legge della chiesa, che quando eravamo al campo metteva una tovaglietta bianca su una pietra o su un tronco caduto e celebrava la messa li perchè "sarebbe veramente un'eresia credere che questa natura così bella e incontaminata non sia la casa del Signore", che ci spiegava che è fare i furbetti, perchè tanto il Signore è dappertutto, anche dentro di noi, e quindi siamo noi stessi a doverci chiedere "è giusto quello che sto facendo?" e tutte cose che, comunque, non erano puro indottrinamento ma aiutavano anche a sviluppare il senso critico...

Siamo stati sicuramente molto fortunati ad avere dei capibranco così "illuminati", ma penso che qualsiasi religioso che abbia a che fare con i bambini debba necessariamente far vivere l'insegnamento religioso come qualcosa di naturale e spontaneo, senza costrizioni, altrimenti ottiene l'effetto opposto di allontanare i bambini da loro
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