Salve
la Berloni EOS ha un'anta impiallacciata nelle essenze GRANO e TERRA.
Non mi è chiaro se sia impiallacciata legno. Se si: quale tipo di legno?
1000 grazie per qualsiasi info.
#3
Grazie della risposta ma non ne sono convinto.ccd ha scritto:sembrerebbe rovere...
ho scritto a berloni e sono andato in un rivenditore ufficiale della mia città ma non ho avuto alcuna risposta

Mi chiedevo se il piallaccio sia fatto da una sorta di pasta di legno modellata a mo di foglio ed appiccicata infine all'anta (ovvero il top delle "particelle di legno" ... scusate la battuta). Potrebbe essere? Boooo!!! Aggiornerò il post se ho news!
#4
...cavapippo ha scritto:Grazie della risposta ma non ne sono convinto.ccd ha scritto:sembrerebbe rovere...
ho scritto a berloni e sono andato in un rivenditore ufficiale della mia città ma non ho avuto alcuna risposta
Mi chiedevo se il piallaccio sia fatto da una sorta di pasta di legno modellata a mo di foglio ed appiccicata infine all'anta (ovvero il top delle "particelle di legno" ... scusate la battuta). Potrebbe essere? Boooo!!! Aggiornerò il post se ho news!

#5
Si, qualcosa di simile.qsecofr ha scritto: ...non di fanno impiallacci di "paste di legno"... casomai si fa un pannello di mdf che è in pratica polvere di legno e colla ma non è una foglia di finitura. Tu forse intendevi che usano precomposto... che è un piallaccio di legno ottenuto sfogliando un tronco ricostruito a partire da piallacci di legni colorati.... ma esce un prodotto abbastanza paragonabile come costi e finiture ad un impiallaciato normale.
Grazie!
#6
Ciao qsecofr, approfitto della tua competenza in materia per chiederti quali vantaggi possano avere loro (Berloni in questo caso) nel fare questo tipo di scelta; cioè quello che non capisco è perchè debbano usare questo precomposto anzichè per esempio rovere o qualche altro legno, per offrire alla fine un prodotto allo stesso costo ma senza un nome ben definito! Immagino già i miei amici curiosoni che mi chiedono: ma di che legno è questa cucina? ed io: mmm, diciamo essenza granoqsecofr ha scritto: Tu forse intendevi che usano precomposto... che è un piallaccio di legno ottenuto sfogliando un tronco ricostruito a partire da piallacci di legni colorati.... ma esce un prodotto abbastanza paragonabile come costi e finiture ad un impiallaciato normale.

