#13
da Nerone2
Brevemente.
In realtà diversi produttori pur di mantenere la presenza sul mercato e di evitare instabilità eccessiva dei fatturati, attenzione non dei guadagni, che avrebbero mandato a fondo il valore delle proprie azione, coinvolgendo in modo traumatico l'occupazione... questione molto delicata agli occhi della politica... han deciso di vendere addirittura sottocosto ai distributori, sperando di tirare avanti coprendo almeno qualche costo fisso.
Il mercato dell'elettrodomestico, come... ahimè, perchè fra 5 anni ci saranno tanti di quei disoccupati in Italia che nemmeno vi immaginate, qualcuno insinua il 20%... altri settori, soffre ormai di un mercato saturo e di una sovrapproduzione. A causa degli alti costi del lavoro e dell'altissima produttività raggiunta ormai dalle catene di produzione, grazie ai robot e a progettazioni sempre più efficienti, i volumi di vendita dovrebbero essere mostruosi. Si sperava di compensare la mancanza di domanda del Vecchio Continente, che soffre di una drammatica scarsezza di guadagno pro-capita a causa di wellfare ormai insostenibili e di assenza di necessità di ricambio del prodotto... inutile lamentarsi che non si cambiano le auto, se queste potrebbero durare 15 anni e molti l'hanno cambiata 5 anni fà... con l'entrata in mercati nuovi ed emergenti, Cina ed India su tutti.
Purtroppo questi che dovevano essere mercati son diventati produttori, ci si doveva pensare invece di raccontare la favola degli anni '90 e delle potenzialità dell'Oriente... certo potenzialità per gli imprenditori non per le classi proletarie e borghesi.
Come se ne esce? Non se ne esce, si colerà inevitabilmente a picco. Non voglio essere allarmista, ma sono cicli... nei prossimi 50 anni questo Stato scenderà di brutto in ricchezza, creando un divario fra le classi sociali al limite della rottura. C'è un bellissimo libro in edicola su questo argomento e anche un paio di fondi nell'ultimo mese, mi sembra, sul Sole.
Vendite Online. Compro online dal 1996, modem 33.3kbps e 4 negozi online, a dir tanto, gli telefonavi e ti mandavano qualcosa. Di esperienza ne ho, ho avuto anche una piccola attività nel settore.
Avrei potuto e voluto pubblicare un libro, ma nessun editore credo avrebbe potuto sostenermi..., cmq il discorso in parole povere è questo.
Il mercato online ha grandissime potenzialità, grandi risorse ed offre reale risparmio. Da dove arriva questo risparmio?
Dal fatto che i negozi online hanno meno costi, magazzino, affitto, scorte, utenza, dipendenti, necessità di rispetto di accordi con i marchi, maggiore utenza... il web è uno e se san Google ti posizione in alto, un bravo agli esperti di SEO e SEP, ti ritrovi a far soldi a palate. Perchè questo a mio avviso è poco corretto?
Perchè ci si ritrova in una situazione di disparità con chi ha attività reali, che dovrebbero fornire altri servizi, per giustificare la differenza di prezzo, ma non è sempre possibile. Avete notato quante piccole botteghe dell'informatica stanno chiudendo?
Inoltre i negozi online, spesso han dietro grandi gruppi o distributori, vendono in quantità tali da giustificare ricarichi ridottissimi, meno del 10% talvolta nel mondo dell'IT, hanno fonti di approvigionamento diverse... distributori di mercati esteri.
In sostanza se prima ogni realtà aveva il suo pesce grosso, in termini di venditore, chiuso nell'acquario di zona, ora internet ha creato un acquario unico con la realtà e i pesci grossi stanno divorando quelli piccoli in tutto il mare del commercio.
Se inseriamo in questo contesto la Grande Distribuzione, abbiamo un quadro in cui la ricchezza finisce nelle tasche di pochi, spesso non locali, ma addirittura esteri, ricchezza che non è distribuita e non locale. Requisiti fondamentali perchè si possa avere una ridistribuzione con investimenti sul territorio, a vantaggio dell'intera comunità... mano invisibile?
Scusate, ma l'argomento mi preoccupa molto e come detto l'ho studiato abbastanza, tanto che dopo anni in cui un poco mi sono sentito pioniere degli acquisti online stò rivalutando la questione, preferendo comprare meno ma locale, negozio privato, possibilmente vicino casa. Sia mai che un giorno a quel negoziante possa servire io!
Cerco venditore Camere Alf, zona Romagna-Marche.