Lui è rimasto vedovo qualche anno fa, e il mio ragazzo, che abitava con lui, non se la sentiva di lasciarlo solo. così abbiamo deciso di ristrutturare la loro casa, invece di comprarne una nostra, e che lui sarebbe rimasto con noi (mia cognata, che ha ricavato l'appartmento al piano sopra, si è sempre rifiutata di prenderlo in casa, persino temporaneamente, quando i lavori dovevano iniziare e non avevano ancora trovato una soluzione in affitto

)
Quindi è stata una scelta consapevole... non posso dire che sia stata una scelta matura e ben ponderata (anche per colpa del mio ragazzo, che ha minimizzato alcuni problemi del padre, anche di bottiglia...

) Comunque è stata una scelta precisa, e ora ne devo subire le conseguenze. Non è una persona cattiva, ma è anziano, e comincio a pensare che soffra di demenza senile. Per ora è autosufficiente, ma mi preoccupa lasciargli la casa in mano tutto il giorno - capita spesso che lasci le chiavi nella toppa di casa o faccia guai come quelli che ho descritto prima.
non possiamo neanche utilizzare l'allarme perchè non è in grado di imparare ad usarlo.
Io e il mio ragazzo non siamo sposati (per fortuna, a questo punto

), abbiamo cominciato a convivere circa 5 mesi fa alla fine dei lavori di ristrutturazione, ma la ristruttrazione è stata MOLTO difficile, abbiamo avuto problemi legali con un'impresa e ci abbiamo perso tantissimi soldi, per cui non è così facile ora trovare una soluzione alternativa.
è orribile dirlo, ma mi sento in trappola...