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- 25 novembre 2019

Quanto costa realizzare un soppalco

L’investimento necessario per la realizzazione di un soppalco è determinato dalle sue dimensioni, dai materiali utilizzati e dalla struttura. Bisogna considerare, inoltre, che il prezzo finale è la summa del costo della piattaforma, del costo della scala e del costo del parapetto o della balaustra.

In media, comunque, per un soppalco completo di 25-30 mq si spendono – manodopera compresa - come minimo 4.000-4.500 euro; il tetto massimo è invece pari a circa 10.000 euro, ma in questo caso si tratta di opere davvero molto pregiate e sofisticate. Il prezzo della piattaforma è calcolato al metro quadro, poi si aggiungono il prezzo della scala e il prezzo della balaustra e si fa la somma.

Il tipo di soppalco più costoso è quello in vetro, che però rappresenta una scelta decisamente poco diffusa; al secondo posto troviamo il soppalco in muratura, per la cui realizzazione sono necessari modifiche importanti al locale e quindi interventi impegnativi sotto ogni punto di vista, seguito dal soppalco in legno. Il più economico, per motivi facilmente intuibili, è quello in metallo.

Come costruire un soppalco

Chi ha una casa con soffitti alti può considerare l’idea di realizzare un soppalco, godendo quindi di uno spazio abitabile aggiuntivo che fa aumentare anche il valore dell’immobile. La progettazione e realizzazione devono però avvenire nel rispetto del Regolamento edilizio.

Quest’ultimo varia a seconda del Comune in cui ci si trova, ma in generale l’altezza minima del locale da soppalcare dev’essere di 430-440 cm, poiché è necessario che sopra e sotto il piano di calpestio le altezze siano pari almeno a 210 cm esclusa la soletta (che come minimo è di 15 cm).

Al massimo, invece, il soppalco può corrispondere a una superficie pari a un terzo del locale in questione se sopra e sotto restano, appunto, 210 cm oppure a metà della superficie se sopra e sotto rimangono 220 cm. Se il bagno e/o la cucina si trovano nell’area sottostante, occorre che l’altezza sia almeno di 240 cm sotto e 210 sopra.

Inoltre la superficie finestrata non deve risultare inferiore a un ottavo della superficie complessiva e nella maggior parte dei casi le rampe rettilinee delle scale interne devono avere una larghezza di 80 cm con inclinazione di 30-60 gradi mentre le scale a chiocciola devono avere un diametro minimo di 110 cm. I soppalchi possono essere in muratura, in legno o in metallo.

La struttura dei primi è fatta con I primi travi prefabbricate in cemento, tavelle di chiusura in laterizio e getto in calcestruzzo. Se le pareti sono portanti e hanno uno spessore pari a un minimo di 45 cm, può essere ancorata ad esse (e le travi vengono incassate); se invece deve essere ancorata a un divisorio interno, occorre costruire anche pilastri verticali rinforzanti.

Il soppalco in legno è meno pesante ed esteticamente più gradevole, “caldo”; risulta composto da una piattaforma a doppia orditura di travi che si ancora alle pareti portanti o poggia su montanti verticali addossati al muro e/o fissati a terra. I soppalchi in metallo sono perfetta espressione dello stile moderno e minimalista e vengono realizzati con elementi portanti in profilati d’acciaio o elementi scatolari quadrati o rettangolari, uniti fra loro tramite saldature e bullonature.

4 idee di soppalchi originali

Vi piacerebbe realizzare un soppalco originale nella vostra casa e siete a caccia di idee? Eccovi nel posto giusto: vogliamo mostrarvene quattro che sono il risultato di un perfetto incontro fra design, funzionalità ed eleganza.

  • Il primo progetto è stato realizzato dallo studio di architettura 3XA; questo monolocale si trova in Polonia e ha una superficie davvero ridotta, siamo sui 30 mq. Il soppalco è stato costruito sopra il breve corridoio e il bagno, nonché adibito a camera da letto. Notate i colori, sono rigorosamente chiari. Anche il legno lo è. E notevole è la luminosità nonché l’ariosità dell’insieme.
  • Vi mostriamo poi l’Oriental Warehouse Loft, che si trova a San Francisco ed è stato completamente ristrutturato sulla base di un progetto dello studio di architettura Edmonds & Lee. Il parapetto in vetro trasparente crea una connessione visiva con lo spazio sottostante. Nella parte di sopra non c’è soltanto la camera da letto, ma anche la doccia e una libreria.
  • La terza dimora si trova a Groslay ed è un’ex sala di musica e danza fatta costruire nel 1750 da Giuseppina, moglie di Napoleone, e nella metà del ‘900 acquistata dalle suore Serve di Maria nonché trasformata in convento. Oggi è un loft e si chiama proprio Il Convento. Nella parte inferiore c’è una grande cucina, la zona pranzo e un soggiorno; il soppalco ospita un comodo divano e una tv.


Concludiamo con un loft situato a Toronto: il progetto porta la firma di Buildall Construction, il soppalco ospita la camera da letto ed è parzialmente celato alla vista per mezzo di una parete in cartongesso. La parte sottostante è occupata da una cucina con isola centrale e dal salotto.

Come arredare un monolocale con soppalco

Sbaglia chi crede che il soppalco possa essere realizzato soltanto in un open space o comunque in un ambiente esteso; è una soluzione perfetta, invece, anche per i monolocali. Permette di guadagnare spazio e organizzarlo al meglio, raggiungendo un più elevato grado di comfort e praticità.

Il soppalco in un monolocale, nella maggior parte dei casi, viene riservato alla zona notte. L’arredamento ideale? Un letto matrimoniale, una capiente cassettiera e altri mobili contenitori sviluppati nel senso della larghezza piuttosto che dell’altezza; i comodini e una poltroncina.

Chi lo preferisce, può scegliere un divano letto e ottenere, così, una stanza in cui rilassarsi leggendo il giornale o un buon libro, guardando la tv, dedicandosi agli hobby. In questi casi, naturalmente, la zona giorno si colloca nella parte sottostante del locale: la cucina è completata da un tavolo da pranzo, dagli imbottiti (compatti è meglio), magari da un tavolino e una madia.

Qualcuno preferisce la soluzione contraria. Preferisce, cioè, posizionare un divano letto sotto e sopra allestire una sorta di studio con tanto di libreria, scrivania, sedie. Si tratta esclusivamente di una questione personale ma ricordate: il monolocale soppalcato dovrebbe essere sempre caratterizzato da colori chiari.

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