"Il senatore dell'Illinois, 47 anni, diventa il 44esimo presidente degli Stati Uniti. Nella lunga notte elettorale ha superato quota 360 grandi elettori. Poi il discorso davanti alla folla di Chicago: "Non siamo una collezione di individui. Siamo gli Stati Uniti".

quest'uomo ha dato una sferzata di speranza al popolo americano..
quando avremo noi in italia il nostro Barack?

Spero tanto che non deluda le attese di chi l'ha votato...

loremir77 ha scritto:Spero tanto che non deluda le attese di chi l'ha votato...

lo spero anch'io l'amministrazione Bush ha lasciato troppe ombre e vista la crisi generale non avrei trovato di buon auspicio un altro repubblicano alla casa bianca... ammetto che non mi stava molto simpatica Sarah Palin, salvo quando la sfottono
a dire il vero mi sarebbe piaciuta una donna presidente Hilary era tosta e mi chiedo se abbia rifiutato lei il ruolo di vice...

stamattina la voce della radiosveglia mi ha sorpresa... un ascoltatore aveva chiamato dicendo di vergognarsi di essere americano visti gli esiti dell'elezione... per 2 minuti ho temuto avesse vinto McCain
... poi ho realizzato che è diritto di tutti esprimere il proprio disappunto

I love this man!!!

Mercury ha scritto:

loremir77 ha scritto:Spero tanto che non deluda le attese di chi l'ha votato...

lo spero anch'io l'amministrazione Bush ha lasciato troppe ombre e vista la crisi generale non avrei trovato di buon auspicio un altro repubblicano alla casa bianca... ammetto che non mi stava molto simpatica Sarah Palin, salvo quando la sfottono
a dire il vero mi sarebbe piaciuta una donna presidente Hilary era tosta e mi chiedo se abbia rifiutato lei il ruolo di vice...

stamattina la voce della radiosveglia mi ha sorpresa... un ascoltatore aveva chiamato dicendo di vergognarsi di essere americano visti gli esiti dell'elezione... per 2 minuti ho temuto avesse vinto McCain
... poi ho realizzato che è diritto di tutti esprimere il proprio disappunto

addirittura!! e che voleva? McCain che sembra il simpatico nonno rimbambito che confonde i nomi dei nipoti?

bubu ha scritto:I love this man!!!

...anche esteticamente fa la sua bella figura....

sil mi hai fatto morire ammetto di non aver seguito i temi della campagna elettorale e quindi non so se sarà sicuramente un bene o un male. Ovvio che a pelle dico che è una svolta anche se... dopo bush... pure se avesse vinto mia nonna mi sarebbe sembrato un gran bel risultato

Sono contenta.
Perché come ha scritto ieri mattina il mio vate Gramellini, "se vince il Nero, sarà come per lo sbarco sulla Luna: le vite degli uomini resteranno ferme, ma l’umanità avrà compiuto un passo avanti".
E adesso aspettiamo il nuovo passo, magari fra 40 anni, quando il candidato alla presidenza non farà più notizia per il suo colore.

In risposta alla tua domanda,

loremir77 ha scritto: quando avremo noi in italia il nostro Barack?

ha risposto bene sempre il mio vate sul Buongiorno di stamattina:

No, we can't
Con tutti i suoi difetti, ma la democrazia in America è una cosa meravigliosa, a differenza che altrove. Certo, i candidati vengono scelti dopo un duro apprendistato e non si candidano solo quando sono sicuri di vincere, come altrove. Certo, per il rito di iniziazione all’età adulta gli studenti hanno passato la notte nei sacchi a pelo davanti al maxischermo del loro college senza il conforto di mamme e professori (succede anche questo, altrove). Certo, davanti ai seggi ci sono code chilometriche perché da quelle parti si ostinano a stare in fila per uno, anziché sperimentare forme innovative di incolonnamento a fisarmonica, a raggiera, modello arrogance («lei non sa chi sono io») o formato parakul («mi lasci passare, la prego, ché la casa mi va a fuoco e ho dimenticato mio figlio sullo zerbino con un leone a stecchetto da mesi»), molto diffuse altrove. Certo, a Chicago, sperduto villaggio dell’Illinois, ieri sera aspettavano un milione di persone in piazza ed erano terrorizzati dall’idea di non riuscire a gestirle tutte, mentre altrove ne hanno appena ospitate due milioni e mezzo (ma in realtà erano due miliardi e mezzo, anzi due milioni di miliardi e mezzo) senza fare una piega. Certo, laggiù il candidato giovane sembra proprio giovane e il candidato vecchio proprio vecchio, non come altrove, dove al vecchio crescono i capelli e il giovane fa cascare le braccia.
Sì, con tutti i suoi difetti, ma la democrazia in America è davvero una democrazia. A differenza che altrove.

silbhe ha scritto:

bubu ha scritto:I love this man!!!

