Came sono le case sicure? Come vivere l’ambiente domestico in tutta sicurezza

- 08 aprile 2005

Allarme infortuni nell'ambiente domestico

Ogni anno avvengono in Italia oltre tre milioni e mezzo di infortuni in ambiente domestico ed un numero enorme di casi interessa prevalentemente la popolazione femminile. Sebbene le età estreme, e pertanto più esposte, risultino le più colpite, la maggior parte dei casi riguarda fasce di popolazione in età lavorativa. Tale quadro colloca gli infortuni in ambiente domestico, con gli incidenti stradali e quelli sul lavoro, in posizione di massima evidenza. Per questo l’Ispesl e l’Inail, impegnati nei rispettivi ruoli istituzionali a fornire alla collettività strumenti e servizi finalizzati alla tutela della salute, sono attivi nel realizzare azioni di divulgazione, informazione e formazione per la conoscenza dei rischi negli ambienti di vita e di lavoro. Con l’obiettivo di migliorare gli standards di sicurezza negli ambienti domestici, propongono un opuscolo dal titolo “Casa Dolce Casa?”, che si rivolge alle persone che per necessità svolgono la loro attività nell’ambito domestico, per richiamare l’attenzione sui rischi più frequenti e più gravi presenti nelle nostre abitazioni e suggerire comportamenti conseguenti. L'obbiettivo è di rendere le case sicure dai rischi favorendo comportamenti corretti e resposabili. 

Case sicure: ecco i comportamenti consigliati

La casa oggi, è simile ad una piccola impresa dove sono in funzione, a ritmo pressoché continuo, macchine e impianti, mentre costantemente fanno il loro ingresso nuovi materiali e apparecchiature. Tra gli utilissimi suggerimenti della guida vi è una serie di regole da seguire per la manutenzione e la pulizia degli impianti elettrici. Il ferro da stiro ad esempio, va pulito quando è staccato dalla presa di corrente e va fatto disincrostare ogni sei mesi; la spina va sempre disinserita prima di svuotare o riempire il serbatoio dell’acqua, mentre il cavo elettrico non deve mai venire a contatto con la piastra calda. Per quanto riguarda l’aspirapolvere, la pulizia del filtro, che va spazzolato frequentemente e di tanto in tanto lavato con acqua e sapone, è indispensabile sia per il buon funzionamento dell’apparecchio, che per la salubrità degli ambienti. Anche il sacchetto raccogli-polvere può essere ripulito immergendolo nell’acqua. Entrambi vanno sempre reinseriti completamente asciutti. La macchina da caffè deve essere pulita quando è staccata dalla presa di corrente e non immersa mai in acqua; si deve provvedere alla sua disincrostazione ogni due o tre mesi; il cavo elettrico non deve mai venire a contatto con la piastra calda. I filtri dei climatizzatori portatili vanno sostituiti all’inizio di ogni stagione ed ogni volta che l’apparecchio viene abbandonato in un ambiente polveroso o umido (ripostiglio, solaio, cantina, box...). La manutenzione dello scaldabagno elettrico, invece, richiede l’intervento di un tecnico nel caso si sospetti che il termostato non funzioni più o quando l’acqua calda è rugginosa. Mantenendo invece l’acqua a temperatura non troppo elevata, si risparmia energia e si fa durare più a lungo l’apparecchio.

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