Il caldo, l’afa, l’umidità: dormire bene, in estate, è tutt’altro che scontato. Ma esistono diverse soluzioni che, messe insieme, aiutano ad aumentare nettamente le probabilità di riuscirci. Innanzi tutto occorre creare l’ambiente giusto.
Non tutti sanno che la temperatura esterna (rispetto a quella corporea) influisce sulla produzione di melatonina, ormone che a sua volta determina la qualità del sonno. Se l’organismo ne produce poco, diventa più difficile addormentarsi. Di conseguenza la stanza dev’essere il più possibile fresca, e a tal fine il consiglio è di aprire le imposte – quindi far entrare l’aria da fuori - soltanto nelle prime ore del mattino e dopo il tramonto.
Tenere acceso il condizionatore mentre si dorme non è una buona idea, perché ci si potrebbe ritrovare a fare i conti con una serie di fastidi fisici (mal di testa, raffreddore, dolori alle articolazioni e muscolari) e anche perché si tratta comunque di un’aria “artificiale”. Al limite lo si può lasciare in funzione per un paio di ore prima di coricarsi, evitando però di impostare una temperatura troppo bassa: la differenza fra quella interna e quella esterna dovrebbe essere di massimo 5 gradi. Semaforo verde invece per i ventilatori, a patto che vengano collocati in un angolo e direzionati verso l’alto.
Altra questione che in molti sottovalutano: gli apparecchi elettrici emanano calore. Si eviti quindi di utilizzare il computer o il tablet a letto ma anche semplicemente di lasciarli in carica, e ciò vale anche per i cellulari. Sarebbe opportuno spegnerli tutti e staccarli pure dalla presa di corrente.
Il sistema letto ha un ruolo determinante nella qualità del sonno, si sa. E per quanto riguarda il periodo estivo, vogliamo fare delle precisazioni che risulteranno senza dubbio molto utili:
Infine vogliamo sottolineare che i guanciali in lattice sono ottimi per l’estate, in quanto mantengono una temperatura costante e quindi non si “surriscaldano”.
E veniamo alla biancheria da letto più adatta alla stagione estiva, che a sua volta gioca un ruolo di primo piano per quanto concerne la qualità del riposo notturno. Il cotone rappresenta l’optimum e non si discute: è traspirante, leggero ma resistente a numerosi lavaggi in lavatrice, assorbe il sudore.
Più in generale, le scelte migliori coincidono con le fibre naturali, quindi anche col lino; quest’ultimo per qualcuno può risultare troppo rigido, ma sono questioni del tutto personali. E comunque dipende anche dalla lavorazione. Il misto lino, ovvero il mix cotone-lino, è un’altra opzione più che valida.
Chi desidera il massimo della qualità, e anche prodotti esteticamente più raffinati, può puntare sulla biancheria da letto in cotone percalle o raso di cotone: il primo tessuto è composto da filati fini a struttura fitta e si ottiene lavorando la bambagia ad armatura tela; l’altro viene prodotto con armatura a raso ed è ancora più pregiato.
Se le temperature non sono particolarmente elevate, il consiglio è quello di utilizzare la combo completo lenzuola-copriletto leggero; se invece fa veramente caldo, e spesso durante la notte si tende a restare del tutto scoperti, per poi avvertire la necessità di una copertura nelle prime ore del mattino, allora la soluzione ideale coincide con le lenzuola che fungono anche da copriletto (e sono, nella maggior parte dei casi, corredate da federe cuscini abbinate).
Una dritta in più? Si prediligano gli articoli con stampe differenti sui due lati, che consentono di diversificare senza fare un ulteriore acquisto.
Concludiamo con l’elenco di 5 buone abitudini che aiutano a dormire bene anche nei mesi estivi, riducendo al minimo i disagi che il caldo e in generale le condizioni climatiche possono causare:
Infine, se è vero che in estate si tende a trascorrere più tempo fuori casa e comunque a restare alzati più a lungo, è anche vero che sarebbe opportuno rispettare orari il più possibile regolari.