...anche esteticamente fa la sua bella figura....

ah ma allora non sono stata l'unica a fare questa profondissima osservazione
Una curiosità: quanti anni ha? Perchè solo in Italia abbiamo presidenti vecchi????

stefania_b ha scritto:sil mi hai fatto morire ammetto di non aver seguito i temi della campagna elettorale e quindi non so se sarà sicuramente un bene o un male. Ovvio che a pelle dico che è una svolta anche se... dopo bush... pure se avesse vinto mia nonna mi sarebbe sembrato un gran bel risultato

SE Obama vincendo sarebbe stato il primo presidente nero in USA, McCain sarebbe stato infatti il piu' anziano della storia americana....ora, senza togliere nulla agli anziani e alla storia politica di McCain che non mi sembra proprio l'ultimo arrivato....vogliamo mettere un uomo giovane, fresco, dinamico ed entusiasta? La cosa che mi colpisce è che si sia fatta tutta sta risonanza sul fatto che sia afroamericano....ma gli USA sono o non sono la patria dell'integrazione e dell'uguaglianza? dei diritti a prescindere dal colore e dal ceto? Boh... quando sono stata a NY, in estate, pero', parlando con la gente che ci vive, a proposito del sistema sanitario, mi son fatta l'idea che se sei un morto di fame la vita è dura anche lì....altro che tutti uguali....

io ci speravo.. ma con l'america + conservatrice non si sa mai..

avevo letto vari articoli.. tra cui uno bellissimo su vanity fair.. di Romagnoli, dove dimostrava che nella provincia.. non era così sicuro che vincesse obama..
perchè era nero
perchè dicevano che era musulmano..
che non era americano..

che mccain era + rassicurante. bianco e un vero americano.

io mi stupisco sempre di questa cosa.
gli americani a parte gli indiani d'america.. sono tutti provenienti da altri continenti.
chi prima chi dopo. sono stati tutti degli immigrati.

stefania_b ha scritto:

silbhe ha scritto:

bubu ha scritto:I love this man!!!

...anche esteticamente fa la sua bella figura....

ah ma allora non sono stata l'unica a fare questa profondissima osservazione
Una curiosità: quanti anni ha? Perchè solo in Italia abbiamo presidenti vecchi????

è del 1961, quindi ne ha 47. L'unica nota che disapprovo? michelle! sembra la sorella cattiva di condoleeza rice!

stefania_b ha scritto:

silbhe ha scritto:

bubu ha scritto:I love this man!!!

...anche esteticamente fa la sua bella figura....

ah ma allora non sono stata l'unica a fare questa profondissima osservazione
Una curiosità: quanti anni ha? Perchè solo in Italia abbiamo presidenti vecchi????

"Il senatore dell'Illinois, 47 anni, diventa il 44esimo presidente degli Stati Uniti. Nella lunga notte elettorale ha superato quota 360 grandi elettori. Poi il discorso davanti alla folla di Chicago: "Non siamo una collezione di individui. Siamo gli Stati Uniti".

Cla' ha scritto:No, we can't[/b]
Con tutti i suoi difetti, ma la democrazia in America è una cosa meravigliosa, a differenza che altrove. Certo, i candidati vengono scelti dopo un duro apprendistato e non si candidano solo quando sono sicuri di vincere, come altrove. Certo, per il rito di iniziazione all’età adulta gli studenti hanno passato la notte nei sacchi a pelo davanti al maxischermo del loro college senza il conforto di mamme e professori (succede anche questo, altrove). Certo, davanti ai seggi ci sono code chilometriche perché da quelle parti si ostinano a stare in fila per uno, anziché sperimentare forme innovative di incolonnamento a fisarmonica, a raggiera, modello arrogance («lei non sa chi sono io») o formato parakul («mi lasci passare, la prego, ché la casa mi va a fuoco e ho dimenticato mio figlio sullo zerbino con un leone a stecchetto da mesi»), molto diffuse altrove. Certo, a Chicago, sperduto villaggio dell’Illinois, ieri sera aspettavano un milione di persone in piazza ed erano terrorizzati dall’idea di non riuscire a gestirle tutte, mentre altrove ne hanno appena ospitate due milioni e mezzo (ma in realtà erano due miliardi e mezzo, anzi due milioni di miliardi e mezzo) senza fare una piega. Certo, laggiù il candidato giovane sembra proprio giovane e il candidato vecchio proprio vecchio, non come altrove, dove al vecchio crescono i capelli e il giovane fa cascare le braccia.
Sì, con tutti i suoi difetti, ma la democrazia in America è davvero una democrazia. A differenza che altrove.

Bellissima!!! solo in Italia abbiamo gerontopoli! chissà se le sedie in parlamento hanno anche la comoda sotto, per i bisogni dei prostatici....ahahahahahahhahaha

47 anni...

silbhe ha scritto: La cosa che mi colpisce è che si sia fatta tutta sta risonanza sul fatto che sia afroamericano....ma gli USA sono o non sono la patria dell'integrazione e dell'uguaglianza? dei diritti a prescindere dal colore e dal ceto?

e del Ku Klux Klan...