Contratto preliminare di compravendita
Che cos'è il contratto preliminare di compravendita immobiliare

Come redigere un contratto di compravendita
Il contratto preliminare di compravendita immobiliare è solo il primo passo in vista del contratto definitivo. Nonostante tale documento contenga l'intenzione a portare a compimento un accordo pattuito, è necessario redigere tale contratto in maniera attenta e precisa. Come prima cosa il contratto deve contenere assolutamente tutti gli elementi pattuiti dalle due parti in causa, venditore ed acquirente.Stiamo quindi parlando dei dati sensibili quale nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale.In seguito verranno descritti il più dettagliatamente possibile i dati relativi all'abitazione: comune, indirizzo, palazzina e appartamento qualora non fosse un'abitazione indipendente. É bene accompagnare il contratto preliminare di compravendita con una planimetria ed un'accurata descrizione dell'interno dell'immobile.Il contratto deve essere firmato sia da venditore, sia da acquirente. É buona norma presentare uno o più testimoni, soprattutto qualora il contratto venga stipulato come scrittura privata e non in presenza di un notaio.
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Le clausole fondamentali: cosa non può assolutamente mancare
Al momento di stipula del contratto preliminare di compravendita dell'immobile non devono assolutamente mancare talune clausole. Le principali sono senza dubbio il prezzo di vendita dell'immobile, il termine ultimo entro il quale il contratto definitivo dovrà essere registrato, la caparra versata dall'acquirente nei confronti del venditore ed eventualmente, l'entità della penale. Il prezzo di vendita dell'immobile dev'essere concordato tra le due parti prima della sottoscrizione del contratto. Questo punto permette ad entrambe le parti di mettersi al riparo da eventuali oscillazioni del mercato, situazione che potrebbe creare enormi problematiche al momento del contratto definitivo. Ovviamente la caparra è da intendersi quale somma separata dal prezzo di vendita. É importante menzionare la data ultima entro la quale è possibile portare a compimento l'operazione, cosicché le parti interessate non rimangano in sospeso per un tempo indeterminato. Infine, nel contratto preliminare di compravendita immobiliare è possibile, ma non obbligatorio, inserire una penale: ciò comporta il pagamento di una determinata somma qualora una delle due parti non rispetti l'accordo.
Contratto preliminare di compravendita: La registrazione del contratto preliminare di compravendita immobiliare
Affinché il contratto preliminare di compravendita immobiliare trovi piena legittimità legale, è importante effettuare la sua registrazione presso gli enti di competenza come uno studio notarile o l’Agenzia delle Entrate della città di locazione dell'immobile. Tale registrazione deve essere eseguita entro e non oltre il ventesimo giorno dalla firma del contratto preliminare. Qualora alla stesura del contratto partecipasse la figura del notaio, le tempistiche di registrazione del contratto preliminare si dilatano sino a trenta giorni. La registrazione prevede un costo pari ad euro 200,00 (con decorrenza dal primo gennaio 2014). Qualora l'accordo prevedesse il pagamento della caparra, è necessario versare un'imposta pari allo 0,5% dell'importo totale della caparra. Il pagamento dell'imposta relativa a caparra ed acconto per l'immobile è chiamata imposta di registro proporzionale. L'imposta di registro proporzionale sarà poi detratta nel momento in cui l'immobile sarà registrato a titolo definitivo con tanto di rogito.