I mobili divisori bifacciali permettono di separare gli ambienti ma non di chiuderli nettamente.
Sono eclettici e lasciano fluidità di arredo risolvendo tante esigenze di contenimento e di ordine.
Tra i loro vantaggi anche:
Ambiente unico ma funzionalità separate, tutto in uno, con i mobili divisori bifacciali, strutture dalla grande versatilità.
Di solito modulari, in modo da adattarsi agli spazi in questione, si dividono in base al tipo di fissaggio, se fissi poggiati a soffitto e/o pareti, o autoportanti, anche detti free-standing.
Possono coprire tutta l’altezza a disposizione, i cosiddetti modelli cielo-terra, oppure fermarsi a metà. Stesso discorso per la larghezza, che può abbracciare del tutto la stanza, prevedendo magari un passaggio centrale, o meno.
La componibilità dei mobili divisori bifacciali li rende attrezzati di vani chiusi e aperti, televisioni, scrivanie e via dicendo, ad alto livello di personalizzazione.
Veneta Cucine ad esempio integra a una libreria bifacciale free-standing un comodo tavolo da usare anche come scrittoio in home working: la collezione Tribeca è composta da spalle in alluminio in finitura acciaio e mensole di vario tipo.
Essenziale e vero passe-partout del living il progetto Helsinki di Desalto, struttura in tubi d’acciaio, giunti in pressofusione di alluminio, mensole in lamiera scatolata, contenitori con apertura a ribalta in mdf verniciato.
Sospesa, scende dal soffitto cui è collegata saldamente in diversi punti grazie ad una speciale piastra, realizzata con Fisher, la Libreria 30mm Weightless di Lago è una originale soluzione divisiva per ambienti leggeri e creativi, forme squadrate in laccato.
Le librerie bifacciali sono assolutamente prime attrici come strutture divisorie negli ambienti: ogni spazio mantiene la propria efficienza e le diverse aree risultano ariose e piene di luminosità.
Autoportanti, passanti, senza schienali sono i termini che le definiscono per mobili che regalano senz’altro una marcia in più agli interior, personalizzandoli e dando loro carattere.
Come mobili divisori bifacciali sono molto versatili e risultano perfetti da posizionare in una grande stanza, come un open space, ma anche per disegnare angoli di privacy in metrature più piccole.
Il loro design è di solito abbastanza razionale, geometrico, proprio per contribuire a dare movimento ma con lievità.
Per quanto riguarda i materiali, al top ci sono i metalli, ma spesso i designer decidono di mixarli a legno, vetro, laccati. L’obiettivo è sempre uno: creare arredi belli, originali, funzionali.
Marila di Pacini & Cappellini è una libreria bifacciale autoportante e modulare, struttura in legno con inserti in metallo verniciato.
Tutto in alluminio il sistema modulare Ad Hoc Divider di iPot Design, separa con tanta luce.
Mood severo e vintage per Hakkasan di Elite To Be, con lamiere orizzontali che supportano le partizioni girevoli in legno.
I mobili divisori bifacciali sono particolarmente apprezzati soprattutto in caso di open space, per separare la cucina dal soggiorno.
In una tale situazione: