Ciao, mi sono sempre chiesta: dove si dovrebbe conservare il pane per mantenerlo morbido? Cosa usate a casa? Sacchetti di carta, di plastica, di stoffa... Sembra una domanda stupidissima, ma non lo è effettivamente...

Nel congelatore

Lorena ha scritto:Nel congelatore

Anch'io

Siamo in due, a casa solo per cena.
Mi faccio preparare una pagnotta da mia mamma con la macchina del pane, la taglio a fette e le ritiro in freezer: ogni sera scongelo nel tostapane quelle che mi servono.

un pò di tempo fa mi dissero che per tenere morbido il pane da un giorno con l'altro bisogna metterlo nella sua busta di carta, poi in una busta di plastica e chiudere bene i manici con un nodo...

non lo so perché non l'ho mai provato, anzi se prendo il pane fresco di sabato spesso lo dimentico fuori dal congelatore e la domenica è duro

arianh ha scritto:un pò di tempo fa mi dissero che per tenere morbido il pane da un giorno con l'altro bisogna metterlo nella sua busta di carta, poi in una busta di plastica e chiudere bene i manici con un nodo...

non lo so perché non l'ho mai provato, anzi se prendo il pane fresco di sabato spesso lo dimentico fuori dal congelatore e la domenica è duro

Sì nella busta di plastica resta morbido, il problema è che da morbido a gommoso il passo è breve

Quando mi ricordo di comprarlo, poi lo ripongo con la sua busta di carta nel sacco di stoffa per il pane.
Consumiamo solo pane sciapo, pane di Terni per intenrderci, e si mantiene un sacco, ma dipende dal tipo di pane non da come lo conserviamo.

Da sempre lo conservo nel suo sacchetto di carta messo dentro la busta di plastica dopo il primo giorno. Questo permette di mantenere l'umidità naturale del pane che non si disperde e rimanere morbido. Il problema è che: ovviamente la crosta non è più croccante, dopo il terzo giorno è un po' gommoso e se l'ambiente non è secco produce muffa!

Alla trasmissione "occhio alla spesa" consigliavano di conservarlo nell'apposito portapane di una volta (quello con la serrandina) xchè lì si conserva meglio per l'umidità dell'ambiente...ma sono così ingombranti!!

Pessima idea l'uso della busta di plastica, la peggiore esistente, o meglio ottima se volete un bel tozzo di gomma.

Busta di carta e dentro un sacchetto di stoffa.

Il pane, specie quello delle panetterie che possono contenere dosi di grassi e coadiuvanti della lievitazione, dura veramente poco. Ora, sono anni che mi faccio il pane in casa... senza l'uso di alcuna diabolica macchina del pane, ma con biga e il forno domestico... e posso affermare che questo dura una settimana senza modificarsi se non seccandosi un poco sugli strati superficiali.

Morale della favola, fatevelo in casa, riponetelo in una busta di carta dentro un sacchetto di stoffa o in un cassetto. Da consumarsi entro 8 giorni, se domestico, 3 se industriale-professionale.

io il pane lo compro al forno tutti i giorni, anche io pane casareccio (il tipico pane sciapo toscano), e durante il giorno lo conservo nella sua carta...
se avanza il giorno dopo è mangiabile, ma comunque perde fragranza...

in genere cerco di comperare la giusta quantità e se proprio diventa duto vado di bruschette o pangrattato

panini rosette e pane condito già la sera stessa perdono fragranza e diventano gommosi

Io lo surgelo, già a pezzi. Così si riprende rapidamente mentre preparo

Il pane che si fa in zona é così buono che anche dopo giorni dall'acquisto é mangiabilissimo (scusate il campanilismo )

DIERRE ha scritto:Io lo surgelo, già a pezzi. Così si riprende rapidamente mentre preparo

Il pane che si fa in zona é così buono che anche dopo giorni dall'acquisto é mangiabilissimo (scusate il campanilismo )

qualche mese fa ho lavorato a bologna e ho sentito parlare del famoso pane di Ferrara

io lo tengo nel congelatore e lo scongelo nel microonde; se me ne avanza, lo metto in una busta di plastica per non farlo indurire e prima di consumarlo lo passo qualche secondo (dipende dalle dimensioni del tozzo di pane) nel microonde, che non lo rende croccante, ma lo fa diventare morbido morbido e anche un po' più saporito

beyoncé ha scritto:

DIERRE ha scritto:Io lo surgelo, già a pezzi. Così si riprende rapidamente mentre preparo

Il pane che si fa in zona é così buono che anche dopo giorni dall'acquisto é mangiabilissimo (scusate il campanilismo )

qualche mese fa ho lavorato a bologna e ho sentito parlare del famoso pane di Ferrara

io lo tengo nel congelatore e lo scongelo nel microonde; se me ne avanza, lo metto in una busta di plastica per non farlo indurire e prima di consumarlo lo passo qualche secondo (dipende dalle dimensioni del tozzo di pane) nel microonde, che non lo rende croccante, ma lo fa diventare morbido morbido e anche un po' più saporito

Eccolo !
http://it.wikipedia.org/wiki/Coppia_Ferrarese
ehh, ma la prossima volta avvisami che sei in zona , devi provarlo!

DIERRE ha scritto: Eccolo !
http://it.wikipedia.org/wiki/Coppia_Ferrarese
ehh, ma la prossima volta avvisami che sei in zona , devi provarlo!

grazie !!

mi è rimasta impressa la teoria di una ristoratrice che si era fatta mandare la farina apposta per farlo per il suo ristorante e non le era venuto allo stesso modo: lei sosteneva che a Ferrara ci fosse un'"aria diversa" che faceva venire il pane così buono

Nerone2 ha scritto:Pessima idea l'uso della busta di plastica, la peggiore esistente, o meglio ottima se volete un bel tozzo di gomma.

Busta di carta e dentro un sacchetto di stoffa.

Il pane, specie quello delle panetterie che possono contenere dosi di grassi e coadiuvanti della lievitazione, dura veramente poco. Ora, sono anni che mi faccio il pane in casa... senza l'uso di alcuna diabolica macchina del pane, ma con biga e il forno domestico... e posso affermare che questo dura una settimana senza modificarsi se non seccandosi un poco sugli strati superficiali.

Morale della favola, fatevelo in casa, riponetelo in una busta di carta dentro un sacchetto di stoffa o in un cassetto. Da consumarsi entro 8 giorni, se domestico, 3 se industriale-professionale.

quoto!