detrazioni 36% e 55%

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Salve a tutti è passato più di un anno ma restano fermi i lavori sulla casa come pure tutti i miei dubbi ....
dunque ricapitolo:
progetto approvato ad APRILE 2007 di RISTRUTTURAZIONE TRAMITE DEMOLIZIONE E RICAVO DI DUE UNITA' IMMOBILIARI AD USO CIVILE ABITAZIONE: in pratica trattasi di fabbricato ad uso civile abitazione da demolire dal volume del quale si è ricavato nuovo fabbricato con due unità (una per noi una per i suoceri) con un piccolo ampliamento della superficie totale. Ora mi son letta tutte le guide fiscali, ENEA ecc.. quindi lo so benissimo che se non trattasi di fedele ricostruzione non dovrei richiedere detrazioni, anche se ENEA a cui più volte mi sono rivolta tende a sorvolare sulla fedele ricostruzione facendomi intendere di escludere dalla detrazione i lavori eventualmente svolti sulla parte ampliata (come se fossero scindibili vabbè...). . cerco in pratica conforto ancora una volta da altri utenti del forum che abbiamo incontrato i miei stessi problemi.
In pratica:
- serramenti: naturalmente li stiamo facendo tutti nuovi e opterei per chiedere il 55%, anche se mi chiedo: avendo già pagato alcune fatture relative nel 2008 e quindi potendo portare già in detrazione da quest'anno la relativa parte, qualora quando l'Agenzia delle Entrate si degnerà di formulare il famoso modulo per la richiesta preventiva e io lo inoltrassi e loro mi rispondessero di non poter beneficiare della detrazione, come farei a ridare indietro i soldi già eventualmente ricevuti a titolo di detrazione per il corrente anno? Mah.. PS:: Il falegname mi ha fatturato TUTTO con l'iva al 10% indipendentemente dal fatto che il costo della manodopera riportato in fattura sia ben minore del valore dei beni ceduti ... mi sembra però che questa regola non sia più valida GIUSTO??
- impianto idraulico, caldaia a condensazione: trattasi di impianto a pavimento.. rinuncio al 55% perchè visto il tipo di progetto non mi fido ... però almeno per l'acquisto della caldaia tenderei a chidere il 36%.. che dite?? il problema è che anche sulla fattura di acquisto deve essere indicato il costo della manodopera? Perchè noi la caldaia ce la compreremmo da un rivenditore che grazie a conoscenza ci fa un bello sconto ... mentre chi l'installa è un idraulico che con il rivenditore non centra niente ....
- caminetto: l'abbiamo comprato l'anno scorso ed il rivenditore ci ha fatto predisporre la raccomandata a Pescara per la richiesta della detrazione del 36% (invio antecedente alla data fattura). Però mi chiedo: anche qui potrebbe scattare un controllo negativo nei nostri confronti? Ovvero: i lavori di ristrutturazione sono iniziati a SETTEMBRE 2007 mentre la raccomandata è stata spedita a GIUGNO 2008 e l'acquisto del camino a LUGLIO 2008. E ininfluente a sto punto la data effettiva di inizio lavori avendo io chiesto la detrazione unicamente per fatture successive all'invio della raccomandata? Però mi sorge un altro dubbio: anche nel caso del camino la fattura indica unicamente l'acquisto dello stesso ... il rivenditore ce l'ha solo portato a casa , l'installazione l'abbiamo fatta noi come fanno in tanti ...
in più mio moroso che ha compilato la denuncia a pescara si è dimenticato di barrare molte caselle fra cui quella in cui si autocertifica di essere in possesso di tutta la documentazione eventualmente richiesta e non allegata al modulo? A qualcuno è già capitato? Si può rimediare o è meglio lasciar scorrere e sperare bene?
Attendo vostri casi per favore!!!
Grazieeee