azzero ha scritto:Alpino, dovresti cambiare il titolo del potst,non è che il foro non c'è più, il foro si spostato sù.
Se leggi attentamente i capitoli 4,5,6 della 7129/2
Troverai scritto principalmente che
4.2 Locale d’installazione di apparecchio di cottura
4.2.1 Il locale di installazione di un apparecchio di cottura deve essere sempre ventilato e
aerato.
4.2.2 In generale la ventilazione del suddetto locale deve essere fatta seguendo i dettami
indicati ai capitoli 5, 6, 7 e 8.
4.2.3 L’aerazione necessaria per la presenza dell’apparecchio può essere ottenuta mediante
l’installazione di uno o più dei sistemi sotto indicati.
a) Cappa a tiraggio naturale collegata mediante un condotto di esalazione ad un
camino/canna fumaria collettiva ramificata per vapori di cottura (ad uso esclusivo delle
cappe) o direttamente all’esterno.
b) Cappa aspirante elettrica (munita di ventilatore) collegata mediante un condotto
di esalazione ad un camino per vapori di cottura o direttamente all’esterno; tale cappa è
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da mettere in funzione per tutto il tempo di funzionamento dell'apparecchio .
L’installazione della cappa deve essere realizzata secondo le istruzioni del costruttore.
c) Elettroventilatore (da mettere in funzione per tutto il tempo di funzionamento degli
apparecchi di cottura), collocato sulla parte alta di una parete del locale di installazione
(su serramenti e/o infissi rivolti verso l’esterno), oppure collegato ad un condotto di
esalazione situato nel locale di installazione e non altrimenti utilizzato. Ovviamente il
percorso dei vapori di cottura a monte e a valle dell’elettroventilatore dovrà risultare privo
di ostacoli per il corretto deflusso.
d) Apertura di aerazione permanente rivolta verso l’esterno, posizionata in
prossimità del soffitto ed in ogni caso ad altezza non minore di 1,80 m dal livello del
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pavimento e avente sezione netta non minore di 100 cm . L’apertura può essere
realizzata sia su pareti sia su serramenti e/o infissi del locale di installazione. Ovviamente
il percorso dei vapori di cottura a monte e a valle dell’apertura di aerazione, dovrà
risultare privo di ostacoli per il corretto deflusso.
La soluzione indicata al punto d) è consentita purché risultino soddisfatte le seguenti
condizioni:
1. l’apparecchio sia provvisto di sorveglianza di fiamma;
2. la portata termica nominale sia non maggiore di 11,7 kW;
3. la portata termica nominale complessiva riferita agli apparecchi di tipo A e agli
apparecchi di cottura con sorveglianza di fiamma installati nel medesimo locale sia non
maggiore di 15 kW.
Poichè non posso postare le 15 pagine della 7129/2 che fissano i criteri di calcolo delle aperture di ventiliazione e areazione,si può sintetizzare che :
Alle condizioni da tè indicate è sufficiente (ed obbligatorio) il foro in alto o in alternativa quello in basso.
Tra l'altro è il caso di accennare che se oltre al piano cottura c'è anche il forno a gas si superano abbondantemente gli 11 kW
Arrow Prego, Provetto e Kik!
Fa piacere che qualcuno ha apprezzato la "dritta"
Pensavo la cosa interessasse di più.....oppure in ogni caso la gente se ne frega di farlo....e la cosa fa pensare...
Forse non hai avuto il successo che pensavi perchè la responsabilità dell'impianto è dell'installatore se egli decide che è meglio fare due fori, li fai e basta ,stai parlando di norme , non di leggi, le norme sono un'indicazione ma non è vietato all'installatore di "eccedere" in sicurezza secondo coscienza.
Anche io ho un'auto che per età e modello non è obbligata al montaggio delle cinture di sicurezza,ma io , le ho lo stesso la legge non mi obbliga ad installarle, ma non mi obbliga a non utilizzarle se voglio.
Purtroppo devo ancora imparare a citare punto per punto

, comunque...
Azzero, non vedo perché devo cambiare il titolo del post….e non capisco cosa vuol dire che il foro “si è spostato in su”.
Il foro, o ci deve essere o può non esserci. Non ha fatto alcuna migrazione!
