Come usare il climatizzatore al meglio

- 03 luglio 2015

Confort e risparmio energetico per il clima di casa

In estate, soggiornare in luoghi climatizzati può essere efficace per combattere gli effetti del caldo, soprattutto per anziani e bambini. L'importante è utilizzare il climatizzatore nel migliore dei modi. Marco D'Antona, responsabile comunicazione di Daikin Italy, la filiale italiana della multinazionale leader mondiale della climatizzazione, parla delle regole fondamentali su come usare il climatizzatore per massimizzare il comfort e il risparmio energetico, dando degli utili consigli che permetteranno a tutti di sfruttare i benefici dell'utilizza del condizionatore senza avere spiacevoli effetti collaterali.

Come funziona un condizionatore

Quanti di noi sanno qual è il metodo di funzionamento di un condizionatore? Questo apparecchio, utilissimo durante le torride giornate estive, funziona grazie alla produzione di un ciclo termodinamico. Grazie ad esso è possibile ottenere aria refrigerata. Il condizionatore è composta da numerosi elementi che concorrono al suo funzionamento; gli essenziali sono il compressore, il condensatore, l'evaporante e l'organo di laminazione, oltre, naturalmente, al componente fondamentale, il gas refrigerante che serve come fluido vettore. Grazie allo sfruttamento di alcune leggi fisiche per le quali i gas cambiano il proprio stato al variare della temperatura e se vengono compressi è possibile ottenere un ciclo frigorifero che ci permette di ottenere aria fresca anche durante le giornate più calde. Ovviamente esistono diverse tipologie di condizionatori che possono presentare delle differenze, ma, alla base, il principio di funzionamento è lo stesso.

Temperatura tra 25° e 27° e flusso d'aria non diretto

Il climatizzatore è un apparecchio completo, che rinfresca e riscalda l'aria, ne gestisce velocità e direzione del flusso, ne controlla l’umidità, la rinnova e la purifica. E con dei consumi estremamente ridotti. Come usare il climatizzatore?   - La temperatura degli ambienti climatizzati deve essere compresa indicativamente tra i 25 e i 27°C, ma soprattutto lo sbalzo termico tra ambiente interno ed esterno non deve mai superare i 5/6°C. Una temperatura troppo bassa in ambiente può causare forme di artriti e influenza.   - Il flusso dell'aria non deve colpire direttamente gli utenti presenti nel locale. Esistono climatizzatori dotati di “sensori di movimento” che rilevano le persone che soggiornano nell’ambiente condizionato orientando il flusso d'aria in modo da evitare fastidiose correnti dirette. Inoltre, combinando l’oscillazione verticale ed orizzontale delle alette direzionali, molti climatizzatori sono in grado di ottenere una distribuzione omogenea dell’aria e quindi una temperatura uniforme in tutto il locale.   - La velocità dell’aria in prossimità delle persone non dovrebbe superare in estate i 0,25 m/s, in inverno i 0,15 m/s. Un flusso d’aria con velocità superiore potrebbe determinare sensazioni di disagio.   - Il grado di umidità relativa ideale è compreso tra il 40 e il 60%. Sono pochissimi i climatizzatori in grado di riprodurre queste condizioni in ambiente, anche se tale funzione è molto importante, sia per il benessere dell’utente sia per il risparmio energetico. In alternativa si possono utilizzare comunque normali umidificatori che permettono di raggiungere lo stesso risultato di comfort. In estate, a parità di temperatura interna, un livello di umidità più basso trasmette un fresco più confortevole. In inverno, umidificare l'aria in un ambiente riscaldato evita la sensazione di secchezza alla gola e riduce l'insorgenza di infezioni respiratorie e pelli screpolate. Un corretto livello di umidità fa sì che si percepisca un caldo più gradevole anche a temperature più basse.

Rinnovare l'aria e cambiare sempre i filitri

- Importante è anche la funzione di rinnovo dell’aria in ambiente, quando presente. Consente il ricambio dell’aria viziata del locale con l’immissione diretta di aria esterna purificata, senza la necessità di aprire porte e finestre. In estate, ciò significa evitare seccature come cattivi odori, rumori molesti e l’ingresso di insetti fastidiosi. In inverno, significa evitare bruschi abbassamenti di temperatura.   - I moderni climatizzatori sono dotati di filtri purificatori che rimuovono la quasi totalità delle particelle inquinanti e quindi sono fonte di aria pura. Alcuni sono in grado di eliminare i cattivi odori, rimuovere allergeni (polveri, pollini ed acari) e persino elementi inquinanti organici come virus e batteri.   - E' importante controllare che i filtri dell’aria dell’unità interna siano puliti. Occorre farlo sempre prima di una lunga sosta nell’utilizzo dell’apparecchio, o comunque secondo la periodicità indicata nel libretto d’uso e manutenzione. Alcuni fastidi respiratori che si attribuiscono ai climatizzatori sono in realtà dovuti alla scarsa pulizia dei filtri. Questa operazione, che la maggior parte delle volte può essere effettuata dallo stesso utente (con acqua e sapone neutro), garantisce una migliore qualità dell’aria. Tenere puliti i filtri, inoltre, migliora sensibilmente l’efficienza dell’unità, riducendone i consumi.   - I migliori climatizzatori utilizzano la tecnologia Inverter, che adegua la potenza all'effettiva necessità e riduce i cicli di accensione e di spegnimento, favorendo un abbattimento dei consumi, una maggiore durata dell’apparecchio e un risparmio energetico superiore al 30%. Ecco come usare il climatizzatore al meglio!   - I climatizzatori più efficienti appartengono alla classe A. All'interno di questa classe energetica ci sono però climatizzatori con livelli di efficienza in riscaldamento (COP) e raffreddamento (EER) molto differenti: scegliendo con attenzione, si può risparmiare anche il 30-40% di energia elettrica. Per esempio, il valore minimo di COP per rientrare in classe A è 3,60 mentre i climatizzatori più performanti superano il valore di 5.

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