Redazione - 03 luglio 201703 luglio 2017
Carta da parati lavabile: tipologie di carte da parati lavabili in tnt e in vinile. Come sono fatte e come pulirle facilmente
Redazione - 03 luglio 201703 luglio 2017
Quando sentiamo il bisogno di rinnovare casa uno dei modi meno dispendiosi per farlo è utilizzare la carta da parati. Arricchire e modificare gli spazi è possibile: basterà scegliere la tipologie di carta da parati adatta al nostro scopo, e ogni ambiente sarà modificato in maniera radicale. Tante le tipologie tra cui scegliere in base ai materiali e alle colorazioni e fantasie: ogni una con caratteristiche differenti dal punto di vista pratico ma anche estetico. Esiste inoltre la possibilità di scegliere tra le tante carte da parati, una carta da parati lavabile che ci permetta di essere pulita senza essere danneggiata.
Le carte da parati lavabili sono carte da parati viniliche, che si possono distinguere in due tipologie: la prima, più leggera e sottile, è caratterizzata da un sottofondo in carta, mentre la seconda è realizzata con un tnt, ovvero tessuto non tessuto. La seconda carta da parati vinilica è più resistente e consistente, e bene si adatta anche nei bagni o nelle cucine. Come definire però, una carta da parati lavabile? Una carta da parati è lavabile se dalla superficie può essere rimosso lo sporco in maniera semplice, utilizzando solo una spugnetta umida di acqua e sapone neutro, in grado di resistere allo sfregamento non eccessivo.
Un gesto semplice che richiede comunque qualche minima accortezza. Pulire la carta da parati lavabile è un'operazione tutto sommato agevole. In commercio si trovano detergenti appositamente studiati ma si possono ottenere risultati soddisfacenti anche con del normale sapone sciolto in acqua. Ciò che conta è evitare i prodotti dalla formulazione molto aggressiva con i quali si rischia di creare danni maggiori di quanti ne faccia lo sporco. In ogni caso è sempre buona norma diluire la sostanza prescelta in acqua calda, non trattare la superficie direttamente ma utilizzando un panno inumidito, e sfregare la superficie con decisione ma senza eccedere nella forza. Dopo aver passato il panno imbevuto di detergente la carta da parati andrà asciugata con un altro panno morbido e perfettamente asciutto. Se lo sporco non è quello ordinario, ovvero la classica polvere depositatasi nel tempo, ma presenta caratteristiche più complesse, è opportuno adottare contromisure all'altezza. E' il caso delle macchie di unto contro le quali non basta, anzi è sconsigliabile, utilizzare acqua. Sulla falsariga di ciò che si fa per gli abiti, è opportuno ricorrere agli sgrassatori a secco appositamente commercializzati che con pochi spruzzi rimuovono definitivamente lo sporco. In alternativa può andare bene anche del semplice borotalco da lasciar agire per una decina di minuti prima di passare allo spazzolamento. La pulizia della carta da parati è un aspetto che non va sottovalutato poiché lo sporco che si deposita è il maggior responsabile dell’ingiallimento del rivestimento, ma soprattutto perchè l'eccesso di polvere può causare o anche solo accentuare problemi di respirazione. Nell'immagine la carta da parati lavabile Fleur in vinile della collezione David selection 2017.
Un po' di buona volontà e le giuste dritte tecniche. Staccare la carta da parati lavabile non è poi così complicato. In via preliminare è opportuno stendere e fissare a terra un telo per proteggere il pavimento. Un altro accorgimento riguarda le prese di corrente che vanno coperte con materiale plastico e nastro isolante. Può così partire l'operazione scollamento. E' necessario innanzitutto verificare la tipologia della parete. Se si tratta di un muro in mattoni, potremo procedere con maggiore tranquillità dal momento che non ci sono rischi di danneggiamento legati allo sfregamento o all'utilizzo d'acqua. Se invece la parete è realizzata in cartongesso dovremo usare maggiore accortezza. Per accertare la consistenza della parete è sufficiente picchiettare la stessa con un martelletto o semplicemente bussando con la mano: un rumore sordo denoterà la presenza di muratura, al contrario sentiremo un rumore vuoto, come di una scatola. Tra i vari tipi in commercio, la carta da parati lavabile in vinile è tra le più facili da rimuovere. Essa è caratterizzata dalla presenza di più strati. Per cui dopo aver staccato la parte più esterna, la carta vera e propria, resterà una ulteriore pellicola formata da carta e materiale vinilico. Per toglierla sarà necessario bagnare bene la superficie e attendere almeno dieci minuti. Poi con l'aiuto di una spatolina in ferro si potrà procedere alla rimozione. Se la pellicola non dovesse venire via del tutto sarà necessario ripetere l'operazione. Al termine è importante pulire la parete con panni asciutti per asportare residui di materiale plastico o di colla. Nella foto la carta da parati pop Norma in vinile di Inkiostro Bianco.
