Redazione - 13 giugno 201702 marzo 2020
Il cemento stampato è una delle più grandi innovazioni degli ultimi anni nel campo dei materiali per rivestimenti. La tecnologia raggiunta garantisce la possibilità di ottenere delle pavimentazioni non solo facili da posare in opera ed estremamente funzionali, ma anche esteticamente gradevoli.
Grazie agli stampi per cemento e all’utilizzo di resine speciali, quello che era un rivestimento tipico delle grandi superfici industriali o dei parcheggi, oggi può essere utilizzato anche per ottenere degli eleganti effetti estetici sia per i locali commerciali, che per le abitazioni. Il pavimento in cemento è facile da applicare, ma questo non vuol dire che non ci sia bisogno comunque di una competenza tecnica adeguata.
La posa in opera del pavimento in cemento, che verrà poi stampato, rende necessaria un’operazione preliminare di preparazione del fondo.
Il pavimento stampato è semplicemente uno strato di cemento, di spessore compreso generalmente fra gli 8 e i 15 cm, su cui viene impresso – prima che si asciughi – uno stampo in caucciù o gomma poliuretanica che consente di ottenere la texture, la decorazione, l’effetto desiderati.
Il numero degli stampi è praticamente infinito, quindi c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Molto diffusi sono rosoni, greche, fregi; per quanto concerne gli effetti, invece, in cima alla classifica troviamo il legno, la pietra naturale, la ceramica, i mattoni, il marmo.
Cercavate degli esempi? Siete nel posto giusto. Nella prima immagine vedete un viale pavimentato dall’azienda Blanco, che per l’esattezza ha utilizzato lo stampo Ardesia bugnata – Colore pietra modicana. Nella seconda foto vi mostriamo i “finti mattoncini” realizzati da Emil Pav e nella terza ecco invece l’effetto lastricato ottenuto con uno stampo Isoplam.
Un altro vantaggio del cemento stampato è il prezzo non eccessivo. Naturalmente sono tante le variabili che contribuiscono a determinato il costo finale di una pavimentazione da esterno in cemento stampato: in primis l’azienda cui viene affidato il lavoro, la zona in cui bisogna eseguirlo, il tipo di decorazione e texture.
Ciò significa che non è possibile indicare cifre precise e rigorose, però possiamo fornirvi un’idea di massima. La spesa al metro quadro è compresa fra i 25 e i 40 euro. La convenienza c’è eccome, e basti pensare che una pavimentazione in pietra vera – per fare un solo esempio – costa orientativamente 70-80 euro al metro quadro.
A conti fatti, quindi, per una posare un pavimento stampato su una superficie di 250 metri quadri si spendono al massimo diecimila euro. E si ha la certezza di un risultato all’insegna della robustezza e della durevolezza, ma anche molto gradevole esteticamente.
Il cemento stampato è sempre più spesso utilizzato per la pavimentazione di spazi esterni privati. I suoi pregi sono diversi: tanto per cominciare è durevole, robusto resistente. In secondo luogo è un’ottima alternativa per chi ama i pavimenti in pietra o ceramica, comunque decorati.
Per quanto riguarda i disegni, i colori e gli effetti, oggi c’è davvero l’imbarazzo della scelta e quindi il livello di personalizzazione risulta parecchio elevato. Il cemento stampato non necessita di manutenzione, non teme l’azione dei raggi solari, le basse temperature, gli agenti chimici; non viene attaccato dalle muffe.
Altro grande vantaggio: non consente le crescita di erbacce, di conseguenza è perfetto anche per la realizzazione di vialetti e marciapiedi. I difetti sono pochi. Si tratta di un materiale poco tollerante alle gelate e ai sali (per esempio quelli antigelo, appunto), il che significa che non risulta molto indicate per le abitazioni situate in località montane o marittime.
Inoltre è sì difficile che si rompa, ma se si rompe ripararlo si rivela un’impresa assai ardua, se non impossibile.