Come pulire le tapparelle

- 29 marzo 2016

Come pulire le tapparelle in plastica

Come le persiane, anche le tapparelle andrebbero pulite almeno ogni sei mesi. Preferibilmente prima della stagione estiva e prima che cominci l’inverno. Il procedimento ha dei punti in comune ma anche notevoli differenze. Perché diversa è la struttura. E, comunque, la pulizia delle tapparelle per molti versi è assai più semplice. Ma vediamo, innanzi tutto, come pulire le tapparelle in plastica: tipologia, questa, decisamente diffusa. Si comincia abbassando tutta la tapparella e rimuovendo la polvere con un pennello di dimensioni consistenti oppure con una scopa, passando su tutti i listelli con cura. Se è possibile, ovvero se c’è un accesso esterno come nel caso dei balconi, si procede da entrambe le parti. Se invece si tratta di una finestra, con l’aiuto di un’altra persona occorre aprire il cassetto superiore interno e, sollevando la tapparella in modo graduale, si puliscono i listelli mentre vengono riavvolti sul meccanismo centrale. Si raccomanda di prestare la massima attenzione, onde evitare di farsi male, e di usare un paio di guanti. Terminata questa prima fase, si procede con la pulizia dei dettagli, questa volta servendosi di un panno antistatico o di un panno in microfibra leggermente bagnato. A questo punto si passa alla detersione vera e propria, lavando la tapparella con un panno imbevuto di acqua calda e un normale sgrassatore oppure aceto se lo sporco è particolarmente ostinato. Attenzione: meglio evitare i prodotti particolarmente “forti” perché potrebbero scolorire le tapparelle stesse.

Pulire le tapparelle con il vapore

Come pulire le tapparelle con il vapore? Una domanda che si pone chiunque abbia sentito parlare di quest’altra strada. In effetti si tratta di un metodo valido, non c’è che dire. Va bene qualsiasi elettrodomestico appartenente a tale tipologia, ma l’ideale sono le cosiddette “pistole” che consentono di raggiungere anche gli angoli più remoti. Agiscono utilizzando soltanto acqua e a tal proposito si consiglia di mettere quella osmotizzata, soprattutto se si abita in una zona in cui l’acqua che scende dal rubinetto presenta una significativa concentrazione di calcare. Il getto di vapore ad alta temperatura elimina lo sporco, ma anche gli acari e altri allergeni; di conseguenza non c’è alcun bisogno di usare anche detergenti chimici. Anche se si decide di affidarsi al vapore, però, occorre togliere lo strato più superficiale di polvere con il metodo illustrato nel paragrafo precedente. E dopo il getto si continua passando sulla tapparella un panno pulito e risciacquando con della semplice acqua. Per concludere, si asciuga con un altro straccio.

Pulizia tapparelle alluminio

Andiamo avanti. La prossima domanda è: come pulite le tapparelle in alluminio? Il modus operandi è simile a quello visto per le tapparelle in plastica. Facciamo però presente che quelle in alluminio sono più resistenti e si macchiano più difficilmente. Si consiglia vivamente di non trascurare il cassone, anzi di pulire con attenzione anche quello. Dopo aver chiuso la finestra o il balcone, si tira su la tapparella e la si lascia scendere un po’ alla volta, nel frattempo pulendo con un panno umido e imbevuto di sgrassatore tutte le stecche. Quando queste sono tutte giù, si asciuga con un altro panno pulito. Se si notano ancora tracce di polvere e di smog, diventa necessario ripetere l’operazione. Operazione per cui bisogna usare una scala: se c’è un’altra persona, dunque, è meglio. Aumenta il livello di sicurezza. Certi lavori domestici non andrebbero mai fatti da soli, meglio averne piena consapevolezza e agire di conseguenza. Per quanto riguarda il cassone, per pulire le pareti interne si può ricorrere allo stesso straccio utilizzato per le stecche e svolgere le due operazioni contemporaneamente. Per concludere, una buona abitudine sarebbe quella di lubrificare le scanalature in cui scorrono le tapparelle con del comune olio di oliva oppure con olio di mandorle. Le cinghie della tapparella si possono pulire invece con un panno in microfibra ben strizzato.

Pulire tapparelle con idropulitrice

Come pulire le tapparelle: chi dispone di un’idropulitrice può ottenere davvero ottimi risultati. Si tratta, tuttavia, di una macchina ad uso soprattutto professionale; di conseguenza non è facile averne una a portata di mano, a meno che non sia stato necessario acquistarla per motivi specifici o non si abbia un amico/conoscente disposto a prestarla. L’idropulitrice (in foto quella targata Kaercher) è in grado di rimuovere muffe e ogni tipo di sporco ed è dotata di una serie di lance con diversi ugelli. L'idropulitrice funzionante ad acqua calda può raggiungere anche i 90 gradi, il motore è elettrico, diesel oppure a scoppio. Insieme all’acqua, naturalmente, possono essere usate sostanze detergenti specifiche. Per pulire le tapparelle bisogna prima abbassarle completamente; quindi si imposta la lancia a bassa pressione e si applicare il deterge. Si inizia dall'estremità inferiore delle ante. Si lascia il detergente in superficie per qualche minuto, in modo che la sporcizia possa essere completamente sollevata. Quindi si rimuove lo sporco prima con la spazzola di lavaggio e poi con l’idropulitrice stessa.

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