Il primo, quello "ufficiale" chiamato dall'ingegnere...ha fatto una stupenda relazione sulla legge 10......su una casa che ha poco a che fare con la mia...
Il secondo, un'"amica"...che vedendoci disperati, ci ha fatto i calcoli...
Risultato.....ci ha dimensionato i termo come per una caldaia normale...e poi ci ha suggerito di mettere la caldaia a condensazione.
Ora ho un problemuccio/dubbio....anzi, + di uno

Per poter sfruttare la condensazione della caldaia dovrei RADDOPPIARE il numero di elementi del termo, giusto??
Ecco, posto che non credo di poterlo fare....(100 elementi in + mi verrebbero sui 3mila euro)
guadagno qualcosa se li aumento solo ...di un 20%?
Ho una qualche sorta di ritorno...o rischio solo di incasinare tutto?
Ora, per quanto ne so io....l'importante è non fare dei termo troppo piccoli...
Ma a farli "a metà"...tra il dimensionamento per i 70° e quello per i 55° c'è qualche controindicazione?

- POSIZIONE
Precedentemente avevo chiesto "lumi", ma avevo ottenuto solo una risposta.
Ci riprovo.
Per motivi estetici, preferirei mettere l'unità esterna del condizionatore + in basso rispetto a quella interna (6 metri di dislivello in quota...+ altri 3 o 4 per raggiungere la posizione interna ideale)
Alpino mi ha detto che non ci son problemi...e che potrebbe anche essere + vantaggiosa.
Qualche altro parere????
- MONOMARCA??
Al momento devo fare solo la predisposizione per il clima...
devo scegliere fin da adesso marca e modello??
devono essere della stessa marca sia l'unità interna che quella esterna??
- TWO IS MEIGL CHE UAN??
Un dual split....o due monosplit come macchina esterna??