di colpo cambia tutta la mia vita. da studentessa prima e lavoratrice fuorisede poi sono proiettata verso una nuova esperienza in una città nuova, comunque a 60 km dai miei. ho anche la fortuna di potermi trasferire subito in una bellissima struttura sanitaria dove lavoro da circa un mese e l'ambiente mi piace e mi stimola più dell'università.
dove sta il problema?
è che sono alcuni giorni che provo a coinvolgerlo nelle scelte da fare per le diverse modifiche da apportare ma lui mi ascolta distrattamente
vado a vedere piastrelle e affini da sola (vabbé lui lavora mentre alle 15 io ho finito) e quando gli chiedo che ne pensa mi risponde con un laconico "vedi tu". oggi gli chiedo se gli va di vedere i primi progetti per l'arredo e lui mi fa "ma a pro di che".
insomma, a dire suo ho carta bianca. e invece a me piacerebbe che fosse più partecipe e anche se lo so che ha altri pensieri e magari si fida molto del mio gusto, vorrei vederlo più curioso. in fondo questa avventura dei lavori oltre che faticosa è anche divertente, no?
niente, magari sto agitando una tempesta in un bicchiere d'acqua, però questa cosa mi spegne, mi toglie entusiasmo, mi porta a pensare che sia stufo già prima di cominciare...
scusatemi dei continui post ma ora come ora veramente non ho con chi parlare. gli amici sono fuori, lui è sfuggente e i miei si preoccuperebbero inutilmente
buonanotte a tutti.





