Cla' ha scritto:cyberjack ha scritto:capisco tutto, ma portare dei pasticcinmi o un dolcetto da mangiare insieme non significa certo banalizzare il loro dolore!! Io, anzi, porterei qualcosa di dolce, che migliora sempre un po' il morale...
Quoto.
Non è che dolce=festeggiamento. Anzi, per come la vedo io è una buona occasione per rendere più "caldo" l'incontro insieme al té/bicchiere d'acqua/vattelapesca che in ogni caso vi offriranno
Per ora rimango dell'idea del fiore/pianta o niente.
Il dolce...si è vero come dite.....sia che offriranno magari qualcosa loro o può essere un modo per alzare il morale.....però ho l'impressione che presentarsi lì.......insomma già con "intenti mangerecci"........boh..... non mi pare adatto alla situazione.......
Ripeto, il quadro di fondo è piuttosto delicato.
Non dovremmo andar lì a commiserare e rendere ancor più pesante la situazione ma provare ad essere di conforto........però c'è una sottile linea di confine.... si rischia di passare dal voler essere di supporto e sostegno, all'essere considerati magari insensibili o comunque di non capire appieno la gravità per loro della situazione........
Li abbiamo sentiti e seguiti durante tutta questa vicenda, non è che ricompariamo dal nulla adesso.
Ma appunto per questo, sentendo come la stanno vivendo sia loro che i familiari, personalmente mi sento come un elefante dentro una cristalleria....
Dio mi guardi da chi porta la cravatta i giorni di lavoro....!!! (il nonno di un mio amico)
Da 90 anni, sempre......W gli alpini!