I lavori che dovranno essere fatti sono questi:




Cosa ne pensate???

Moderatore: Steve1973
il Lazio ha aumentato le sanzioni con legge regionale (la 15-2008 mi pare), portando i 516-5160 del dpr 380 a 1.000-10.000: però le regioni che non lo hanno fatto hanno ancora le sanzioni del testo unico. In realtà non so se la Puglia ha una legge analoga...non saprei e bisognerebbe controllareCAFElabstudio ha scritto: *potresti* fare la dia dei nuovi lavori dichiarando la difformità come nuova, risparmiando così la multa, (che a me risulta 1000€ e non più 516 - 5160, me lo confermi Marcvsrvs ?)
Fabio
prima c'era una specie di Dia, l'art.16, che però - sto paese è fantastico - per gli uffici tecnici non è probante (perchè non si allegava nessun progetto), e quindi non serve praticamente a nulla (se avessi fatto un articolo 16 e ora fossi costretto a fare una sanatoria spendendo 1.000 euro quasi quasi denuncerei lo Stato per truffa aggravata). Ovviamente non è un discorso di retroattività: se c'è un'abuso rilevabile ai sensi delle leggi in vigore, indipendentemente da quando è stato fatto quello che conta è che esiste in questo momento, o nel momento in cui viene denunciato.Grace-Adler ha scritto:
Comunque a detta della tipa dell'agenzia immobiliare il tramezzo della cucina è stato tolto dal primo proprietario. Noi siamo i terzi. Calcolando che il primo proprietario ha avuto la casa dal 1990 al 1999 (tempi in cui, credo, la dia non ci fosse ancora)...sta legge non è retroattiva giusto??! Immagino che non ci siano scuse per la legge.
Marcvsrvs ha scritto:alt, a questo punto dobbiamo fare un po di chiarezza:
anzitutto, se ti hanno venduto un immobile in cui la planimetria differisce dalla realtà, hai acquisito tanto l'immobile quanto le irregolarità. E'sempre ottima regola imporre al venditore di regolarizzare la situazione prima del rogito perché dopo il rogito, tutti gli eventuali abusi commessi diventano automaticamente attribuibili a te.
Comunque, al di là di chi è il titolare, a questo punto, secondo legge, dovresti procedere con una richiesta di sanatoria dell'abuso: si può fare sempre con la DIA (invece che art. 22 commi 1 e 2 sarà art. 37) però ti costerà una sanzione amministrativa variabile da 516 a 5160 euro (in genere per queste situazioni applicano il minimo di legge). A questi dovrai aggiungere anche i costi del tecnico per la redazione della pratica e per il necessario nuovo accatastamento (in genere per questo tipo di operazioni si chiede una parcella non superiore ai 1.200 euro, esclusa IVA e cassa di previdenza), più le spese di istruttoria dela pratica che avresti comunque (a roma si aggirano sui 140 euro: a Bari non saprei).
Le sfumature del caso sono molteplici, e la stessa pratica si può impostare in tanti modi diversi: inoltre dipende fortemente da qual'è l'atteggiamento e la normativa della pubblica amministrazione riguardo alle situazioni come la tua (a Roma sono abbastanza puntigliosi), quindi ti consiglio di interpellare un tecnico della tua zona per discutere assieme come procedere.
colgo l'occasione per ricordare a tutti di pretendere la "sistemazione" di ogni eventuale difformità della planimetria attuale rispetto a quanto depositato in catasto: è obbligo del venditore darvi un immobile "sanato", anche perchè, appunto, una volta rogitato tutte le "magagne" passano a chi ha comprato, e in alcuni casi sanare gli abusi può essere davvero molto costoso (si rischiano anche sanzioni contravvenzionali fino all'arresto).
edit: dimenticavo, per i materiali edili ti fanno la multa se li smaltisci in modo irregolare, come p.e. buttandoli nei cassonetti tradizionali dei rifiuti: se li porti alla discarica autorizzata non corri alcun rischio (a Roma per esempio puoi portare gratuitamente - pochi - sacchi per materiali edili nei centri di raccolta dell'ama).
Bè dipende dal tipo di intervento, la DIA per una ristrutturazione oscilla tra i 1200 e i 1500 €,quinbdi ci siamo; lo stesso dicasi per la Direzione Lavori!Ciao a tutti, desideravo un chiamento: i costi della DIA di cui si parla (Euro 1.000/1.200) sono comprensivi delle spese di direzioni lavori? A me sulla piazza di Lodi hanno richiesto Euro 1.500 per la DIA (ovviamente più IVA e cassa previdenza), più altri Euro 1.500 per la direzione lavori. E' "normale" che sia così?![]()
Grazie
c'è da fare un minimo di chiarezza: anzitutto, bisogna premettere che la DIA è una praticaccia burocratica, che spesso e volentieri viene redatta al solo (giustissimo) scopo di essere "in regola" quando si eseguono i lavori (anche se grazie alle nostre contorte leggi, in regola non ci stai praticamente mai) o quando si andrà, un domani, a rivendere l'appartamento. Se si necessita del solo "pezzo di carta", di fatto il tecnico che la timbra non verrà quasi mai in cantiere, se non due o tre volte per controllare che i lavori che si stanno realizzando siano effettivamente conformi a quanto presentato. "timbrare" la pratica significa comunque dichiararsi sia progettista che direttore lavori delle opere indicate (indipendentemente dal fatto se si seguiranno i lavori in modo attivo oppure no - in base agli accordi con la committenza), le quali figure prevedono una lista sconfinata di responsabilità che giustificano la parcella. Tuttavia se io devo solo "tibrare" la pratica, e poi non mi viene dato l'incarico di effettiva "direzione lavori", ovvero non mi viene chiesto di seguire il cantiere per gestirne l'iter (l'apporto di un buon tecnico direttore lavori è veramente impagabile: un cantiere ben diretto dura di meno, e un bravo tecnico sa dare le giuste direttive alla luce degli inevitabili problemi che sopraggiungono durante i lavori), non posso chiedere una parcella "come se" facessi la "vera" direzione lavori.Antonella72 ha scritto:Ciao a tutti, desideravo un chiamento: i costi della DIA di cui si parla (Euro 1.000/1.200) sono comprensivi delle spese di direzioni lavori? A me sulla piazza di Lodi hanno richiesto Euro 1.500 per la DIA (ovviamente più IVA e cassa previdenza), più altri Euro 1.500 per la direzione lavori. E' "normale" che sia così?![]()
Grazie