Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#1
Salve, nel mio condominio c'è da rifare la facciata e qualcuno vorrebbe sfruttare il bonus del 110% realizzando il cappotto termico. Io potrei anche accettare un cappotto termico spesso al massimo 2 cm ma se ho ben capito, il cosiddetto "nanocappotto" non è a norma e per rientrare nel bonus servono materiali tradizionali con spessori ben più alti (anche più di 8 cm). Ho fatto qualche considerazione per i problemi di installazione di un cappotto termico di forte spessore:

- riduzione della larghezza dei balconi
- necessità di rifare le cornici di travertino (attualmente sporgono di circa 3 cm rispetto alla parete della facciata)
- interferenze con tubi del gas, pluviali, climatizzatori, antenne paraboliche, plafoniere e prese elettriche, tutto da smontare e rimontare dopo l'installazione del cappotto

c'è qualche legge a cui posso "aggrapparmi" per ostacolare l'installazione di un cappotto di forte spessore? pensavo per esempio alla larghezza dei balconi, c'è qualche disposizione per la larghezza minima da garantire?

tra l'altro ho sentito dire che ci sono altre possibilità per avere detrazioni al 110 %, mi hanno parlato di intonaco armato per il miglioramento sismico, pare che con questo sistema si migliora notevolmente la sicurezza della facciata con un ingombro che non supera i 2 cm, a questo tipo di intervento sarei favorevole!

grazie

Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#3
l'ho sentito dire da addetti ai lavori, poi è chiaro che ogni ditta cerca di portare l'acqua al suo mulino cercando di vendere quel che ha da vendere. A me interessa un parere di parte neutra, se c'è una soluzione a norma di legge con spessore max 2 cm la accolgo volentieri, altrimenti se l'unica strada sono rivestimenti spessi molti cm devo trovare un modo di ostacolare l'installazione (oppure obbligare il condominio a ricostruirmi i balconi per recuperare lo spazio perso)

Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#4
So che ci sono dei vincoli sui materiali, anche se non sono informatissimo.
L'importante è aumentare di 2 classi energetiche l'APE dell'immobile, poi sui materiali non penso siano così stringenti...fatti indicare dove è spiegato l'obbligo di 8 cm di cappotto, non vorrei che la misura sia vincolante per migliorare le 2 classi energetiche dell'edificio

Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#6
Lo spessore del cappotto dipende dalla zona climatica e, in minor misura, dalla qualità del costruito.
E' evidente che ci sono problemi relativi agli ingombri, soprattutto sui balconi non molto generosi.
D'altro il 110 non è una regalìa, ma il modo di investire soldi pubblici (che siano nostri o Nostri cambia poco), per ridurre sensibilmente il fabbisogno energetico delle costruzioni.
Segnatamente dei condomini, costruiti troppo spesso in modo sconsiderato negli anni scorsi.
D'amblè, a te che non vuoi rinunciare a 8 cm nemmeno se le spese te le paghiamo tutte noi, mi verrebbe da dire, Auguri.. lascia ben che i miei soldi vadano ad altri che li sanno apprezzare; poi non venire a piangere quando tutti gli altri staranno al caldo e tu dovrai lottare con le bollette. Perchè è facile fare i sostenuti col petrolio depresso da 10 anni di crisi... poi, quando ritornasse a 140 dollari al barile...

Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#7
Condivido in Toto le parole di Salvo72
Sinceramente di fronte ad un intervento che sarà gratuito che aumenterà la performance energetica e la valutazione del mio appartamento non farei tutta questa pignoleria. Tuttalpiù troverei una soluzione per le cornici in travertino che è il problema maggiore
La riduzione dello spessore dell’isolante (non sempre) fa diminuire l’isolamento termico. E il vincolo energetico è l’aumento di due classi. Bisognerebbe fare due chiacchiere con i tecnici che seguono la pratica
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Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#8
l'amministratore non ha fatto sapere niente, le assemblee sono state rimandate causa Covid-19 e l'argomento sarà in discussione alla prossima riunione. Sono passati dei tecnici per sopralluoghi preliminari ma nulla di ufficiale. A mio modesto avviso i soldi del cappotto termico sarebbe meglio spenderli per sostituire la caldaia centralizzata (vecchia di 30 anni) con una di ultima generazione ad alto rendimento e magari isolare il tetto dal lato esterno, sotto le tegole. Contrariamente a quanto dice salvo72 io sto al caldo con metà dei termosifoni spenti e gli altri al minimo, senza termosifoni ci posso campare, quelli che si lamentano del freddo sono gli appartamenti dell'attico nonostante affrontino una spesa per il riscaldamento circa doppia rispetto agli altri condomini dei piani bassi (consumi effettivi da contabilizzatori). Poi se vogliamo parlare di ecologia, ci sarebbero gli impianti fotovoltaici, i cogeneratori e il solare termico, quel che si fa sul tetto o nella centrale termica non darebbe fastidio a nessun condomino e ci guadagneremmo tutti. In ogni caso vi ringrazio per i vostri pareri e spero che qualcuno abbia una risposta alle mie domande, come quella della larghezza dei balconi, mi sembra ci siano delle leggi sull'abbattimento delle barriere architettoniche ma non so se i balconi sono considerati zone di passaggio come corridoi interni

Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#9
canasta ha scritto:
08/01/21 23:37
l'amministratore non ha fatto sapere niente, le assemblee sono state rimandate causa Covid-19 e l'argomento sarà in discussione alla prossima riunione. Sono passati dei tecnici per sopralluoghi preliminari ma nulla di ufficiale. A mio modesto avviso i soldi del cappotto termico sarebbe meglio spenderli per sostituire la caldaia centralizzata (vecchia di 30 anni) con una di ultima generazione ad alto rendimento e magari isolare il tetto dal lato esterno, sotto le tegole. Contrariamente a quanto dice salvo72 io sto al caldo con metà dei termosifoni spenti e gli altri al minimo, senza termosifoni ci posso campare, quelli che si lamentano del freddo sono gli appartamenti dell'attico nonostante affrontino una spesa per il riscaldamento circa doppia rispetto agli altri condomini dei piani bassi (consumi effettivi da contabilizzatori). Poi se vogliamo parlare di ecologia, ci sarebbero gli impianti fotovoltaici, i cogeneratori e il solare termico, quel che si fa sul tetto o nella centrale termica non darebbe fastidio a nessun condomino e ci guadagneremmo tutti. In ogni caso vi ringrazio per i vostri pareri e spero che qualcuno abbia una risposta alle mie domande, come quella della larghezza dei balconi, mi sembra ci siano delle leggi sull'abbattimento delle barriere architettoniche ma non so se i balconi sono considerati zone di passaggio come corridoi interni
Mi perdoni ma sta parlando di argomenti di cui non conosce. Il recupero del 110% prevede diversi massimali per l’isolamento termico rispetto ad effettuare la caldaia a condensazione, rispetto alla sostituzione degli infissi, rispetto all’applicazione di un impianto solare. Quindi l’applicazione di un cappotto termico (che costituirebbe requisito per poter cambiare anche infissi, mettere fotovoltaico o solare) o la sostituzione della caldaia possono essere interventi fatti singolarmente o accoppiati ad altri interventi. Chiaramente come spiegava salvo72 essendo interventi che non si pagano (tramite lo sconto in fattura) o che si pagano tramite la cessione del credito alla banca (quindi in sostanza non si pagano) io li farei tutti.
Ovviamente tutti questi interventi dovrebbero essere concordati in un assemblea condominiale con i proprietari degli appartamenti (non gli affittuari) capendo chi possa essere il tecnico e quali possano essere gli interventi da eseguire e a che ditta affidare i lavori
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Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#10
gli esperti siete voi, altrimenti non avevo necessità di chiedere. Non è che escludo a priori il cappotto termico ma semplicemente non posso ammettere un restringimento dei balconi per più di 2-3 cm. Ciò non esclude che il condominio possa realizzare anche un cappotto di 20 cm a condizione di ricostruire i miei balconi per ripristinare la larghezza originaria. Non sto chiedendo di ottenere qualcosa gratis ma di evitare un danno alla mia proprietà (forse accompagnato dalla perdita dell'abitabilità? che dicono le leggi a proposito della larghezza minima dei balconi?).
Comunque non capisco come mai si tenda a imboscare l'ottenimento del bonus al 110% con interventi di miglioramento sismico, nella storia dell'Italia abbiamo avuto molti terremoti devastanti... per l'intonaco armato sono a favore sicuramente. Mi sembra di aver capito che il miglioramento sismico assoggettato al bonus ammette anche interventi che non devono necessariamente ridurre la classe di rischio dell'edificio ma è sufficiente dimostrare un effetto benefico senza doverlo quantizzare

Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#11
canasta ha scritto:
09/01/21 12:03
Non è che escludo a priori il cappotto termico ma semplicemente non posso ammettere un restringimento dei balconi per più di 2-3 cm.
Non vuole il cappotto alla prossima riunione condominiale vota che non lo vuole e come sempre la maggioranza decide e la minoranza si adegua.
Ciò non esclude che il condominio possa realizzare anche un cappotto di 20 cm a condizione di ricostruire i miei balconi per ripristinare la larghezza originaria.
Già le stanno facendo degli interventi gratuiti di efficientamento energetico e pone degli obblighi? Vuole dei poggioli più grandi lo specifichi nell’ assemblea condominiale (cosa che l’assemblea non approverà mai e che anche se approvata il comune non darà mai autorizzazione a farlo su un unita singola? Poi chi paga? Il condominio? Quindi lei vorrebbe moglie ubriaca e botte piena ( sia efficientamento energetico che balcone più grande a spese del condominio) non le sembra di pretendere un po’ troppo?
Non sto chiedendo di ottenere qualcosa gratis ma di evitare un danno alla mia proprietà (forse accompagnato dalla perdita dell'abitabilità? che dicono le leggi a proposito della larghezza minima dei balconi?)
Sta avendo un danno? Quindi aumentare di due classi energetiche l’appartamento per 16 cm (0.25mq in meno circa) di poggiolo le sembra un danno? Veramente io non riesco a capire
Comunque non capisco come mai si tenda a imboscare l'ottenimento del bonus al 110% con interventi di miglioramento sismico, nella storia dell'Italia abbiamo avuto molti terremoti devastanti...
Ha verificato che la sua zona abbia una classe sismica adatta a permettere il sismabonus? Altrimenti stiamo parlando del nulla
per l'intonaco armato sono a favore sicuramente. Mi sembra di aver capito che il miglioramento sismico assoggettato al bonus ammette anche interventi che non devono necessariamente ridurre la classe di rischio dell'edificio ma è sufficiente dimostrare un effetto benefico senza doverlo quantizzare
Si deve abbassare la classe di rischio dell’edificio, ma non è obbligatorio che sia cali di 3 classi, si può anche solo di due o una.
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Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#12
canasta ha scritto:
09/01/21 12:03
gli esperti siete voi, altrimenti non avevo necessità di chiedere. Non è che escludo a priori il cappotto termico ma semplicemente non posso ammettere un restringimento dei balconi per più di 2-3 cm. Ciò non esclude che il condominio possa realizzare anche un cappotto di 20 cm a condizione di ricostruire i miei balconi per ripristinare la larghezza originaria. Non sto chiedendo di ottenere qualcosa gratis ma di evitare un danno alla mia proprietà (forse accompagnato dalla perdita dell'abitabilità? che dicono le leggi a proposito della larghezza minima dei balconi?).
Comunque non capisco come mai si tenda a imboscare l'ottenimento del bonus al 110% con interventi di miglioramento sismico, nella storia dell'Italia abbiamo avuto molti terremoti devastanti... per l'intonaco armato sono a favore sicuramente. Mi sembra di aver capito che il miglioramento sismico assoggettato al bonus ammette anche interventi che non devono necessariamente ridurre la classe di rischio dell'edificio ma è sufficiente dimostrare un effetto benefico senza doverlo quantizzare
Ciao Canasta, in base al Codice Civile il Condominio é obbligato a risarcire qualsiasi danno arrecato alla tua proprietà privata, il piano calpestabile dei balconi rientra nella tua proprietà esclusiva e pertanto ogni limitazione al godimento della proprietà esclusiva configura un danno.

