Redazione - 28 dicembre 201528 dicembre 2015
Paese che vai, casa che trovi: nei vari Paesi europei vi sono diversi modi di vivere la casa ideale, e anche di concepirla.
Redazione - 28 dicembre 201528 dicembre 2015
Per la prima volta l’Institut d’Etudes et de Promotion de l’Ameublement, il Valorisation Internationale de l’Ameublement e l’Institut Français de la Mode hanno condotto uno studio in sei Paesi europei (Germania, Spagna, Italia, Francia, Polonia e Regno Unito) per stabilire quali siano le caratteristiche comuni e quali le profonde differenze nel modo di intendere la casa ideale ideale. Interviste telefoniche rivolte ad un campione rappresentativo di 4200 consumatori hanno consentito innanzitutto di stabilire che Germania e Spagna sono i due Paesi con il maggior numero di abitazioni di recente costruzione. Le case più grandi invece, si trovano in Italia, dove la superficie media è di 92 metri quadrati. In Spagna e in Polonia l’80 per cento circa della popolazione risiede in una casa di proprietà, ma anche in Francia e nel Regno Unito sono molti coloro che hanno comprato lo stabile in cui abitano. Chi spende di più per la casa sono i Francesi, i Tedeschi e gli Spagnoli, che vi destinano circa il 30 per cento del budget, seguiti dagli Italiani (22 per cento) e dagli Inglesi (16 per cento).
Come vivono la propria abitazione gli Europei? Un’ampia percentuale del campione preso in esame svolge un’attività lavorativa in cucina, soprattutto Inglesi ed Italiani, mentre i Francesi indicano la camera da letto quale potenziale ambiente da dedicare al lavoro. Quasi tutti, ma soprattutto chi lavora a casa (un 15 per cento) vorrebbero disporre da un apposito locale da adibire ad home office. La camera da letto, nella casa ideale, sembra invece essere l’ambiente preferito dai più per l’uso del computer e per la lettura, a cui ci si dedica anche in sala da pranzo o in salotto. La TV si trova generalmente in soggiorno o in cucina; i Francesi sono gli unici ad ammettere di guardarla anche in camera da letto. Il divano è per tutti gli Europei un pezzo d’arredo irrinunciabile, anche se destinato ad usi differenti: per Inglesi e Tedeschi è infatti il luogo dello svago, per gli Italiani un letto provvisorio, per i Polacchi un giaciglio abituale. La maggior parte dei divani europei ha meno di cinque anni (gli Inglesi hanno i più recenti e li amano imbottiti) ed è a struttura fissa (tranne in Polonia).
L’importanza della decorazione… Le pareti delle abitazioni europee, nella casa ideale, sono rivestite da carta da parati (in Germania, Francia e Regno Unito) o dipinte (in Italia, Spagna e Polonia). Alle tinte unite e ai toni discreti, gli Inglesi preferiscono colori accesi e decorazioni vistose, mentre il bianco è il colore prediletto dai giovani. Per quanto riguarda i pavimenti invece, Regno Unito e Germania optano per la moquette; Polonia e Germania per il parquet; Italia, Spagna e Francia per le piastrelle, anche se quest’ultima lo alterna al linoleum, materiale utilizzato soprattutto in Polonia. ...E della tecnologia Verso gli innovativi sistemi domotici gli Europei non sembrano dimostrare un eccessivo interesse: gli apparecchi tecnologici che tutti dichiarano davvero indispensabili sono il sistema di allarme, il riscaldamento con accensione programmabile, la porta del garage e gli infissi automatici, il computer e la connessione ad internet. La casa ideale L’habitat ideale per il 60 per cento degli intervistati deve disporre di spazi aperti, desiderio che accomuna soprattutto i Francesi, gli Spagnoli e gli Italiani. Per Inglesi e Polacchi, invece, è importante che la casa abbia ambienti ben separati, ciascuno adibito ad una specifica funzione. I locali separati rispondono alle esigenze delle generazioni più mature in Germania e nel Regno Unito, mentre in Francia gli spazi aperti sono il sogno di chi ha più di 35 anni.