Anzitutto, non ho aperto il post per avere “successo”….sai quanto me ne frega.
Semplicemente pensavo di fare una cosa utile, vista la confusione e spesso l’ignoranza (nel senso di non conoscenza) delle norme e dei loro aggiornamenti nel settore termoidraulico…
Apparte questo, intanto puoi dirmi da dove provengono le citazioni che hai riportato?
Non ho trovato questi precisi riscontri né sulla vecchia né sulla nuova 7129.
Sulla vecchia, al punto 4.2, si parla di “Ventilazione naturale diretta”
E al 4.2.1 si parla di “Apertura su pareti esterne del locale da ventilare”
Al 4.2.2 di “Condotti di ventilazione” (pagine 16 e 17)
Sulla nuova 7129/08 (sempre nel capitolo delle aperture):
al punto 4.2 si parla di “idoneità dei locali di installazione”
al punto 4.2.1 “prescrizioni e divieti” etc etc (pagine 6 e 7 della UNI 7129-2:2008)
Tengo anche a precisare che in questo post ho preso in considerazione solo il discorso del foro di ventilazione e non quello di aerazione, chè è ben diverso perché ha una funzione ben diversa. Uno immette aria, l’altro la fa uscire.
E non si fanno in alternativa, come erroneamente scrivi.
Seguendo la nuova norma, si deve fare (a seconda dei casi) solo quello di ventilazione, entrambe, o, come nel caso che ho riportato, nessuno dei due (quello in alto è sostituito dalla cappa, tiraggio naturale o elettrica, o dall’elettroventilatore).
Ma già con la vecchia norma il foro di aerazione era sostituito dal discorso della cappa.
Per quanto mi riguarda, la norma l’ho letta e la sto leggendo più che attentamente.......E evito battute polemiche.
Personalmente, non ho accennato al forno, in quanto di casi ce ne possono essere tanti.
Mi pare di aver sufficientemente spiegato quali sono le condizioni di applicazione di quanto scritto nel post.
Ho semplicemente riportato l’esempio che credo abbia la casistica maggiore.
Altrimenti, ai voglia a scrivere.
Altra precisazione: la UNI 7129 è l’insieme delle norme che servono per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti a gas: norma che faceva parte della legge 46/90 prima e del DM 37/2008 ora.
Quindi E’ LEGGE.
Non sono “indicazioni”!
Che poi l’installatore voglia fare lo stesso due fori, per rimanere su questo tema,……ma che ne faccia pure 3….
Visto che poni l’esempio delle cinture di sicurezza su una vecchia auto....beh, nessuno ti vieta anche di indossare un casco integrale mentre sei in autostrada!!
Non è mia intenzione mettermi a polemizzare in sicurezza, per carità.
Ma forse, ragionare in questo modo, vuol dire anche una scarsa conoscenza delle norme……… e forse anche di professionalità?
Nel dubbio….…meglio abbondare……
Ma chissà, con questa scusa, quante cose si fanno senza sapere il perché......e soprattutto se quelle che si fanno, si fanno giuste poi

.
La nuova norma ora prevede, sinceramente, cose discutibili e che prima erano vietate...ad esempio, che si possono lasciare raccordi saldati in ferro o rame sotto traccia! Per me è una castroneria!
Tant’è che prima era vietatissimo. E non so quanti idraulici metteranno in pratica questa possibilità (...sempre che sappiano che ci sia....).
Prima ogni raccordo sotto traccia doveva essere dentro una scatola a tenuta stagna verso il muro e ispezionabile verso l'esterno.
Ora è obbligatorio solo per le giunzioni non a saldare......che infatti se perde una saldatura non sono guai.....
Hanno quasi del tutto eliminato l’uso del giunto dielettrico (e questa l’hanno beccata, visto che non serve quasi a nulla).
Ora si può attaccare un contatore gas addirittura direttamente con il polietilene, basta che il PE sia protetto dai raggi UV!!!
Prima guai se un millimetro di tubo in polietilene usciva fuori dalla terra……
E potrei andare avanti per un bel po’....ma uscirei fuori dal tema.
Ribadisco che per una maggior sicurezza, a volte il buon senso supera anche le norme.
Ma se vogliamo aggiungere precisazioni, aggiungiamole corrette.