Redazione - 14 dicembre 201614 dicembre 2016
Case ristrutturate: cosa bisogna sapere prima di effettuare un intervento di ristrutturazione della propria abitazione vantaggioso.
Redazione - 14 dicembre 201614 dicembre 2016
La lunga vita di una abitazione è basata sulla manutenzione che su di essa viene effettuata. Chiaramente se è nuova, dopo pochi anni ha bisogno di pochi interventi la cui entità è strettamente dipendente dall'uso che viene fatto dell'abitazione stessa (se viene vissuta tutto l'anno oppure solo una parte di esso, o ancora, di tanto in tanto) oppure, se malauguratamente è stata esposta a qualche fenomeno atmosferico inaspettato e violento, che ne ha indebolito o compresso alcune parti. A prescindere dall'età della casa, la normale manutenzione, regolare nel tempo e perfettamente mirata in base alle esigenze, consente di mantenere le quattro mura sempre perfettamente efficienti, con impianti aggiornati (impianti elettrici sempre a norma, impianti idrici efficienti, impianti di riscaldamento periodicamente revisionati) e perfettamente puliti già partendo dall'esterno (prospetto rinfrescato). La manutenzione ordinaria della propria dimora permette una notevole tranquillità domestica, scongiura il rischio che progressivamente l'efficienza stessa della casa possa cominciare a perdere colpi in termini di agibilità e, dilazionando le spese nel tempo, evita di farci spendere una certa cifra (spesso molto ingente) tutta in una volta giusto quando ci accorgiamo che la casa sta cadendo a pezzi. Questa regola vale sia per le case che si vivono quotidianamente che per quelle di campagna, al mare o in montagna (se si ha anche una seconda casa per le vacanze).
Quando si parla di ristrutturare una casa, si possono indicare tre livelli di ristrutturazione: - ordinaria - straordinaria - grandi opere La differenza tra questi tre tipi di interventi è particolarmente differente da un caso all'altro. Per quanto riguarda la prima tipologia, comprende tutti i tipi di ristrutturazione che abbiamo già accennato al primo paragrafo, ovvero quegli interventi periodici e non particolarmente impegnativi che mirano a mantenere le quattro mura sempre efficienti ricorrendo a piccoli interventi di manutenzione. In questo caso non c'è bisogno di alcuna autorizzazione. Se invece si parla di ristrutturazione straordinaria, ci si riferisce ad una tipologia di interventi che mirano a modificare profondamente, almeno per certi versi, la struttura originale della casa. Se per esempio si deve spostare un muro, aggiungere una stanza oppure abbattere una parete per allargarne altre, o si deve spostare la porta di ingresso o le finestre, o ancora se si deve modificare la struttura del bagno e così via, è necessario preparare un progetto da presentare al Comune di competenza per la concessione all'inizio dei lavori. Talvolta questa concessione viene anche data tacitamente: se entro 90 giorni non si riceve risposta, viene considerato silenzio-assenso. Per essere considerata ristrutturazione straordinaria e perché essa non superi il confine per diventare "grandi opere" è fondamentale che la struttura esterna dell'edificio, inteso in dimensioni e forma, non venga mutato.
Se invece un edificio viene modificato nella forma esterna (con aggiunta o eliminazioni di parti di esso), conseguentemente in dimensioni, oppure viene demolito e ricostruito di sana pianta, allora in questo caso siamo di fronte al tipico caso di ristrutturazione con grandi opere. In questo caso, oltre alla presentazione del nuovo progetto e alla domanda di autorizzazione, bisogna anche provvedere al pagamento di una determinata somma al Comune di competenza. La somma da versare viene stabilita in base ad alcuni criteri specifici. Quindi, se dovete ricorrere a ristrutturazioni per rimettere in sesto la vostra abitazione principale, la casa di campagna oppure, avete a disposizione un rudere che desiderate riportare in vita, magari per creare più appartamenti (per esempio da affittare così da crearsi anche un introito per ammortizzare le spese che dovranno essere affrontate), potete farlo seguendo alla lettera le condizioni previste per ciascuna categoria. Bisogna anche ricordare che per quanto riguarda le ristrutturazioni, è possibile ricorrere ad alcune agevolazioni fiscali. Per quanto riguarda la più recente, ovvero quella del 2016 il Governo ha prorogato attraverso i Bonus Irpef al 50% valido per i lavori di ristrutturazioni e recupero edilizio effettuati fino alla fine dell'anno.
Quando si decide di ristrutturare casa, per prima cosa, è importante valutare con attenzione quali sono le reali necessità di intervento e verificare qual è il budget disponibile per eseguire i lavori. In questo modo, sarà più semplice stabilire quali devono essere gli interventi prioritari e dare un ordine privilegiato alle differenti operazioni. E' anche indispensabile rivolgersi ad un professionista, soprattutto nel caso in cui si intervenga in modo pesante sulla pianta originaria, in quanto il tecnico, geometra, architetto o ingegnere, dovrà preparare tutta la documentazione necessaria da presentare presso il comune di residenza per ottenere il permesso per mettere in atto le opere e per dare comunicazione delle proprie intenzioni. Grazie al supporto di un professionista, poi, sarà molto più semplice riuscire a stabilire quali sono le migliori soluzioni attuabili per rendere la propria casa più confortevole e funzionale.
Le case ristrutturate, per quanto datate, sono in grado di mantenere un buon valore di mercato. Procedere ad una ristrutturazione significa quindi tutelare il proprio patrimonio e/o investimento. Non solo in termini prettamente economici, ma anche di comfort abitativo. I lavori di ristrutturazione sono infatti un’occasione preziosa per ammodernare il proprio domicilio, adattandolo alle nuove esigenze. Inoltre, se intendiamo mettere in vendita un immobile è bene sapere che una casa pronta all’uso è in genere più appetibile sul mercato e ci consentirà una maggiorazione del 20-30% sul prezzo di cartellino rispetto ad un omologo non ristrutturato. Viceversa, quando si va ad acquistare una casa da ristrutturare, si è in genere allettati dalla possibilità di spuntare un prezzo minore rispetto al nuovo. In questo caso, tuttavia, per scongiurare brutte sorprese al portafoglio, bisognerà sempre fare un’accorta analisi dei costi di ristrutturazione, comprendenti progetti tecnici e opere. A meno di procedere col fai da te, sempre sconsigliato in caso di lavori importanti, il vero vantaggio dell’acquistare un immobile da ristrutturare non sta nel prezzo, ma nella possibilità di personalizzarlo e riadattarlo ai propri gusti. Da tenere d’occhio in questo caso le possibilità offerte dalle detrazioni fiscali che talvolta possono rivelarsi davvero vantaggiose.
Ristrutturare una casa d’epoca, adeguandola alle esigenze moderne, non è sempre facile. In genere, la maggior difficoltà è nel trovare il giusto equilibrio tra nuovo e antico, tra qunato vale la pena di conservare perché parte dell’anima della casa, e il sacrificabile. Le case ristrutturate moderne, insomma, sono il frutto di scelte precise che, al di là degli aspetti prettamente tecnici, hanno molto a che fare col gusto personale dei loro proprietari. Basti pensare che persino sulla ristrutturazione di una stanza come il bagno, dove la modernità ha portato indubbi vantaggi, si potrebbero trovare alcune discordanze. Quando si parla di case ristrutturate moderne ci si può riferire a piccoli interventi di manutenzione ordinaria, rispettosi della concezione antica della casa, o ad interventi più impegnativi, straordinari, dove ad essere stravolti non sono solo i dettagli, ma l’intera concezione degli spazi. E’ il caso dell’abbattimento di frammezzi e strutture murarie non portanti per una ridefinizione degli ambienti. Assolutamente necessario in questo caso, ricorrere all’expertise di un tecnico per evitare danni strutturali all’immobile. L’occasione potrebbe, anzi, essere propizia per implementare impianti eco-friendly a risparmio energetico e adeguare l’edificio in senso antisismico.
Si sa, gli interni delle case si prestano a frequenti ristrutturazioni ordinarie volte a conservarne la funzionalità e l’estetica, nonché a prevenire l’accumularsi di avarie che trascurate potrebbero diventare problematiche. Tra gli interventi più frequenti si annoverano senz’altro il rifacimento dei bagni, la sostituzione dei pavimenti e l’imbiancatura delle pareti, nonché la sostituzione di serramenti. Oggetto dei lavori di ordinaria amministrazione sono, insomma, tutti quegli elementi dell’abitazione che tendono ad avere un’usura maggiore rispetto all’edificio in sé. Quando a dover essere ristrutturati sono gli interni di una casa antica o rustica, potremmo trovarci di fronte a opere di alto artigianato che varrebbe la pena conservare. Basti pensare al cotto antico degli impiantiti in certe case di campagna, alle cementine liberty nei palazzi cittadini e addirittura a certe carte da parati perfettamente conservate. In questi casi più che ad una ristrutturazione sarà bene pensare ad un restauro volto a recuperare ciò che di pregevole e di caratterizzante la casa stessa ha da offrire. Se invece si tratta di ristrutturare interni di per sé anonimi potremmo dare sfogo al nostro gusto inserendo anche elementi spregiudicatamente moderni come pavimenti in resina e carte da parati dalle fantasie concettuali come quella proposta in foto da Paysage.
Un grande caminetto dove far scoppiettare le castagne, fiamme dorate ad animare il rosso del cotto antico. Una casa ristrutturata rustica è il sogno nel cassetto di molti. Rappresenta la sintesi tra voglia di tradizione e spensieratezza moderna, in cui la casa non è più luogo di lavoro e fatica, ma di rifugio e relax. In questo caso la giusta combinazione tra nuovo e antico tende a concedere parecchio al secondo, lasciando la struttura della casa, che poi significa la sua anima, all’originale concezione. Una grande cucina dove preparare i cibi, ma anche consumarli in compagnia, ritrovandosi con un bicchiere in mano intorno al camino. Un grande living. Camere e bagni spartani, magari ricavati nel fienile o recuperando stalle e sgabuzzini-dispensa. La ristrutturazione di una casa rustica è in genere un’opera complessa poiché può richiedere l’installazione di impianti del tutto assenti, la creazione ex novo delle condutture dell’acqua e degli scarichi. Il tocco moderno potrà sempre essere dato dalla scelta dall’arredamento, come nell’allestimento in foto. La ristrutturazione in questo caso non può prescindere dal ripensamento degli spazi esterni, con la creazione di giardini laddove c’erano campi incolti od orti. L’inserimento di una piscina, magari naturale, aggiungerà infine quell’irresistibile confort moderno che ci consene di godere al massimo dei grandi spazi offerti dalla campagna.