- 12 giugno 2015

Revoca donazione immobile

Nell'ambito dei trasferimenti di proprietà, uno spazio particolare se lo ricava la donazione di immobile. Questo è un atto con il quale il proprietario sceglie di trasferire un proprio immobile ad un'altra persona a titolo gratuito: senza che ci sia il pagamento di un prezzo come corrispettivo, tanto per interdici. Oggetto della cessione può essere anche un bene mobile, un diritto reale su cosa altrui (come l'usufrutto) o la remissione di un debito. Qui, ci concentreremo in particolare sulla donazione di immobili. Dicevamo che non c'è un corrispettivo dovuto per il trasferimento di proprietà. Questa è la caratteristica principale che differenzia l'atto dalla normale compravendita. Essa non è, però, un atto del tutto unilaterale. Perché il trasferimento avvenga è necessario che il beneficiario accetti la cessione, che esprima la volontà di ricevere gratuitamente l'immobile. Così come viene concessa, ne è possibile la revoca. Vedremo a suo tempo i casi in cui si presenta.

Donazione immobili

Esaminiamo le caratteristiche principali della donazione di immobile. La stipula avviene tramite contratto bilaterale, ciò richiede la presenza di tutti i normali requisiti del caso: le parti devono prestare un valido consenso, devono essere capaci (in termini legali) di donare e di ricevere, la causa della donazione deve essere lecita. Il donante deve avere un interesse a trasferire il proprio bene che sia di tipo affettivo, benefico, religioso, e, come già visto sopra, deve esserci l'accettazione del beneficiario. Chi può donare? Come accennato, qualunque soggetto dotato di capacità di agire. Sono perciò esclusi i minori, gli interdetti, gli inabilitati, chiunque venga privato della capacità di disporre dei propri beni. Anche le persone giuridiche, pubbliche o private, possono donare. La donazione può essere revocata in più modi: nel caso in cui entrambe le parti siano d'accordo a farlo; nel caso in cui il beneficiario dimostri ingratitudine nei confronti del donante, commettendo reati nei suoi confronti; nel caso di sopravvenienza di figli (il donante non sapeva di avere figli al tempo della stipula, o ne nasce uno nei 5 anni seguenti alla stessa).

Atto di donazione immobile

Ci sono diverse tipologie di donazione di immobile. In base alle clausole inserite nell'atto di elargizione è possibile raggiungere scopi diversi. Di seguito i principali tipi di cessione aventi oggetto gli immobili. Nella donazione con riserva di usufrutto il donante si riserva tale diritto sull'edificio, e può altresì trasferirlo ad altra persona, ma una volta soltanto. Con tale tipologia, in pratica, il donante si riserva il possesso sull'immobile. Nella atto modale viene posta una condizione, un onere, a cui il beneficiario dovrà adempiere. Al mancato adempimento dell'onere non consegue necessariamente l'annullamento del contratto, ma solo se richiesto dal donante, quindi con reversibilità, nel caso in cui il beneficiario dovesse morire prima del donante, l'edificio in oggetto rientrerà in possesso di quest'ultimo.

Costo donazione immobile

Che costo ha la donazione di immobile? Principalmente ciò che si dovrà pagare saranno le imposte e le spese di tipo burocratico. Il tributo prevede diverse aliquote a seconda dei soggetti beneficiari, da calcolarsi sul valore catastale dell'immobile. Qualora i beneficiari siano coniugi o parenti in linea retta l'aliquota è del 4%. Per parenti fino al quarto grado, affini in linea retta e affini in linea collaterale fino al terzo grado l'aliquota è del 6%. Infine, per tutti gli altri soggetti, si ha un'aliquota dell'8%. Oltre all'imposta di cessione è necessario pagare le imposte catastali dell'1%, e quelle ipotecarie del 2%, sempre riferite al valore dell'edificio. Adempiuto il pagamento di quanto da noi dovuto alle casse dell'erario, dovremo ancora sostenere i costi burocratici: bolli, trascrizione presso i registri e voltura catastale. La forma richiesta dalla legge per l'atto di donazione è quella dell'atto pubblico, ciò significa che per la sua redazione è necessario rivolgersi ad un notaio.

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