eccomi di ritorno! Vacanza rigenerante e più bella del previsto.
La Provenza d'estate non è la provenza da cartolina (no distese di lavanda in fiore, no girasoli gialli, no papaveri), ma molto suggestiva comunque, con le vigne in rigoglio e i campi di zucche.
Andiamo con un po' di ordine.

Lione: città molto elegante e signorile con la parte vecchia suggestiva e colorata. Purtroppo poco viva per via del periodo in cui ci siamo stati, urge ritorno. Ottima la posizione dell'hotel (ibis Part Dieu) anche se bagno microscopico.

Avignone. Ci siamo stati pochissimo e siamo partiti da una sola clamorosa: la stazione alla quale siamo arrivati non è quella in centro città, ma per capirlo ci abbiamo messo molto tempo e molto sudore (anche perchè nell'atrio della stazione era riportata la piantina della città con la stazione "in centro", genio francese of course!). Abbiamo visto dall'esterno il palazzo dei papi e i giardini e mangiato biscotti sublimi. Anche qui c'è da tornarci, magari nel periodo del festival.
Albergo carino, ma senza aria condizionata.

Giro del Luberon.
Abbiamo visitato Isle sur La Surge
Fontaine de Vaucluse
la meravigliosa Roussillion con il suo sentiero delle ocre:
ed infine Gordes

Camargue. Abbiamo soggiornato in un mas strepitoso appena fuori Arles. E' il posto più caro in cui siamo stati, ma merita un ritorno con più tranquillità per poter godere appieno dell'ospitalità dei deliziosi proprietari e della pace della campagna.
Arles l'abbiamo vista di sfuggita (non siamo nemmeno passati accanto alla famosa arena).
Ad Arles si mangia molto bene, ma è difficile trovare posto dopo le otto.
Posto consigliato:
La Camargue è un territorio ostile, paludoso, con insetti dalle dimensioni giurassiche eppure pieno di fascino.
Saintes Marie de la Mer - mare
Saintes Marie de la Mer - palude

Saint Remy de Provence
gustoso borgo tipico provenzale con tanto di affollatissimo mercato. Solo a camminare in mezzo a quel ben di dio si ingrassa di un kilo

Aix en Provence e Mont Saint Victoire. Aix è una città molto affollata di turisti, stracolma di ristoranti e di fontane. Piuttosto delusi dal famoso Cours Mirabeau siamo rimasti un po' più colpiti dal dedalo di viuzze che partono da alle sue spalle. Il monte è stato ritratto mille volte da Cezanne e fotografato altrettante da me...
Albergo nella zona industriale di Fuveau, con vista monte, nuovo e confortevole.

Gorges du Verdon. L'incredibile canyon francese e la corniche sublime mi sono rimasti nel cuore. Secondo me meta ideale per chi vuole fare una vacanza sportiva. Peccato non aver previsto una tappa proprio lì.

Cassi e le calanques. Finalmente mare! E che mare! Splendido dai colori intensi e con un profumo di pino spettacolare. L'unica pecca: le spiagge facili affollatissime, ma se si è abili (e se ci sono riuscita io ci può riuscire chiunque) basta arrampicarsi un po' tra le rocce e si gode della massima tranquillità. Da qui in poi, spiagge piene di nudisti.
continua...