Redazione - 27 dicembre 201527 dicembre 2015
Le finestre blindate devono possedere determinate proprietà per far fronte agli attacchi degli scassinatori: ecco alcuni consigli
Redazione - 27 dicembre 201527 dicembre 2015
In base alle informazioni fornite dalle forze dell'ordine, le effrazioni più comuni nei confronti dei cittadini sono praticate sollevando, perforando e sfondando finestre e porte. Occorrono dunque serramenti idonei a questi "attacchi": le finestre blindate sono raccomandate per risolvere questo problema. La qualità principale delle finestre blindate - in legno o in altri materiali, ai fini della protezione antieffrazione si ottiene dalla combinazione del profilo finestra, vetro e ferramenta. Per la classificazione della blindatura si è sinora proceduto per classi di resistenza e nel 2011 è stata pubblicata una serie di norme europee antieffrazione - DIN EN 1627 - secondo le quali si distinguono finestre blindate dalla RC 1 N fino alla RC 6, dove RC significa Classe di resistenza (dall’inglese Resistance Class).
Le finestre blindate devono assicurare la protezione contro i più svariati tentativi di effrazione, quali: calci e salti sulla finestra; forzatura con attrezzi da scasso o piede di porco; rimozione del vetro e rottura dello stesso. Oltre a garantire la tutela contro gli scassinatori, le finestre blindate hanno un look gradevole, spesso di design: le notevoli performance tecnologiche antieffrazione si affiancano a qualità estetiche oggi indispensabili. Quelle in legno sono spesso impregnate sottovuoto per resistere alle muffe più insistenti e rifinite con vernici acriliche.