La cameretta multisensoriale: un evento per stimolare la creatività dei bambini.

- 01 ottobre 2019

La creatività: elemento importante per la crescita dei bimbi

Se stimolare la manualità è importante per i bambini, ancora più importante diventa costruire un percorso che permetta loro di conoscere tutte le potenzialità della percezione, imparando a distinguere e utilizzare non solo gli stimoli visivi, più comunemente presenti nella vita quotidiana, ma anche quelli uditivi, olfattivi, tattili e gustativi. Solo in questo modo si può effettivamente arricchire il bagaglio culturale del bambino, offrendogli nuove opportunità per esprimersi. Cosciente di ciò, l’azienda leader nella produzione di arredi per i ragazzi Doimo City Line ha recentemente promosso, presso la Fiera di Vicenza, l’evento La cameretta multisensoriale, ideato dal Centro Studi sull’Infanzia che all’interno dell’azienda conduce studi e ricerche servendosi dell’interazione tra professionalità diverse, per esplorare e approfondire l’universo infantile attraverso i suoi molteplici aspetti.

La multisensorialità protagonista al Salone del Bricolage di Vicenza

Protagonisti dell’evento, reso possibile anche grazie alla collaborazione con l’Assessorato per i Giovani e l’Istruzione del Comune di Vicenza in occasione del Salone del Bricolage, la grande mostra-laboratorio dedicata all’hobby creativo e alla manualità, sono stati i bambini, che hanno risposto all’appello con grande entusiasmo, impegnandosi sia nella decorazione delle camerette che nelle attività proposte durante i laboratori dedicati alla sensorialità. Vista l’importanza e l’attualità dell’argomento, si è voluto dare la possibilità di approfondire il tema della multisensorialità non solo alle scuole, ma anche a genitori e figli, programmando dei laboratori liberi e gratuiti, aperti a tutti i visitatori del Salone che fossero interessati alle attività proposte. L’iniziativa ha avuto enorme successo, come confermato dalle numerose adesioni ai laboratori e dal grande interesse suscitato tra gli insegnanti presenti in fiera. L’idea di trasformare la cameretta in un ambiente unico, dinamico, stimolante dove lasciare pieno spazio alla manualità, alla sperimentazione e alla scoperta, nasce dalla convinzione che la creatività sia per i bambini strumento fondamentale per la crescita e l’apprendimento, oltre che per la scoperta e l’esplorazione di sé e del mondo esterno. Rilanciare la manualità e la sperimentazione come strumenti di formazione efficaci significa, infatti, anche rivalorizzare la sensorialità, aumentando nei bambini la sensibilità e la consapevolezza nel riconoscere e utilizzare i diversi stimoli sensoriali, fornendo così nuovi mezzi per la loro espressione artistico-creativa. L’evento tenutosi a Vicenza ha permesso ai bambini di esprimersi liberamente, trasformando le camerette in ambienti fortemente personalizzati e originali, utilizzando materiali di diverso genere, da quelli più semplici e tradizionali, come la stoffa e il cartone, a quelli più nuovi e moderni come i colori “attacca e stacca” e le paste modellanti.

Laboratorio i colori: decorare con la vista

Il percorso alla scoperta della sensorialità è partito dal laboratorio sulla vista con I colori: decorare con la vista, durante il quale è stata messa alla prova l’abilità dei bambini nel riconoscere le diverse tonalità di colore e soprattutto di inventare nomi originali e non-convenzionali per classificarli. Per questo sono stati mostrati ai bambini diversi campionari di colore, puntando soprattutto alle tonalità meno conosciute o alle varianti simili fra loro, stimolandoli così ad inventare nomi nuovi per definirli, magari prendendo spunto da oggetti dello stesso colore o semplicemente da pensieri o ricordi associati a quella specifica tonalità. Anche se gli stimoli visivi provengono dall’esterno, questi possono avere una forte influenza sulla nostra psiche, incidendo sul nostro umore e sul nostro stato d’animo. Per questo sono state distribuite delle gelatine colorate, proponendo di usarle come filtri per osservare l’ambiente circostante, cercando di capire se le sensazioni nel vedere lo stesso ambiente tinto di rosso o di blu variano. Seguendo lo stesso principio e usando dei faretti colorati, sono state proposte luci di colore diverso per la cameretta,sperimentando così, come tipi di illuminazione differenti creino atmosfere diverse fra loro. Il laboratorio è terminato con una fase “ideativa”, durante la quale i bambini hanno pensato al colore o ai colori che vorrebbero per la loro stanza, trovando anche per questo un nome originale e bizzarro. E così, dalla loro fantasia, sono nati il “rosa viso”, il “giallo vivente”, il “rosa violaceo”, l’ ”arancione tornado”, il “verde pera chiaro” e l’ “azzurro celestiale”.

