Toc, toc … posso?
Avevo un po’ di tempo da “perdere”

, ho visto la planimetria di questo bell’appartamento ampio e non ho resistito all’idea di metterci le mani pure io!! Allora … ho letto un po’ tutti i post e soprattutto le vostre esigenze ed ecco: mo’ vi spiego che ho fatto.
Inizio dall’entrata. Presupponendo di poter spostare il termosifone (vedi freccia rossa) ho sentito l’esigenza (mia stavolta

) di rimpicciolire ulteriormente il corridoio, ma soprattutto di andare a creare una divisione più marcata tra la zona notte “padronale” e il resto dell’appartamento. Attraverso una porta scorrevole (magari in vetro acidato) con telaio a scomparsa si accede in un’area con un’armadiatura da pavimento a soffitto dove riporre ad esempio tutte le giacche e mantelli (su due livelli, visto che esistono dei sistemi con stanghe che scendono). Ci ho pure messo una scarpiera doppia, ma un buon falegname potrebbe studiare altri sistemi di
storage ancora più efficienti adatti alla profondità ridotta di quella parete.
Nella camera da letto personalmente rinuncerei alla cabina armadio. Non c’è spazio a sufficienza per farla. Quella ipotizzata nel vostro disegno non è agibile a mio parere: è larga soli 85 cm! Le mensole per i vestiti sono in genere di 50 cm … ciò vuol dire che vi resterebbero 35 cm per passare. Un po’ pochini, anche se siete snelli!
Ho messo per contro due armadi (da pavimento a soffitto) con porte scorrevoli nella camera matrimoniale. Quell’affare a sinistra sarebbe un TV flatscreen con sistema telescopico per orientarlo verso il letto (quando non lo si usa rimane contro la parete). In questo modo c’è ancora un buon spazio per muoversi all’interno della camera (davanti alla finestra col radiatore ci sarebbe posto per una poltroncina volendo).
Attraverso una porta a scomparsa si accede al bagno direttamente dalla camera. Ho dovuto però togliere il bidet (fa niente?). Mi piace l’idea di avere un bagno realmente “padronale”, inaccessibile attraverso la zona giorno. In questo modo la zona notte è veramente una
suite a parte rispetto al resto dell’abitazione.
Ma torniamo all’entrata. Ho spostato (si può?) l’accesso al salone e l’ho messo di fronte all’entrata principale. Sarà che odio le entrate che danno sui muri, ma mi piace l’idea di entrare in un posto e intravedere già ciò che mi riserva l’abitazione. Inoltre, entrando, si ha più luminosità (almeno di giorno) dal momento che le due finestre del salone permettono alla luce di andare ad illuminare l'entrata principale.
Nel salone ho pensato a un elemento che spezzasse quel grande spazio fin troppo rettangolare. Mi è venuto in mente un cilindro. La rotondità introduce una forte cesura tra soggiorno e studio: una cesura che però, a mio parere, addolcisce, dinamizza e muove un attimo quella “spigolosità” del rettangolo. Ho pensato a una struttura in cartongesso cilindrica aperta verso lo studio, da adibire a biblioteca, alta circa 2m e 20 tagliata obliquamente in alto in modo da creare uno spiovente verso lo studio. La profondità della struttura (fatta a vani irregolari aperti) dovrebbe essere di almeno 40 cm. In questo modo è possibile mettere i libri sia dalla parte esterna che da quella interna, su due file contrapposte. I libri dalla parte esterna potrebbero essere quelli disponibili per tutti, mentre i libri collocati all’interno potrebbero essere quelli usati principalmente nello studio. Vabbè … era solo un’idea!

La struttura cilindrica potrebbe essere tinteggiata con un colore che stacchi veramente con tutto il resto dell’arredo.
Sebbene io non sia un grande amico delle isole e penisole, in quella grande cucina (che funge anche da sala da pranzo) ci starebbe bene in effetti un’ampia ed elegante isola cottura rivolta verso il tavolo (verso gli ospiti quando ci sono) profonda almeno 1 metro, sovrastata da una bella cappa scenografica, magari con mensole in vetro sospese ai lati. Attorno ad essa si svilupperebbe il resto degli elementi di servizio (colonne, piani di lavoro, lavelli, pensili, ecc.). Il tavolo sarebbe all’entrata della cucina, subito accessible dal corridoio.
Voilà. Non fate caso alla proporzioni, perché sicuramente non sono precise.
Fatemi sapere che ne pensate, ok? Magari è una schifezza …
Un saluto e buone Feste!! Ciao!