In base alle possibili interpretazioni del Codice Civile si possono configurare due possibili alternative:

1) Risarcimento del valore economico della superficie calpestabile persa a causa dell'installazione del cappotto
2) Ampliamento dei balconi per ripristinare la larghezza preesistente, evitando le perdite di superficie calpestabile

Per quanto concerne la larghezza minima dei balconi, il DM del 14 giugno 1989 n° 236 ha richiesto, per le nuove costruzioni successive all'entrata in vigore del decreto e per le costruzioni esistenti in caso di ristrutturazione, l'obbligo di abbattimento delle barriere architettoniche.
Per i balconi é richiesto di garantire il passaggio della carrozzina e di poter eseguire, in punti appropriati, la manovra di inversione di marcia (rotazione di 180°). Nel punto di inversione, posto solitamente in corrispondenza della porta-finestra, il balcone deve avere una larghezza tale da poter inscrivere una circonferenza del raggio di 140 cm. Se l'intervento di installazione del cappotto termico dovesse configurarsi come una ristrutturazione, il Condominio sarebbe obbligato ad ampliare i balconi, qualora non in regola con le predette disposizioni.
In ogni caso valgono anche le disposizioni del Regolamento edilizio in vigore presso il tuo Comune, in genere sono presenti opportuni vincoli di larghezza minima ad integrazione delle leggi nazionali. Ovviamente, se il restringimento dovesse arrecare una violazione del regolamento comunale, prescindendo dalla questione delle barriere architettoniche, le opere di installazione del cappotto termico ricadrebbero nell'abuso edilizio e quindi avresti pieno diritto di opposizione.
Ricordo che l'installazione del cappotto termico può configurarsi come un'innovazione di natura voluttuaria, in tal caso chi esprime voto contrario é esonerato dal partecipare ad eventuali spese.
Ultimo fattore da considerare é la sicurezza antincendio. Qualora il cappotto termico incrementi il rischio di incendio, é possibile opporsi invocando l'art. 1120 C.C. :

Sono vietate le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino

Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#13
gentilissima CleliaR ti ringrazio molto per la tua risposta, mi hai spiegato come stanno le cose senza scendere in "politica". Devi sapere che io sono uno dei pochi fessi ad aver sempre rispettato le leggi e il regolamento condominiale mentre la maggioranza dei condomini ha sempre fatto il comodo suo, a tirar troppo la corda prima o poi si spezza, stavolta non farò passare niente che vada contro i miei interessi tutelati dalla legge (per quelli non tutelati non avanzo pretese). Posso anche chiudere un occhio se si realizzassero 2-3 cm di cappotto violando comunque la legge, tanto sarà responsabile chi voterà a favore e chi progetterà e dirigerà i lavori, però se parliamo di 8 cm e più non è certo roba da poco su 2 balconi che hanno larghezza massima di circa 1 metro e larghezza minima già inferiore a 1 metro...

Re: Come evitare il cappotto termico sulla facciata condominiale

#14
Gianniastori ha scritto:
09/01/21 16:02
Già le stanno facendo degli interventi gratuiti di efficientamento energetico e pone degli obblighi? Vuole dei poggioli più grandi lo specifichi nell’ assemblea condominiale (cosa che l’assemblea non approverà mai e che anche se approvata il comune non darà mai autorizzazione a farlo su un unita singola? Poi chi paga? Il condominio? Quindi lei vorrebbe moglie ubriaca e botte piena ( sia efficientamento energetico che balcone più grande a spese del condominio) non le sembra di pretendere un po’ troppo?
Ma dove??? non voglio i balconi più grandi, oggi ho i balconi larghi X e domani dovranno rimanere larghi X, nessun guadagno e nessuna perdita mi sembra di aver spiegato chiaramente