Da sabato 1 a domenica 9 novembre si rinnova nel quartiere fieristico milanese l’appuntamento con Fiera La mia casa, la più ampia vetrina italiana di arredi, complementi ed accessori dell’habitat contemporaneo aperta al pubblico. Un’esaustiva panoramica delle soluzioni più avanzate per vivere oggi l’ambiente domestico, che presenterà alle migliaia di visitatori attesi per l’occasione il sistema della produzione e la cultura dell’abitare, che le ultime tendenze vogliono all’insegna della personalizzazione di arredi, accessori, complementi e rifiniture. Per una casa intesa come un luogo “aperto” e “fluido”, specchio dei bisogni e dei desideri di ciascuno, dopo aver superato l’esuberanza degli anni Ottanta, il minimalismo dei Novanta e il mix di generi e stili che ha segnato la fine del millennio. Un’edizione, quella del 2003, che ridisegnerà gli spazi dell’abitare, destreggiandosi tra il gusto minimalista, il “cablato”, il barocco, lo “zen”, con un occhio di riguardo all’antiquariato di alta qualità, al quale sono dedicate le prestigiose aree espositive di Antik, arte e antiquariato, prestigiosa mostra-mercato dedicata a mercanti d’arte, investitori e cultori della bellezza. Tra settori speciali, mostre tematiche e iniziative collaterali, la manifestazione proporrà al pubblico un ricco itinerario adatto alle più svariate esigenze, perfetta sintesi tra estetica, funzionalità e praticità.
La sezione Casatecnica Expo di Fiera la Mia Casa, salone della domotica per l’integrazione delle nuove tecnologie nella casa, permetterà di visitare due appartamenti “intelligenti” e di partecipare ad incontri dedicati all’argomento. In collaborazione con la rivista Riabita, un’ampia rassegna di tecnologie e materiali, corredata da soluzioni aggiornate e convenienti per migliorare la qualità della propria abitazione, sarà proposta invece nel settore Riabitare la mia casa. E ancora tante mostre, che racconteranno dagli anni Cinquanta ai giorni nostri la storia della collaborazione fra le aziende di Meda e i più grandi designer del mondo (Il mobile di design a Meda: lo stile italiano nel mondo), gli oggetti quotidiani “duplici” creati dal giovane designer Lorenzo Damiani (Alto trasformismo in scena nell’arredamento: il doppio senso delle cose), in cui come per magia i divani diventano tavoli e i tavoli assumono le sembianze di specchi, e infine i lavori che più si sono distinti per originalità e funzionalità, bellezza e fantasia, realizzati dai giovani designer selezionati dal concorso di Rima editrice Young & Design 2003.