Se c'è una stanza nella quale l'utilizzo della carta da parati lavabile si rivela particolarmente opportuno è la camera dei nostri bambini. Se non vogliamo essere costretti a cambiarla di anno in anno, il rivestimento facile da pulire diventa essenziale. Senza nulla togliere chiaramente alle peculiarità delle decorazioni per bambini, ovvero colore, vivacità, potere immaginifico dei personaggi tratti dai cartoon o dai fumetti preferiti. Terza ed ultima caratteristica, ma non in ordine di importanza, è la sicurezza: essendo rivestita da un film plastico, in fase di acquisto sarà bene accertare che la carta da parati lavabile prescelta risponda pienamente ai requisiti di legge. E' opportuno pertanto considerare che attualmente in commercio c'è una vasta scelta di modelli che variano anche in ragione del materiale impiegato. Al classico binomio carta + film vinilico infatti si è aggiunta anche un'altra tipologia che ha incontrato un discreto successo: il tessuto / non tessuto (in sigla tnt). In pratica si tratta di un materiale che ha caratteristiche analoghe a quelle del tessuto realizzato però senza la tradizionale tessitura (trama e ordito). Una soluzione che dicevamo è sempre più diffusa ma che ci sentiamo di sconsigliare nella scelta della carta da parati per la stanza dei nostri bambini: la lavabilità del vinilico, in questo caso, non ha prezzo. Così come va valorizzata la individuazione del rivestimento da installare nella stanza dei piccoli anche in funzione del soggetto raffigurato. E' importante ad esempio che i nostri figli comincino a familiarizzare con elementi naturali come gli animali o i paesaggi, prima che li ritrovino effigiati sui libri di scuola. In foto una creazione della collezione di carte da parati Baby Design wallpaper dedicata ai bambini dalla azienda specializzata Baby Interior Design. Facile da applicare anche grazie ai rotoli numerati e al surplus di 2 centimetri per ogni foglio.
Un rivestimento che non tema l'acqua, ma nemmeno il fuoco. Nella scelta della carta da parati lavabile per la nostra casa è opportuno prendere in considerazione una ulteriore, importante caratteristica: la resistenza al fuoco. Un aspetto che non sempre viene adeguatamente valorizzato nel panorama delle offerte presenti in commercio. La sensibilità al tema va comunque sempre più crescendo e le aziende di settore stanno sviluppando anche questa variabile. Parlare di carta da parati ignifuga chiaramente non vuol dire garanzia assoluta di non incendiabilità. In determinate ed estreme condizioni purtroppo la non infiammabilità non può essere garantita. Per ignifugo bisogna quindi intendere più esattamente l'utilizzo di rivestimenti particolarmente resistenti alla combustione per esposizione a fonti di calore dirette. Va tenuto conto poi a tal proposito che i materiali testati negi decenni scorsi per resistere al fuoco, amianto e fibra di vetro su tutti, hanno subito uno stop deciso a seguito della scoperta pericolosità degli stessi, per i quali è stato accertato il nesso causale con gravissime patologie neoplastiche. Rischi che chiaramente non presentano le carte da parati ignifughe attualmente in commercio, tutte assolutamente testate per garantire il cento per cento della salubrità. In definitiva, è opportuno puntare su pellicole viniliche adeguatamente trattate per resistere anche ad elevate temperature, soprattutto in determinate stanze come la cucina. Effettuare l'acquisto presso i punti vendita di noti e fidati marchi del settore è il consiglio più logico che sentiamo di darvi. Un tocco di eleganza abbinata alla sicurezza: nell'immagine una creazione della collezione Nouvel Eden (linea Perles) della azienda parigina Elitis.