La guida completa alla scelta della rete per il materasso

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- 07 novembre 2012

Le varie tipologie di reti a doghe

Il termine rete per indicare la base del materasso è impropriamente ed erroneamente utilizzato: è più corretto definire la base come il “piano di posa” del materasso.
Così come esistono differenti tipologie di materasso tra cui scegliere, esistono altrettante basi su cui poggiarlo.
I componenti di una base sono due:

  • il telaio portante: in legno, in metallo o in materiale acrilico;
  • le doghe: in legno, in metallo, a rete o caratterizzate da un piano rigido.
In relazione alla tipologia del materasso scelta, è importante associare una base adeguata: ad esempio, per un materasso a molle è ideale un supporto a doghe larghe ravvicinate tra loro, per i materassi ergonomici o in lattice è necessario abbinare basi anatomiche mentre per i materassi ortopedici è bene utilizzare una base rigida.
Esistono in commercio diverse tipologie di basi per materasso:
  • Rete metallica: abbinata a un telaio e sostegni in metallo era molto utilizzata in passato, oggi sempre meno;
  • Doghe in legno: base composta da listelli lunghi in legno posizionati orizzontalmente su un telaio per una corretta distribuzione dei carichi e per una ideale traspirazione del materasso. La distanza tra le doghe, il numero e il materiale sono variabili. Più le doghe saranno larghe, meno saranno e più sarà rigida la base di appoggio del materasso. Più doghe e più strette renderanno la base meno dura e meno resistente al peso. Le doghe possono essere fisse o regolabili: le prime sono posizionate a distanze regolari mentre le seconde, più durevoli e performanti, permettono una personalizzazione della distanza in base alle necessità;
  • Base ortopedica: caratterizzata da un piano unico con fessure per la traspirazione del materasso. Il sostegno è totalmente rigido e da scegliere solo su consiglio medico relativamente a problemi di salute o peso.
  • Base anatomica: sono supporti ideati appositamente per accogliere materassi anatomici, per seguire le varie forme assunte da un materasso a memoria di forma che si plasma sotto il peso del corpo. Il sostegno è differenziato e ottimale in ogni punto del corpo. 

Quali caratteristiche deve avere una buona rete per il letto

Il primo requisito che una buona rete per il letto deve soddisfare è quello di non fare inarcare la schiena né accentuare le curvature della colonna vertebrale.
Infatti per un sonno rilassato e riposante, spina dorsale e collo devono essere allineati, bacino e spalle invece devono mantenere una posizione naturale senza essere sottoposti a sforzi innaturali. In foto, possiamo vedere la rete a doghe elettrica Natural 68 di Dorelan, in grado di assicurare la giusta posizione durante il sonno.
È fondamentale per la scelta di una rete da letto adeguata, tenere in considerazione determinati parametri:

  • il peso
  • l’altezza
  • il sesso
  • il modo di dormire
  • eventuali patologie (mal di schiena, cervicale, allergie, ecc…), 
  • il tipo di materasso scelto. 
È importante ottenere una risposta adeguata scegliendo il tipo di rete adatto alla persona che ne fruirà, in termini di adeguata ergonomia ed elasticità: inoltre, la scelta della rete è anche legata alla scelta del materasso. In foto, la rete a doghe con materasso Fabricatore.
In relazione alla tipologia di materasso, dovrà essere definita la scelta della rete.
  • Materasso ortopedico: se la scelta è legata ad una questione di salute, scegliendo un materasso ortopedico a molle è bene preferire una rete piuttosto rigida, affinché il corpo durante il sonno assuma una posizione naturale senza eccessiva curvatura della colonna vertebrale. Rete a doghe ortopedica regolabile Ergo Uno di Magniflex, in foto.
  • Materasso morbido: se si preferisce dormire su un supporto più elastico e morbido, come possono essere i materassi in schiuma di lattice o memory foam, sarà necessario scegliere una rete a doghe più elastica, magari regolabile in durezza.

