Come fare un giardino da zero? Nel porsi questa domanda si rischia di essere presi dal panico o quasi. Comunque, lì per lì davvero non si sa da dove cominciare. L’impresa in questione, però, è molto meno difficile di quanto possa sembrare. E, soprattutto, è anche divertente. Basta procedere per gradi, tenendo presenti alcune regole basilari. Innanzi tutto bisogna scegliere lo stile. Un po’ come per accade per l’arredamento degli interni. E si ricordi che mescolare diversi stile e mettere troppe piante può condurre a un risultato confusionario ed esteticamente non molto gradevole. Una volta presa la decisione è opportuno fare un progetto e metterlo nero su bianco, schematizzando il più possibile. Stabilendo, cioè, il modo in cui il giardino sarà suddiviso, quali piante saranno collocate nelle varie aree, individuando gli arredi da coordinare e anche le eventuali pavimentazioni.
Nel chiedersi come fare un giardino, nel progettarlo è molto importante tener presente le condizioni climatiche del luogo in questione e il tipo di terreno. Il clima determina il tipo di piante che possono crescere e quelle che invece sono da escludere a priori. Chi vive in un luogo caldo, dove le estati dono lunghe e spesso afose e dove piove di rado, per esempio può optare per la realizzazione di un giardino mediterraneo e dunque per specie prevalentemente arbustive o cespugliose, spesso sempreverdi, con foglie di piccole dimensioni e fiori anche coloratissimi, ben adattabili e resistenti, che non hanno bisogno di particolari attenzioni. Se il giardino si trova in città, però, bisogna tener conto non solo degli alberi circostanti ma anche degli altri palazzi, i quali spesso creano imbuti di vento e dunque danneggiano le coltivazioni. In tal caso diventa necessario realizzare una barriera difensiva. Per quanto riguarda il terreno, ovviamente se è di buona qualità consente alle piante di raggiungere il loro massimo splendore; se invece è povero di nutrienti bisogna intervenire con concimi e altre accortezze finalizzate a migliorarne lo stato di salute. I terreni alcalini, invece, rendono impossibile la crescita di piante acidofile come le camelie e rododendri. Ancora, è doveroso considerare è l’esposizione: la migliore, generalmente, è quella sud/ovest, che consente di ottenere il massimo soleggiamento durante la giornata.
Andiamo avanti e puntiamo i riflettori su un’altra questione che potrebbe risultare problematica: come fare un giardino piccolo? Come regolarsi quando lo spazio a disposizione è assai ridotto? In questo caso è d’obbligo una selezione quasi estrema. Sia delle piante che degli arredi. Oltre a considerare tutto ciò che abbiamo detto finora, sarebbe quindi opportuno scegliere specie che si sviluppano in senso verticali – rampicanti in primis – oppure specie di media grandezza. La begonia e il tulipano sono più che adatti e danno anche grandi soddisfazioni dal punto di vista estetico. E non dovrebbe mancare l’erbetta, che dà sempre un tocco in più: il prato, per quanto “mini”, trasmette sempre una sensazione di pace e benessere. Se c’è la possibilità di mettere qualche albero sarebbe preferibile collocarlo ai lati, verso il confine. Una buona regola che vale anche per gli arbusti. Questi elementi, così, faranno da cornice e costituiranno una sorta di schermo rispetto alla strada e alle abitazioni vicine, al contempo senza rubare troppo spazio. Per quanto riguarda gli arredi, invece, si privilegi tutto ciò che è pieghevole: sedie, sdraio, tavoli. Sarà facile servirsene nel momento opportuno e ci vorranno pochi minuti per metterli via.
E passiamo alla questione economica. Fondamentale. Come fare un giardino spendendo poco, come ottenere risultati di grande effetto e a costi contenuti? Regola numero 1: una cura costante si tramuta in risparmio. Non si trascuri il giardino, perché poi per correre ai ripari potrebbe rendersi necessario l’acquisto di una serie di prodotti e magari anche l’intervento di un esperto. Regola numero 2, proprio a proposito di esperti: armandosi di pazienza e buona volontà, molte operazioni possono essere realizzate senza l’aiuto di nessuno. La Rete, in tal senso, è uno strumento preziosissimo. Avete intenzione di costruire delle aiuole? Fate una ricerca su google, leggete il più possibile, guardate fotografie e tutorial, prendete appunti; dopo di che procuratevi pietre e laterizi di ogni tipo e forma, magari anche facendo una passeggiata fra i boschi, e rimboccatevi le maniche. Regola numero 3: scegliere piante che non necessitino di molta acqua e molte cure. Anche questo è un modo per risparmiare. Così come lo è acquistare piante sempreverdi, che sono belle tutto l’anno e non hanno bisogno di essere… rimpiazzate. Regola numero 4: puntare sul riciclo creativo. Le cassette di legno utilizzate per frutta e verdure possono diventare ottimi e scenografici portafiori, ci avevate mai pensato? Se ne trovano a volontà all’uscita del supermercato ma anche nei mercati, all’ora di chiusura. I pallet, invece, si trasformano in tavolini e divanetti da esterno. Glamour e gratuiti. E le bottiglie di plastica si tramutano in vasi di tendenza. La creatività è una soluzione universale!