Il mese di novembre dedicato alla sicurezza elettrica in casa

- 09 aprile 2007

In Italia 12 milioni di impianti elettrici non a norma

In Italia è allarme sicurezza elettrica in casa: sul totale delle case costruite prima del 1990 (anno di entrata in vigore della legge 46/90), 12 milioni (due su tre) non dispongono di impianti a norma. Lo ha rilevato un’indagine commissionata a Demoskopea da Prosiel (Associazione Italiana per la promozione della cultura e dell’uso sicuro ed efficiente dell’energia elettrica). Secondo la ricerca, il 13 per cento delle abitazioni è a rischio incendio per motivi elettrici, quali ad esempio un corto circuito; il 52 per cento degli impianti è a rischio fulminazione per presenza di componenti elettrici danneggiati e il 18 per cento presenta il medesimo rischio, ma per mancanza di un interruttore differenziale. Il 73 per cento delle abitazioni che non hanno subito interventi sull’impianto elettrico negli ultimi dieci anni, quindi, presenta situazioni di rischio e, quel che è peggio, il 30 per cento di quelle che sono state oggetto di revisioni (pari al 52 per cento del totale delle abitazioni) ha tuttora problemi di sicurezza elettrica. Ulteriore dato preoccupante è l’aumento di potenza elettrica dovuto anche alle vendite record di condizionatori (circa 2 milioni solo nel 2004). Questi dati trovano riscontro nell’aumento degli incidenti domestici (oltre 230mila in più dal 1998 al 2000 secondo il Censis) con 4 milioni e 380mila italiani coinvolti in infortuni nel 2000. Circa 43.800 incidenti, secondo l’Ispesl, poi, sono originati da problemi all’impianto elettrico. Inoltre in base alle statistiche dei Vigili del Fuoco (1990-01) circa il 38 per cento degli incendi di grande rilevanza in luoghi pubblici o aperti al pubblico sono di natura elettrica.

Gli interventi di Prosiel a favore della sicurezza elettrica in casa

Al rischio si accompagna dunque la mancanza di una cultura della sicurezza: per il 44 per cento delle case non è stata redatta alcuna dichiarazione di conformità e nonostante il 64 per cento degli intervistati viva in concreta presenza di rischio, non ne è consapevole nella quasi totalità dei casi. Di fronte agli allarmanti dati raccolti, convinta della necessità di un intervento forte, Prosiel ha deciso di dare avvio all’interessante iniziativa del Mese della sicurezza elettrica in casa, una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini che meno percepiscono il rischio legato ad un impianto elettrico non sicuro. Il progetto interessa inizialmente le due città campione di Bari e Reggio Emilia, coinvolge tutti gli operatori della filiera (privati e pubblici) e i media locali, e prevede interventi gratuiti di check-up dell’impianto, rilascio di schede intervento, campagne di comunicazione e informazione sulla sicurezza e sulla prevenzione dei rischi.  Per l’intero mese di novembre i cittadini potranno richiedere, attraverso il numero verde dedicato 800-602603, un “check-up” gratuito dell’impianto elettrico di casa da parte di operatori qualificati. Per tutti è invece a disposizione, scaricabile dal sito di Prosiel, una pratica scheda per effettuare un test di autodiagnosi del proprio impianto elettrico.  

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