loremir77 ha scritto:ma non so che dirti.. ci sono sicuramente delle persone che fanno ste cose anche se non possono permetterselo. con la storia delle rate ti acchiappano.
probabilmente l'obesità di questa persona ha contribuito alla sua disponibilità a fare un trattamento che non si poteva permettere.
io però devo dire la verità.. non conosco nessuno che spenderebbe nemmeno 1/5 della cifra per una cosa del genere.
io per prima. li spenderei per tutte altre cose.. + utili e necessarie alla famiglia.
ripeto. secondo me la stragrande maggioranza che può spendere 5000 euro per perdere una taglia sono figlie/mogli/compagne di uomini benestanti.. o loro stesse benestanti..
sarà che mi fa sempre un pò rabbia sto discorso: eh ma i negozi sono pieni.. dov'è la crisi???
quando la disoccupazione in italia è arrivata all'8% e ci sono uomini e donne che per nn perdere il lavoro si arrampicano sui tetti per aver la speranza di venir cagati anche solo di striscio.
io ho conoscenti cassaintegrati che sicuramente hanno tutt'altro pensiero che spendere 5000 euro dal dietologo.

Anche io mi ero fatta queste domande qualche tempo fa, durante un giro in centro... ne ho concluso che oltre una certa fascia di reddito la crisi non è tangibile, chi era benestante è rimasto benestante... chi era nella "media", intesi come coppie di impiegati/operai, l'ha sentita più di tutti, perchè non è abbastanza "povero" per accedere a certe agevolazioni, ma deve cominciare a far quadrare i conti ogni mese (vedi quanti discount stanno aprendo qui, e quanto sono pieni di gente, e quanti carrelli di roba in superofferta la gente si prende)... poi c'è la fascia bassa, le famiglie monoreddito, o con tanti figli, che da sempre devono far quadrare i conti facendo i salti mortali, che la crisi l'hanno sentita ma che hanno la possibilità di accedere alle case a canone agevolato, ai contributi vari per i figli ecc ecc x cui alla fine sono rimasti "tanto poveri quanto prima".
Ho tratto queste conclusioni perchè ho tanti conoscenti nelle ultime 2 fasce (ovviamente parlo x la situazione qui in trentino, che mi rendo conto essere una realtà un po' "a parte"), e mi pare che invece la gente che è sempre stata bene non abbia avuto il minimo "scossone".