Rientrata da poco ... non posso non ammettere che il viaggio sia stato lunghetto come pure la coda che abbiamo fatto per riuscire ad entrare (ca. 1.40 h

), ma a mio parere la mostra li valeva entrambi

. Alcuni dei quadri esposti sono realmente "poetici".
E il bellissimo Impero delle luci

"Nell'Impero delle luci ho rappresentato due idee diverse, vale a dire un paesaggio notturno e un cielo come lo vediamo di giorno. Il paesaggio fa pensare alla notte e il cielo al giorno. Trovo che questa contemporaneità di giorno e di notte abbia la forza di sorprendere e di incantare. Chiamo questa forza poesia". Così René Magritte, il surrealista belga più ambiguo ed enigmatico delle avanguardie del Novecento, rivela l'intima essenza di uno dei suoi portentosi capolavori, icona di un'estetica visionaria e contorta, tutta giocata sulla raffinata abilità nel manipolare le immagini della natura. E l'Impero delle luci (L'Empire des Lumières), scena esageratamente realistica - quasi con vezzo fiammingo per la precisione dei dettagli - si rivela spiazzante per la combinazione di un luogo notturno sotto un cielo chiaro da giorno, dove giorno e notte appaiono contemporaneamente, innescando una reazione a catena di sorpresa e incanto, il tutto scortato da un titolo che contribuisce ad alimentare lo shock della visione.
Qui il video della mostra
http://www.youtube.com/watch?v=AAMZu97uHus
Un grazie speciale alla mia compagna di visita (ormai stiamo diventando una squadra "rodata"

): malgrado tutto, ce l'abbiamo fatta !