Sono in fase di ristrutturazione casa e tra le altre cose c'è la realizzazione di un controsoffitto nel corridoietto e dell'impianto condizionatori (o sua predisposizione, visto il mio budget non infinito).
Al tecnico dei climatizzatori è venuto in mente, dato che il corridoietto comunica con tutta casa, di proporre un impianto canalizzato.
Premetto che ho avuto da subito l'impressione che questo volesse insistere con 'sto canalizzato anche se gli ho detto mille volte che avevo collezionato informazioni negative a riguardo.
In particolare, ho letto su questo stesso Forum che un canalizzato sembra a prima vista meno costoso di un tradizionale ma per farlo per bene in realtà costa molto di più.
A partire dalle bocchette di ricircolo dell'aria da fare nelle porte per finire con i termostati e le serrandine di isolamento (cosa che comunque eviterei).
A me l'idea del canalizzato piacerebbe solo per un semplice motivo estetico, ovvero la mancanza del motore esterno, ma mi restano vari dubbi che volevo analizzare con voi.
1) Le bocchette di ricircolo aria.
Lui sostiene che quella di bucare le porte era una pratica quasi del secolo scorso, ora le bocchette moderne sono divise in 2 parti, una spara aria, l'altra aspira.
E' vero?
2) Il consumo.
Da ignorante in materia, l'idea di avere un solo motore che spara aria in tutte le stanze, indipendentemente dal bisogno delle stesse, mi pare uno spreco di energia inutile.
Lui dice che ogni bocchetta avrebbe una levetta con la quale posso chiudere l'immissione di aria nella stanza che non ne ha bisogno.
A me pare una cagata.
3) La sola predisposizione.
Come accennavo prima, per motivi di budget mi trovo costretto a procedere alla semplice predisposizione dell'impianto per poi in un futuro eventualmente acquistare i motori.
Questo anche perché voglio anche vedere se davvero il clima mi serve in casa nuova che finora mi appare abbastanza ventilata.
Con un impianto tradizionale questo è possibile.
Con il canalizzato lui sostiene che è un rischio perché i motori dei canalizzati hanno quasi tutti attacchi diversi per i tubi, quindi rischio di predisporre oggi per poi tra 1-2 anni non trovare nessun motore con quegli attacchi.
Questa mi pare la boiata più grossa!!!.
"E se si rompe il motore e devo cambiarlo, devo rifare tutto l'impianto perché rischio di non trovare il sostituto?", è stata la mia osservazione.
"Beh, ma questi sono fatti in modo che non si rompono" è stata la risposta....

4) Il singolo punto di guasto.
In un tradizionale, così come posso aggiungere split solo se servono, posso cambiare solo quelli che si rompono (a parte se si rompe il motore esterno).
Con un canalizzato non mai ho scampo: se si rompe l'unico motore, devo cambiarlo, e ricominciano le considerazioni al punto 3).
Vorrei conoscere le vostre opinioni a riguardo.
Grazie in anticipo.