Allora, secondo il mio personale parere, potrebbero andare due sospensioni, anche diverse, magari posizionate ad altezze diverse, una con emissione diretta sulla zona pranzo e posta più in basso; l'altra con emissione diffusa per tutto il resto della stanza, più sollevata.
Per il tipo di lampadario, bep, hai qualche idea o predilezione (perdona se posto 'in chiaro' il tuo living, anche per facilitare i successivi interventi..)??
Intanto, posto qualche idea: se una coppia di sospensioni gemelle, quella nuova di Prandina
Ginger, di cui qui una scheda:
..la sospensione si sviluppa impiegando un materiale alternativo al vetro soffiato, ma con la medesima efficacia espressiva e funzionalità: il diffusore termoformato e il disco inferiore di chiusura sono infatti realizzati in plexiglass opalino satinato bianco. Questa serie da sospensione (disponibile anche in versione da terra), è caratterizzata da un disegno semplice e pulito, attento al particolare, che la rende facilmente declinabile sia in ambienti moderni che tradizionali. La sua luce uniforme e diffusa è prodotta da sorgenti alogene a tensione di rete (di tipo HSGST/F G9 o E27)..
..o la recente
Move, di Lumina, da accoppiare o tenere separate, ad altezze diverse, volendo..
..od una soluzione a due sospensioni diverse nella stessa sala:
Splugen (Flos) o
Cupolone (Martinelli) o
Nova (Santa&Cole) per la zona tavolo; da considerare per la prima e l'ultima, il contrappeso che permette di sollevare/abbassare la lampada a seconda dell'esigenza..
..e per la zona divano, da abbinare alle lampade in alluminio postate sopra, di forma simile a quelle.., la
Drop di Oluce, sospensione datata (di Tito Agnoli, sulla falsariga dei lampadari tradizionali americani in vetro soffiato collocati negli uffici pubblici, prodotta addirittura dal lontanissimo 1954) ma che conserva intatto il suo fascino, capace di arricchire l'ambiente con una 'forma di luce' dall'emissione progressiva ed indiretta..
..infine, le trasparenze giocate dagli anelli d'acqua e di luce della
Giogali, felice invenzione di Angelo Mangiarotti..