Estrattore o centrifuga? Guida alla scelta

- 01 luglio 2016

Estrattore di succo

L’estrattore di succo, detto anche estrattore di succo vivo o slow juicer, è un elettrodomestico che spreme, frantuma, torchia, schiaccia non solo frutta fresca e verdura, ma anche erbe aromatiche, frutta secca e semi di melograno. Il tutto avviene dentro una coclea (o vite senza fine) che agisce con un movimento lento, simile alla masticazione. Il funzionamento è assimilabile a quello del passino per pomodori che un tempo veniva utilizzato per preparare la conserva. La coclea, meglio se in Tritan o Ultem, può essere orizzontale singola o a doppio albero, oppure verticale. Il tipo a doppio albero è particolarmente adatto per le verdure in foglia poco caloriche e ricche di vitamina B9 (spinaci, acetosella, cardo, insalata, cavolo) nonchè per le erbe di grano. La velocità, ovvero il numero di giri compiuto in un minuto, varia in funzione del modello in ogni caso un estrattore impiega tra i 7 ed i 12 minuti per masticare 1 kg di frutta o di verdura. I filtri migliori sono in Ultem, molto più resistenti rispetto alla plastica, al policarbonato ed al Tritan. Al termine della lavorazione succo e polpa vengono separati; gli scarti, limitati e secchi, possono essere rilavorati per ottenere una nuova spremitura oppure trasformati, utilizzando un essicatore, in barrette energetiche. Le bevande ottenute si presentano dense, cremose ed uniformi nonostante la presenza di qualche fibra; altamente digeribili possono essere conservate, aggiungendo del succo di limone (l’acido ascorbico funge da conservante naturale), in barattoli sottovuoto avvolti in carta stagnola da mettere in frigorifero; le proprietà nutrizionali si mantengono inalterate sino a 48 ore. In foto estrattore di succo Hurom HU 700 2G Bianco serie HH, dell’azienda veronese Horum che dal 1974 utilizza la tecnologia per migliorare la salute delle persone. Pesa 6,1 kg e si caratterizza per una coclea di seconda generazione in Ultem. La velocità è bassa (40 giri al minuto), il consumo energetico pari a 150 W, il tempo di lavoro continuo di circa 30 minuti. Le parti in plastica sono BPA free, la brocca ha una capacità di 500 ml. La quantità di fibra è regolabile.

Centrifuga tradizionale

La centrifuga tradizionale permette di preparare succhi a bassissimo contenuto di fibre, quindi meno densi rispetto ai frullati, in inglese green smoothie. Lo sminuzzamento di frutta e verdura è molto veloce, circa 1 kg in 2 o 3 minuti; polpa e succo vengono separati, gli scarti sono umidi ed abbondanti. Per evitare sprechi, gli avanzi possono essere utilizzati per preparare torte, biscotti, plumcake, sformati, frittate,… In funzione del modello, i cibi possono essere inseriti interi o a pezzi; la frutta, ad eccezione degli agrumi, non necessita di essere sbucciata. Le bevande che si ottengono sono ben filtrate, senza fibre, ma non omogenee (la parte più liquida tende a separarsi da quella più solida). Centrifughe di buona qualità non si surriscaldano e quindi non si verificano alterazioni nelle proprietà nutritive dei succhi, tuttavia i centrifugati tendono ad ossidarsi velocemente, quindi devono essere consumati subito. Una centrifuga integrata in un robot di cucina in genere non è molto potente. In foto Philips HR 1870/10. Prodotta dallo storico brand leader nel settore dell’elettronica, questa eccellente centrifuga semi professionale fa parte della serie Avance Collection. Il corpo macchina è in acciaio inox, la potenza del motore di 1000 watt. Pesa 5,1 kg ed è dotata di quattro piedini antiscivolo. Il tubo per inserire gli alimenti è molto grande, ha infatti un diametro di 8 cm. Prima di dover svuotare il contenitore per gli scarti si possono produrre sino a 2,5 litri di succo. Tranne il corpo motore, tutte la parti possono essere lavate in lavastoviglie.

Meglio una centrifuga o un estrattore?

Non si può dire se sia meglio una centrifuga o un estrattore poiché entrambe sono elettrodomestici estremamente utili; la scelta dipende dalle singole esigenze, ad esempio di budget e nutrizionali (vd anche l’opuscolo scaricabile dal sito del Ministero della Salute ‘Mangia a colori. Frutta e verdura 5 porzioni al giorno’) e dalla frequenza d’uso. Naturalmente ci sono delle differenze, l’importante, comunque, è puntare sempre sulla qualità del prodotto. L’estrattore è più lento e meno rumoroso rispetto alla centrifuga, produce una maggiore quantità di succo (+ 20%, +30%) e genera meno scarto. In funzione del modello può lavorare dai 15 ai 30 minuti consecutivi. Questo tipo di elettrodomestico si addice anche alla preparazione di gelati, di zuppe, di pesti e di marmellate. In genere la centrifuga ha un prezzo più contenuto rispetto ad uno slow juicer, è meno versatile e non può essere utilizzata consecutivamente per oltre 5 minuti. Dal punto di vista dell’ingombro, non ci sono, oggi, grandi differenze poiché taluni modelli tendono ad essere paragonabili. Frutti a basso contenuto di acqua, come avocado, banane e fichi potrebbero danneggiare sia una centrifuga, sia un estrattore. In foto Slow Juicer Panasonic MJ-L500, estrattore di succo in acciao inox. Pesa 4 kg ed esegue 45 giri al minuto durante la spremitura. Il sistema di estrazione, senza lame, è in acciaio. Il consumo energetico è pari a 150 kw. La capienza del bicchiere raccogli succo è pari a 0,98 litri, quella del recipiente per la polpa 1,3 litri.

Estrattori di succo e centrifughe

Per valutare estrattori e centrifughe, occorre tener conto di diversi fattori, tra cui, ad esempio, la capacità estrattiva, la qualità del succo prodotto, il tipo di manutenzione richiesto, le garanzie e l’assistenza offerte, l’ingombro, la facilità d’uso e di pulizia, la trasportabilità, i costi generati dal consumo di energia elettrica. Importantissimi anche i materiali impiegati che devono essere robusti e sicuri per la salute: in acciaio inox alimentare, in Tritan o Ultem, in plastica BPA free o comunque priva di bisfenolo considerato dannoso. I motori AC ad induzione sono i migliori: resistenti, possono durare 15 o 20 anni. Le centrifughe di qualità hanno motori potenti che dovrebbero essere di almeno 500 watt (meglio 700 watt), gli estrattori montano motori a bassa potenza (i più evoluti effettuano 40 giri al minuto). In foto Estrattore di succo Oscar neo DA-1000 Ultem Tough. Multifunzione, robusto e silenzioso, questo elettrodomestico permette di triturare anche aglio, pepe, zenzero, rafano e di preparare, tra l’altro, pasta fresca, burro di noci, salse e tapenade. Il motore è garantito 20 anni, le parti 10 anni. E’ disponibile in cinque differenti colori.

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