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- 21 luglio 2021

Per dormire bene in estate create l'ambiente giusto

Il caldo, l’afa, l’umidità: dormire bene, in estate, è tutt’altro che scontato. Ma esistono diverse soluzioni che, messe insieme, aiutano ad aumentare nettamente le probabilità di riuscirci. Innanzi tutto occorre creare l’ambiente giusto.

Non tutti sanno che la temperatura esterna (rispetto a quella corporea) influisce sulla produzione di melatonina, ormone che a sua volta determina la qualità del sonno. Se l’organismo ne produce poco, diventa più difficile addormentarsi. Di conseguenza la stanza dev’essere il più possibile fresca, e a tal fine il consiglio è di aprire le imposte – quindi far entrare l’aria da fuori - soltanto nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto.

Tenere acceso il condizionatore mentre si dorme non è una buona idea, perché ci si potrebbe ritrovare a fare i conti con una serie di fastidi fisici (mal di testa, raffreddore, dolori alle articolazioni e muscolari) e anche perché si tratta comunque di un’aria “artificiale”. Al limite lo si può lasciare in funzione per un paio di ore prima di coricarsi, evitando però di impostare una temperatura troppo bassa: la differenza fra quella interna e quella esterna dovrebbe essere di massimo 5 gradi. Semaforo verde invece per i ventilatori, a patto che vengano collocati in un angolo e direzionati verso l’alto.

Altra questione che in molti sottovalutano: gli apparecchi elettrici emanano calore. Si eviti quindi di utilizzare il computer o il tablet a letto ma anche semplicemente di lasciarli in carica, e ciò vale anche per i cellulari. Sarebbe opportuno spegnerli tutti e staccarli pure dalla presa di corrente.

L'importanza del sistema letto per un buon sonno estivo

Il sistema letto ha un ruolo determinante nella qualità del sonno, si sa. E per quanto riguarda il periodo estivo, vogliamo fare delle precisazioni che risulteranno senza dubbio molto utili:

  • L’imbottitura del materasso e del cuscino dovrebbero essere realizzate con materiali traspiranti.
  • I materassi e i cuscini in memory foam, sempre più diffusi, tendono ad accumulare e trattenere il calore corporeo, quindi potrebbero risultare fastidiosi. Ovviamente, non è questo un buon motivo per cambiarli, perché hanno tanti altri pregi. C’è però un modo per aggirare l’ostacolo: esistono in commercio topper studiati proprio per risultare “rinfrescanti”, che semplicemente si fissano al materasso tramite apposite fasce elastiche.
  • Importante è che anche il rivestimento del materasso sia a sua volta naturale e traspirante: il cotone e la seta sono perfetti, via libera per la viscosa; il poliestere d’estate potrebbe non essere il massimo, a meno che non sia presente in piccola percentuale in una composizione in cui prevalgano i suddetti tessuti. Esistono anche innovativi tessuti tecnologici che garantiscono un’altissima traspirazione.
  • Si consideri anche che molti materassi sono costituiti da una doppia imbottitura climatizzata estate/inverno: la differenza si sente eccome.


Infine vogliamo sottolineare che i guanciali in lattice sono ottimi per l’estate, in quanto mantengono una temperatura costante e quindi non si “surriscaldano”.

Quale biancheria da letto scegliere

E veniamo alla biancheria da letto più adatta alla stagione estiva, che a sua volta gioca un ruolo di primo piano per quanto concerne la qualità del riposo notturno. Il cotone rappresenta l’optimum e non si discute: è traspirante, leggero ma resistente a numerosi lavaggi in lavatrice, assorbe il sudore.

Più in generale, le scelte migliori coincidono con le fibre naturali, quindi anche col lino; quest’ultimo per qualcuno può risultare troppo rigido, ma sono questioni del tutto personali. E comunque dipende anche dalla lavorazione. Il misto lino, ovvero il mix cotone-lino, è un’altra opzione più che valida.

Chi desidera il massimo della qualità, e anche prodotti esteticamente più raffinati, può puntare sulla biancheria da letto in cotone percalle o raso di cotone: il primo tessuto è composto da filati fini a struttura fitta e si ottiene lavorando la bambagia ad armatura tela; l’altro viene prodotto con armatura a raso ed è ancora più pregiato.

Se le temperature non sono particolarmente elevate, il consiglio è quello di utilizzare la combo completo lenzuola-copriletto leggero; se invece fa veramente caldo, e spesso durante la notte si tende a restare del tutto scoperti, per poi avvertire la necessità di una copertura nelle prime ore del mattino, allora la soluzione ideale coincide con le lenzuola che fungono anche da copriletto (e sono, nella maggior parte dei casi, corredate da federe cuscini abbinate).

Una dritta in più? Si prediligano gli articoli con stampe differenti sui due lati, che consentono di diversificare senza fare un ulteriore acquisto.

5 buone abitudini da seguire per riposare di notte in estate

Concludiamo con l’elenco di 5 buone abitudini che aiutano a dormire bene anche nei mesi estivi, riducendo al minimo i disagi che il caldo e in generale le condizioni climatiche possono causare:

  • Indossare indumenti traspiranti: vale quindi lo stesso consiglio dato per la biancheria da letto: il pigiama, o comunque ciò che si sceglie di indossare per andare a letto, deve essere realizzato con tessuti traspiranti e possibilmente naturali. Ancora una volta, vince il cotone.
  • Praticare sport al massimo 3 ore prima di andare a dormire: l’esercizio fisico fa sempre bene, certo, però conduce anche ad aumento della temperatura corporea. Se ci si corica a mezzanotte, per esempio, l’allenamento deve concludersi non più tardi delle ore 21.
  • Non cenare troppo tardi: anche mangiare comporta un innalzamento della temperatura corporea, e ciò avviene in modo proporzionale al contenuto calorico degli alimenti ingeriti. Si scelgano perciò quelli più leggeri e si evitino quelli molto conditi e/o speziati.
  • Moderare l’uso di alcolici: esercitano un effetto eccitante sull’organismo, quindi non aiutano – anzi – a prendere sonno.


Infine, se è vero che in estate si tende a trascorrere più tempo fuori casa e comunque a restare alzati più a lungo, è anche vero che sarebbe opportuno rispettare orari il più possibile regolari.

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