Le caratteristiche del bagno in resina

- 20 gennaio 2015

Le caratteristiche della resina per i pavimenti

C’è un rivestimento per pavimenti di grande apprezzamento: è la resina, soprattutto per il bagno, dove è scelta perché versatile, robusta, durevole, flessibile per la sua estetica.
Ma che cos’è la resina per pavimenti? Si tratta di un composto piuttosto viscoso costituito da materiali leganti e inerti, molto differenti tra loro, per una grande varietà di proposte.
Sono tre le tipologie in commercio: resina acrilica, cementizia, epossidica. È quest’ultima che viene in genere adoperata per gli interior come i bagni: costituita da una grossa molecola (ovvero un polimero) termoindurente, grazie alla sua composizione risulta essere resistente ma anche duttile, idrorepellente (quindi ideale per un ambiente in cui acqua e umidità sono di casa), facilmente lavorabile con la possibilità di creare strati più o meno sottili a seconda delle necessità, disponibile in tanti colori e finiture.
La resina epossidica può rivestire pavimenti ma pure pareti e viene applicata su superfici, anche esistenti, che devono essere opportunamente lavorate per una procedura a regola d’arte. Determinante affidarsi a professionisti del settore che realizzano il pavimento in varie fasi, con tempi di realizzazione in genere attorno a 5/6 giorni.
Palette chiara per il bagno in resina ottenuto con la collezione Cementoresina di Keracoll Color Collection.

I vantaggi del bagno in resina

Scegliere un pavimento di resina in bagno ha diversi vantaggi.
Un bagno in resina:

  • si presenta compatto e continuo;
  • è idrorepellente, resistente all’abrasione, agli urti, all’usura;
  • dura nel tempo;
  • risulta facile da pulire e di grande igiene, poiché l’assenza di fughe e giunti limita il proliferare i muffe o batteri;
  • si può applicare su pavimenti preesistenti grazie al limitato spessore, tra i 3 e i 5 mm che ne evita la asportazione;
  • ha grosse doti di personalizzazione, poiché con l’aggiunta di pigmenti e/o polveri, assume diverse estetiche, adattabili a ogni stile e a ogni gusto.
La resina in bagno è poi trattata in modo opportuno per essere antiscivolo e può ricoprire il piatto doccia, il piano lavabo, persino le mensole, per una rivisitazione sartoriale, dando un diverso look a tutto l’ambiente.
Intenso grigio per il pavimento in resina proposto da ErreLab con la sua collezione Cemento Seta.

Le criticità del bagno in resina

Il bagno in resina ha tante qualità, è funzionale, idrorepellente, facile da posare e da pulire, antimuffa e batteri.
Tuttavia, presenta alcune criticità da tenere presenti.
Il pavimento in resina:

  • ha costi minori rispetto a un classico rivestimento con piastrelle ma la spesa dipende dalla tipologia, aumentando se si opta per le resine autolivellanti, unica soluzione però quando la superficie di posa non è del tutto piana;
  • può cambiare il suo colore, sbiadire o ingiallire, in particolare a causa di una prolungata esposizione alla luce del sole;
  • può originare piccole fratture, magari con la caduta di grossi oggetti o con il passaggio frequente di scarpe con il tacco. Ci vuole tempo ma non ha la durevolezza di un pavimento in gres porcellanato ad esempio.

Da ricordare. La resina non è un materiale tossico, dunque non rilascia emissioni pericolose, è comunque un prodotto non naturale: però, meglio scegliere le versioni senza solventi, a base d’acqua.
Punta sul crema il pavimento in resina proposto da Artigianart.

Gli effetti che si possono ottenere con la resina in bagno

Con la resina in bagno c’è la particolarità di ottenere una pavimentazione assolutamente originale, oltre che funzionale, scegliendo colori chiari e/o pastello per donare luminosità, oppure scuri a contrasto magari con sanitari e mobili chiari, per un ambiente piacevolmente di carattere.
Lucido, opaco, vetroso, il pavimento in resina dona al bagno aspetti sempre diversi. Tra le tipologie di realizzazione, ci sono lo spatolato che dà un aspetto materico e minimalista, o il nuvolato, ottenuto usando miscele speciali prima dell’indurimento. Soprattutto però con questo materiale è possibile ottenere mood creativi davvero unici, con decorazioni e grafismi in base al tipo e alla percentuale di inerti utilizzati, pure con tridimensionalità molto scenografiche, creando profondità… che non ci sono.
 

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