4 consigli per non sbagliare la scelta della rete a doghe

Doghe ammortizzate e doghe statiche
Nelle doghe statiche l’effetto ammortizzante è dato unicamente dalla curvatura della doga e dalla flessibilità del legno, generalmente faggio. Nelle doghe ammortizzate invece, si ha un doppio effetto oscillante dato dai supporti delle doghe spesso realizzati in cacciù e da quello ammortizzante delle doghe in faggio. La scelta è una questione di comodità e di preferenza personale, poiché il supporto statico rende una soluzione più rigida, mentre il supporto ammortizzato aiuterà il materasso ad adattarsi maggiormente alle forme del corpo modificandone la superficie e seguendo gli spostamenti durante il sonno. Entrambe le soluzioni sono adatte per materassi schiumati, memory e lattice.
Altezza da terra
È molto importante valutare l’altezza ideale del letto in relazione all’utilizzatore. Soprattutto per chi soffre di allergia alla polvere è fondamentale dormire ad un’altezza di almeno 65-70 cm da terra evitando i letti troppo bassi come i futon. In caso si scelga una rete non eccessivamente alta, si può ricorrere ad una maggiore altezza del materasso, al fine di implementare la misura totale senza avere problemi in seguito.
Doghe a piattelli
Le doghe a piattelli sono il supporto più ergonomico in assoluto, per un adattamento perfetto alle curve del corpo. Le doghe a piattello sono caratterizzate da riquadri metallici piani e possono essere distribuiti su tutta la superficie di appoggio oppure miste alle doghe in assito di legno, interessando maggiormente la zona spalla e bacino per un maggiore sostegno e comfort. Questa tipologia di supporto è studiata per rispondere meglio alla pressione nei punti di carico e quindi aumentare in modo preciso l’elasticità nel punto in cui serva. Sono supporti letto consigliati per materassi di ultima generazione e di qualità medio alta, in grado di esaltarne al meglio le performance.
Quantità di doghe e materiale
Esiste una correlazione tra la quantità di doghe e il sonno: più è alto il numero migliore sarà il sonno. Il consiglio è non scendere mai sotto una quantità minima di 14 doghe sia in rete singola sia matrimoniale. Il materiale ideale per la realizzazione è il faggio: molti produttori propongono anche soluzioni in betulla, di qualità inferiore e minore elasticità. Preferire il faggio è buona scelta.

Le reti ortopediche per esigenze particolari

Le reti ortopediche nascono per garantire il massimo del comfort e del sostegno, migliorando le prestazioni dei materassi. Questa tipologia di base permette di sostenere nella maniera corretta il materasso e conseguentemente il corpo, per offrire il supporto migliore alla schiena e alla colonna vertebrale. In foto, base ortopedica Perfecta Matic di Permaflex, con sistema di movimento elettrico e telecomando.
Le basi ortopediche sono caratterizzate da doghe in legno maggiorate per distribuire in maniera migliore e più uniforme il peso del corpo per garantire una migliore qualità del risposo.
Permettono inoltre, di avere una due tipi di regolazione:

  • regolazione in termini di posizione, permettendo di inclinare sia la parte superiore della rete sia quella inferiore, garantendo adeguato supporto al collo e alle gambe, mediante sistemi meccanici oppure a scelta, anche elettrici con telecomando per una maggiore praticità di utilizzo;
  • regolazione in termini di rigidezza del supporto per il materasso, per garantire il massimo del comfort proprio grazie alle doghe con sistema regolazione rigidità che permettono con pochi gesti di personalizzare la durezza delle doghe in termini di flessione aumentata o diminuita, in relazione al peso del corpo.
I supporti ortopedici per il materasso si possono anche caratterizzare di un sistema misto di supporto, costituito da doghe in faggio e piattelli in legno o acciaio che generalmente vanno ad aumentare il sostegno e la risposta elastica nelle zone di maggiore pressione, come spalle e bacino per un più adeguato sostegno a collo e schiena, per garantire un duplice sostegno, più morbido o rigido. In foto, base a piattelli metallici Ergo Tre di Magniflex.
Infine, su un supporto ortopedico è bene andare a posare un materasso ortopedico che in concomitanza con la rete possa creare una sinergia tale per cui il sistema letto sia il più performante possibile. In foto, materasso e rete a supporto ortopedico in faggio, di Fabricatore.

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