Mobili divisori bifacciali per suddividere gli spazi in casa

- 27 settembre 2024

Con i mobili divisori bifacciali risolvi le esigenze del contenere e dividi gli ambienti senza chiuderli

I mobili divisori bifacciali permettono di separare gli ambienti ma non di chiuderli nettamente.
Sono eclettici e lasciano fluidità di arredo risolvendo tante esigenze di contenimento e di ordine.
Tra i loro vantaggi anche:

  • fare entrare e passare la luce, il che non è possibile con una parete;
  • regalare privacy discreta,spazi aperti e atmosfere ariose;
  • mantenere le funzionalità delle zone divise, come il living dalla cucina o dalla camera da letto.
Da non dimenticare inoltre la delimitazione all’interno di una cameretta, condivisa magari da una coppia di ragazzini che comunque rimangono in contatto tra loro, pur tenendo le distanze.
La maggior parte dei mobili divisori bifacciali si presenta attrezzata da veri elementi, tra cui un’ampia libreria dal sicuro impatto visivo: separa ma non appesantisce la stanza.
Un chiaro esempio è Plain di Lema, modulare, con struttura in metallo laccato a sezione quadrata che ospita ripiani in vari spessori e lunghezze, per la massima libertà compositiva e suddividendo in leggerezza.

Le caratteristiche dei mobili divisori bifacciali

Ambiente unico ma funzionalità separate, tutto in uno, con i mobili divisori bifacciali, strutture dalla grande versatilità.
Di solito modulari, in modo da adattarsi agli spazi in questione, si dividono in base al tipo di fissaggio, se fissi poggiati a soffitto e/o pareti, o autoportanti, anche detti free-standing.
Possono coprire tutta l’altezza a disposizione, i cosiddetti modelli cielo-terra, oppure fermarsi a metà. Stesso discorso per la larghezza, che può abbracciare del tutto la stanza, prevedendo magari un passaggio centrale, o meno.
La componibilità dei mobili divisori bifacciali li rende attrezzati di vani chiusi e aperti, televisioni, scrivanie e via dicendo, ad alto livello di personalizzazione.
Veneta Cucine ad esempio integra a una libreria bifacciale free-standing un comodo tavolo da usare anche come scrittoio in home working: la collezione Tribeca è composta da spalle in alluminio in finitura acciaio e mensole di vario tipo.
Essenziale e vero passe-partout del living il progetto Helsinki di Desalto, struttura in tubi d’acciaio, giunti in pressofusione di alluminio, mensole in lamiera scatolata, contenitori con apertura a ribalta in mdf verniciato.
Sospesa, scende dal soffitto cui è collegata saldamente in diversi punti grazie ad una speciale piastra, realizzata con Fisher, la Libreria 30mm Weightless di Lago è una originale soluzione divisiva per ambienti leggeri e creativi, forme squadrate in laccato.

Le librerie bifacciali passanti e autoportanti

Le librerie bifacciali sono assolutamente prime attrici come strutture divisorie negli ambienti: ogni spazio mantiene la propria efficienza e le diverse aree risultano ariose e piene di luminosità.
Autoportanti, passanti, senza schienali sono i termini che le definiscono per mobili che regalano senz’altro una marcia in più agli interior, personalizzandoli e dando loro carattere.
Come mobili divisori bifacciali sono molto versatili e risultano perfetti da posizionare in una grande stanza, come un open space, ma anche per disegnare angoli di privacy in metrature più piccole.
Il loro design è di solito abbastanza razionale, geometrico, proprio per contribuire a dare movimento ma con lievità.
Per quanto riguarda i materiali, al top ci sono i metalli, ma spesso i designer decidono di mixarli a legno, vetro, laccati. L’obiettivo è sempre uno: creare arredi belli, originali, funzionali.
Marila di Pacini & Cappellini è una libreria bifacciale autoportante e modulare, struttura in legno con inserti in metallo verniciato.
Tutto in alluminio il sistema modulare Ad Hoc Divider di iPot Design, separa con tanta luce.
Mood severo e vintage per Hakkasan di Elite To Be, con lamiere orizzontali che supportano le partizioni girevoli in legno.

Mobili divisori bifacciali per separare soggiorno e cucina

I mobili divisori bifacciali sono particolarmente apprezzati soprattutto in caso di open space, per separare la cucina dal soggiorno.
In una tale situazione:

  • si delineano in modo pratico le diverse aree,
  • è possibile cucinare mentre si chiacchiera con ospiti e famigliari, condividendo a tutto tondo la cena o il pranzo,
  • si possono tenere sotto controllo i bambini preparando i cibi,
  • si ottiene una maggiore armonia negli spazi a disposizione, evitando dispersioni e ingombri.
Un mobile divisorio provvisto di libreria bifacciale è una idea utile, non limitativa, modificabile al bisogno, scegliendo una struttura a tutta altezza o meno. I vani aperti, e qualcuno chiuso, possono essere sfruttati in doppio modo: lato cucina, per riporre attrezzi utili, piatti, bicchieri, lato living per i libri, gli accessori, le piante. Tutto secondo le necessità.
In AK_Project di Arrital, la libreria modulare Vertical della collezione Feeling Home divide cucina e salotto: montanti in alluminio anodizzato, moduli e vani a piacere, da scegliere in laccato, legno, melaminico, vetro.

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