Coltivazione idroponica, frutta e verdura senza terra

- 25 dicembre 2016

Coltivazione idroponica in casa

Cosa si intende per coltivazione idroponica? Il termine “idroponica” deriva dal greco údor, cioè acqua e pόnos, lavoro; si tratta di una speciale tecnica di coltivazione delle piante fuori suolo, nella quale cioè la terra è sostituita da un substrato inerte (ad esempio argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite). La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta da acqua e da una serie di composti ad hoc, per lo più inorganici. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia igienico-sanitario durante tutto l'anno. Si ha, in altre parole, la possibilità di realizzare dal nulla un vero e proprio orto e far crescere patate, sedani, cavoli, pomodori, fragole e praticamente tutto ciò che si vuole, anche senza disporre di un solo granello di terra. L’idroponica è la passione di chi ama cibarsi con verdure coltivate con le proprie mani, ma anche valorizzare e illuminare una stanza con i colori freschi e vivaci di un vivaio o di una serra. Rispetto a quella tradizionale, la coltivazione idroponica presenta diversi vantaggi: richiede un minor utilizzo di acqua per ottenere il medesimo risultato, indicativamente di un decimo rispetto alla coltura in terra; l'utilizzo dei fertilizzanti è mirato e non ci sono dispersioni nel terreno; l'utilizzo di diserbanti è assente, mentre l'utilizzo di antiparassitari è decisamente ridotto. Attualmente si trovano in commercio dei fertilizzanti biologici che danno la possibilità, utilizzando un impianto idroponico, di ottenere un prodotto biologico (ma non certificato in base al Regolamento (CE) N. 834/2007).

Coltivazione idroponica indoor

La coltivazione idroponica, naturalmente, può anche essere indoor. Ovvero realizzata e sviluppata in ambienti chiusi. In un sistema Idroponico le piante crescono fuori dal terreno, in un contesto interamente regolato e prive di parassiti e malattie provenienti dal terreno. Tenendo sotto controllo i parametri ambientali ovvero la luce, i nutrimenti, la temperatura, il pH e la conducibilità si ottengono risultati anche molto superiori alle coltivazioni tradizionali. La tecnica di coltivazione idroponica massimizza la resa in termini di qualità, quantità e velocità. L’area di coltivazione indoor si chiama “grow room”; è fondamentale fornire alle piante la giusta quantità di luce per ricreare il ciclo che in coltivazioni outdoor fornisce naturalmente il sole e a tal fine si consiglia di acquistare una grow box che impedisca l’accesso della luce naturale affinché sia possibile controllare in modo artificiale le ora di luce e di buio. Le grow room già pronte reperibili in commercio sono rivestite all’interno di materiale riflettente che garantisce una riflessività completa che permette una migliore diffusione della luce. Qualora non si utilizzi una grow room è possibile rivestire l’area di coltivazione con dei teli riflettenti.

Coltivazione idroponica fai da te

Coltivazione idroponica fai da te: come realizzare da soli il proprio giardino idroponico? Non è particolarmente difficile, anzi. Occorre procurarsi un grande recipiente di colore scuro che faccia da vasca per le radici; alcuni vasi per idroponica o bicchieri di plastica (meglio se riciclata ovviamente); del polistirolo per coprire il recipiente come di coperchio e fissare i supporti per le piantine; un substrato d’ancoraggio traspirante (per esempio perlite, vermiculite, argilla espansa); una pompa ad aria per ossigenare la soluzione; pietre porose su cui ancorare il tubicino della pompa; sostanze nutritive per idroponica. Si comincia praticando dei fori sul pannello di polistirolo in modo da inserirvi i bicchieri carta, badando che la parte superiore della futura piantina rimanga esposta alla luce. Fate un foro anche per far passare il tubicino della pompa ad aria. Collegate poi il tubicino della pompa ad aria alla pietra porosa e riponete quest’ultima sul fondo del recipiente. Procedete riempiendo la vasca con una soluzione a base di acqua e di sostanze nutritive per idroponica (si trovano nei comuni negozi di giardinaggio) e collocando il coperchio di polistirolo sopra la struttura. Inserite, infine, nel supporto di polistirolo i bicchieri di plastica, o i vasi per idroponica, previamente riempiti con un po’ di substrato d’ancoraggio. A questo punto non resta che piantare i semi e attendere che crescano le piante. Ricordate di mantenere in funzione la pompa ad aria per garantire una buona ossigenazione e cambiare la soluzione un paio volte al mese.

Coltivazione idroponica Ikea

Di recente Ikea ha realizzato un kit di coltivazione idroponico per avere verdura fresca ed erbe aromatiche e fai da te in casa. Si tratta di a una serie di prodotti messi a punto in collaborazione con esperti di agricoltura svedesi: “La sfida – ha spiegato l’esperta Helena Karlén - consisteva nel creare un sistema di coltivazione idroponica tanto semplice da poter essere usato da tutti”. Fra l’altro, Ikea propone vasi, diversi tipi di semi, una lampada per coltivazione a Led i cui cavi possono essere organizzati e sistemati grazie a particolari clip e al ripiano integrato sottostante del kit in questione. Questi prodotti non si possono però acquistare online ed è necessario verificare che siano disponibili nei punti vendita più vicini alla propria abitazione.

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