Cmq è ancora da vedere se la prenderò, anche se in effetti al momento è il preventivo più economico!
#7
allora premetto che non ho letto la scheda prodotto di berloni pertanto spiego quelle che sono le ragioni tecniche ma prego di controllare se effettivamente è usato o no.koryre ha scritto:
Ciao qsecofr, approfitto della tua competenza in materia per chiederti quali vantaggi possano avere loro (Berloni in questo caso) nel fare questo tipo di scelta; cioè quello che non capisco è perchè debbano usare questo precomposto anzichè per esempio rovere o qualche altro legno, per offrire alla fine un prodotto allo stesso costo ma senza un nome ben definito! Immagino già i miei amici curiosoni che mi chiedono: ma di che legno è questa cucina? ed io: mmm, diciamo essenza grano![]()
Cmq è ancora da vedere se la prenderò, anche se in effetti al momento è il preventivo più economico!
Il precomposto essenzialmente si usa per questi motivi
1) prende meglio le tinte e non fa grossi scherzi con i tannini e di partita in partita... in effetti con i tranciati per quanto tu li scelga e li riscelga sono naturali e c'e' quello più chiaro, quello più scuro, quello mezzo chiaro mezzo scuro, quello che prende meglio la tinta, quello che un po' la schiva... con il precomposto hai un prodotto omogeneo
2) simulazione di legni esotici o rari o a rischio deforestazione... non è il caso del rovere ma per esempio su essenze come zebrano, noce daniela, teak il precomposto è stato usatissimo... fa strano che queste essenze abbiano avuto tutte ugual triste destino...
3) simulazione (possibile) di legni di fantasia.
4) a volte il costo... nel senso che difficilmente un precomposto costa meno di un rovere ma magari costa meno di un tranciato zebrano inoltre bisogna fare un conteggio sugli sfridi e sugli scarti che può avere un legno naturale.
E' stato molto usato in cucina in sostituzione del rovere sbiancato perchè il rovere a volte scuriva i pori con il tempo, inoltre spesso ci sono fasce più scure antiestetiche e si riesce a combinare meglio le tinte da una partita all'altra.... vuoi un consiglio? tu dì che è rovere... il precomposto lo vendono tutti per legno normalissimo... molti rivenditori manco lo distinguono dal legno vero (anche se in realtà è abbastanza banale).
#8
Grazie qsecofr!qsecofr ha scritto: allora premetto che non ho letto la scheda prodotto di berloni pertanto spiego quelle che sono le ragioni tecniche ma prego di controllare se effettivamente è usato o no.
Il precomposto essenzialmente si usa per questi motivi
1) prende meglio le tinte e non fa grossi scherzi con i tannini e di partita in partita... in effetti con i tranciati per quanto tu li scelga e li riscelga sono naturali e c'e' quello più chiaro, quello più scuro, quello mezzo chiaro mezzo scuro, quello che prende meglio la tinta, quello che un po' la schiva... con il precomposto hai un prodotto omogeneo
2) simulazione di legni esotici o rari o a rischio deforestazione... non è il caso del rovere ma per esempio su essenze come zebrano, noce daniela, teak il precomposto è stato usatissimo... fa strano che queste essenze abbiano avuto tutte ugual triste destino...
3) simulazione (possibile) di legni di fantasia.
4) a volte il costo... nel senso che difficilmente un precomposto costa meno di un rovere ma magari costa meno di un tranciato zebrano inoltre bisogna fare un conteggio sugli sfridi e sugli scarti che può avere un legno naturale.
E' stato molto usato in cucina in sostituzione del rovere sbiancato perchè il rovere a volte scuriva i pori con il tempo, inoltre spesso ci sono fasce più scure antiestetiche e si riesce a combinare meglio le tinte da una partita all'altra.... vuoi un consiglio? tu dì che è rovere... il precomposto lo vendono tutti per legno normalissimo... molti rivenditori manco lo distinguono dal legno vero (anche se in realtà è abbastanza banale).
i dettagli che mi hai fornito sono tutti utilissimi e chiariscono molti dei tanti dubbi che avevo.
A parte il discorso di pialaccio in legno "vero" e/o in precomposto la cosa che mi ha sbalordito è che Berloni non fornisca alcun dettaglio in merito come se nascondesse qualcosa.
Ho scritto alla Berloni ed oggi stesso ho rifatto un preventivo in un rivenditore ufficiale (che vende solo Berloni per intenderci!) ed in nessun caso ho avuto una spiegazione esaustiva (come quella che mi hai dato tu ad esempio).
La cosa comica è che sono interessato alla EOS ed ho pure un prevenivo veramente buono. Purtroppo non mi sento di acquistare tal prodotto se prima Berloni non mi dice di che legno è fatto il piallaccio.
In fondo non credo di aver fatto una domanda così difficile!
Grazie!!!
#9
E invece!...ci sono delle informazioni che difficilmente escono dagli uffici tecnici acquisti (anche se dovrebbero)... questa è una di queste nozioni.... il responsabile acquisti sa di comprare precomposto ma se chiedi alla ragazza del commerciale già ti dice che l'anta è in rovere o in teak (... per la cronaca quello che chiamiamo teak in giro è al 90% precomposto) e sono molte volte si e no divisi da un muro... figurarsi quali di queste nozioni arrivano al negoziante... poche... poche...cavapippo ha scritto:Purtroppo non mi sento di acquistare tal prodotto se prima Berloni non mi dice di che legno è fatto il piallaccio.
In fondo non credo di aver fatto una domanda così difficile!