I profumi: decorare con l’olfatto

La sfida con i sensi è continuata con il laboratorio sull’olfatto I profumi: decorare con l’olfatto, che ha avuto come obiettivo principale quello di esplorare la sensibilità olfattiva attraverso il riconoscimento di odori e profumi diversi. Il laboratorio è iniziato proprio con la visita all’ “angolo dei profumi”, creato appositamente all’interno dello stand, usando piantine profumate, come il ciclamino, la menta, il timo, la salvia e il rosmarino, provette e ciotoline contenenti spezie e essenze di ogni tipo, dalla cannella e i chiodi di garofano, agli incensi e i pout-pourri di vario genere. I bambini sono poi stati messi alla prova e hanno dovuto riconoscere essenze e profumi diversi, cercando di dare un nome a ciascuna fragranza. Anche il percorso alla scoperta dei profumi è terminato con una fase ideativa, durante la quale, oltre alla creazione di semplici saponette profumate, sono state messe a disposizione essenze, pout-pourri, garze, forbici, nastri colorati, cartoncini e pennarelli. Insomma, tutto l’occorrente per creare un profumo personalizzato per la cameretta a cui dare poi un nome, ricordandosi di elencare tutti gli ingredienti usati.

Suoni e rumori: decorare con l’udito

Il laboratorio sull’udito, Suoni e rumori: decorare con l’udito, aveva invece l’obiettivo di far capire ai bambini quali e quante informazioni vengono veicolate in continuazione dalle nostre orecchie. Così, come per il laboratorio precedente, è stato creato un piccolo “angolo dei suoni” nel quale verificare, ad esempio, come il suono prodotto da una campana di vetro sia diverso da quello creato da una in metallo o da tanti piccoli campanellini che vengono fatti suonare contemporaneamente. Questo non è bastato per testare la sensibilità uditiva dei bambini, che hanno infatti dovuto, nella fase successiva del laboratorio, riconoscere diversi suoni pre-registrati, cercando di dare loro anche una collocazione, distinguendo cioè i suoni del mare, da quelli della montagna, della città, ecc… Durante la fase ideativa i bambini hanno dovuto colorare con i “colori a dita” dei grandi fogli di carta messi a loro disposizione, cercando di farsi trasportare dal ritmo delle canzoni proposte durante questa attività. Lo scopo era quello di verificare se, ritmi e generi musicali diversi ispirassero tipi di disegni diversi o suggerissero un diverso uso del colore.

I materiali:decorare con il tatto

Il viaggio alla scoperta della multisensoriliatà è terminato con I materiali:decorare con il tatto, incentrato sulla manualità e sulla capacità di riconoscere i differenti materiali. Sono state distribuite paste modellanti di diverso colore, da cui hanno preso vita maghi, folletti, streghe, zucche di Halloween, e ancora fiori, pesci e tante altre forme colorate, spunti originali per decorare le camerette dei bambini. Poi sono stati presentati materiali di tipo diverso chiedendo di descrivere le sensazioni provocate da ciascuno di questi. Infine, con ritagli di stoffa, cartoncini colorati, forbici, colla, tappi di sughero, spugne, tutto l’occorrente cioè per costruire un “paesaggio tattile”, scelto il tema o il soggetto preferito, i bambini si sono sbizzarriti nel tentativo di rappresentarlo usando i diversi materiali e cercando di combinarli tra loro in modo armonico. Cartone, forbici, pennarelli colorati e ritagli di stoffa sono bastati per sbizzarrire la fantasia dei piccoli protagonisti che si sono ingegnati nella costruzione di un ponte levatoio, di un ruscello con tanti piccoli pesci rossi, di bandiere, vele, maschere, liane, ecc… Con i colori “attacca e stacca” e quelli madreperlati prodotti da Darwi e distribuiti da Si.Ge, i bambini hanno invece colorato le antine, gli armadi, i letti e le scrivanie, dimostrando ancora una volta come sia possibile personalizzare la cameretta in maniera originale, senza ricorrere a giocattoli di serie. Lo scopo dell’evento è stato proprio quello di dimostrare come sia possibile, non solo presentare la cameretta in modo non convenzionale, facendo intervenire direttamente i bambini e lasciandoli liberi di allestire l’ambiente a loro piacimento, ma anche come sia possibile ri-valutare e ri-considerare questo spazio in maniera semplice e divertente. La cameretta per il bambino non è più intesa solo come lo spazio in cui riporre giochi e pupazzi, ma come luogo per manipolare, costruire, divertirsi “facendo” e, ancora, come luogo che rispecchia i suoi gusti, le sue preferenze, i suoi sogni e tutto quello che sente di voler manifestare e condividere con il mondo esterno. 

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