Dodiri ha scritto:Per gli urti, la ceramica/il gres di per sè si rompe con un urto abbastanza forte; la resistenza dipende dal supporto. Alcune aziende cucine parlano di "supporti speciali". Con un supporto ottimale si può avere una resistenza ottimale agli urti di tutti i tipi (che è indipendente dal fatto che sia "massello" o uno strato attaccato a un supporto, in questo caso).
Allora, pare che siete tutti d'accordo che sotto il gres, anche quello "massello", ci vuole un supporto. Un "supporto ottimale" come dice Dodiri.
Ho trovato online, il manuale tecnico per il Gres marca Sapienstone.
https://www.sapienstone.it/downloads/ss ... _IT-EN.pdf
Parlando di "rinforzi", il manuale tecnico dice il seguente: (pagina 28)
"POSIZIONAMENTO DEI RINFORZI È consigliabile costruire dei rinforzi da collocare sulla parte posteriore della lastra a distanza di 600mm l’uno dall’altro. Tutte le giunture devono essere rinforzate nella parte sottostante.
Le aree vuote, non appoggiate ad alcuna superficie devono essere rinforzate con barre di materiale sufficientemente resistente come ad esempio alluminio o rinforzo con armatura in fibra di vetro." (Strano! Negli istruzioni in inglese in questo stesso manuale, scrivono di usare per queste barre di rinforzo, granite, alluminio , oppure poliuretano di alta densità.)
Mostrano un diagramma con un disegno, che credo rappresenta queste barre in allumino -- e praticamente consiste in una griglia, fatto di qualche barre di diametro non molto grosso, che lascia comunque tanto spazio vuoto. --- Per niente un supporto continuo. Ho cercato sul internet degli immagini di "rinforzo con armatura in fibra di vetro" per capire cos'è. E' una retina totalmente flessibile, che vendono arrotolato.
A me sembra che questi tipi di rinforzi servirebbero per evitare che il pentolone pieno di minestrone, posato con la dovuta lenta delicatezza sul piano in gres, non finisce dentro la casetta delle stoviglie. Ma dato che è un supporto discontinuo e /o flessibile e morbido, non vedo come potrebbe aggiungere una resistenza agli urti veri, riducendo la probabilità che, alla prima caduta con forza di qualcosa un pochino pesante, il top finisce in quella spaventosa disintegrazione totale che abbiamo visto nel filmino di pubblicità (!) del Lapitec, grazie a fabio_ .
(e poi--- mentre posso immaginare che i rinforzi ogni 60 cm sul retro della lastra saranno fatto dal trasformatore che crea il top dal materiale in gres, chi è che dovrebbe creare e installare sul base del mobile i rinforzi di alluminio/fibra di vetro etc. ?? Tocca a chi vuole comprare un top di questo tipo di trovare da solo qualcuno che crea e installa questi rinforzi? Saranno fatto in automatico da chi installa il top? )
Dekton, invece descrive un sistema di supporti un po diverso: (purtroppo ho trovato soltanto un manuale in lingua inglese) (vedi pp 19-20, ci sono anche disegni)
https://mediaassets.cosentino.com/docs/ ... p%20EN.pdf
Dicono che per i top che sono semplicemente lastri piatti, e che non hanno un bordo che potrebbe nascondere la struttura interiore del top, la base dovrebbe modificato integrando un piano continuo di legno nella struttura.
Per i top che dovranno avere un bordo (e questo sarebbe il caso per il top che servirebbe a me), suggeriscono di aggiugere strisce di supporto, tutto intorno al bordo e lungo tutti i punti dove i muri dei moduli in legno della base dovrebbero toccare il top. Suggeriscono di creare questi supporti usando "profili di Dekton" (oppure profili di granite o marmo) Dal immagine pare che questi profili di supporto sono attaccati al top, quindi immagino che un top ordinato da un disegnatore/trasformatore esperto avrà gia questi rinforzi. Comunque-- rimane il problema che non è un supporto continuo, no?? Sembrerebbe soltanto un modo per far si che il Dekton sarà più spesso nei punti in cui sarà piu pressione/flessione dovuto al contatto con il base.
Come alternativa a questi supporti, il manuale del Dekton suggerisce l'utilizzo di un panello continuo di legno. (Dicono che il panello di legno dovrebbe essere usato per forza con il dekton di spessore 8mm, ma può essere usato come un alternativa anche con il Dekton 12 mm.)
L'idea di un piano continuo in legno (come per altro suggerito dai tecnici consultati da twistdh), sembrerebbe ( a me, ignorante totale in materia) come l'unico opzione che potrebbe dare al Dekton / Gres un po di quella resistenza alla rotture totale che desideriamo.
Ma il legno sarebbe davvero un supporto ottimale, che potrebbe far si che il Dekton /gres fragile sarà resistenti agli urti di ogni tipo (tranne quelli eccessivamente violenti) ?? E se il legno dovrebbe bagnarsi e gonfiare in un punto? (dovuto a una crepe nel silicone tra alzatina e piano lavoro o intorno al livello?--- )
Io sto tornando a riconsiderare il quarzo agglomerato--- e anche i graniti e quarzite Sensa di Cosentino.