
#17
prosecco MAI.. almeno un Cartizze daistefania_b ha scritto:ecco il prosecchino direi che per me va beneFederinik ha scritto:anche io mi sento come Marla (e prendo un prosecchino, grazie!)

Marla/Eta... non volevo essere "invadente" o giudicare, non vorrei aver dato quell'idea... era solo un'idea buttata li

ogniuno è fatto a suo modo...ed è giusto che sia così

#18
ecco...mi ci ritrovo! Se dovessi dire con sincerità...sono felice? Beh per certi aspetti soprattutto guardandomi intorno e vedendo quanta gente meno fortunata di me esiste..si. Ma in realtà sono felice realmente? No....e questo a volte mi rammarica perchè mi sento in colpa nei confronti di tutti quelli che sono tanto meno fortunati di me...e ce ne sono tanti!MarlaSinger ha scritto:Felice manco io.. e non dipende da fuori.. dipende da dentro..
Però poi nelle cose di tutti i giorni.. ho sempre il sorriso stampato in faccia e sprizzo entusiasmo allegria positività da tutti i pori..
Ecco Marlaaaaa la mia contraddizione emerge...

#19
Io sono felice, perchè quasi tutte le cose della mia vita si stanno indirizzando nella via che volevo. Perchè ho tutto quello che mi serve per esser felice...
ma non sono serena.
Posso esser felice perchè oggi è il mio compleanno e i miei figli mi stanno facendo una torta, felice perchè tra pochissimo sarà pronta la nostra casa dei sogni, felice perchè ho tre figli splendidi e sani, perchè ho un marito "moralmente" accanto (fisicamente c'è così poco..) e felice per altri mille motivi ogni giorno.
La serenità è uno stato d'animo molto interiore, e non ce l'ho da molto tempo.
ma non sono serena.
Posso esser felice perchè oggi è il mio compleanno e i miei figli mi stanno facendo una torta, felice perchè tra pochissimo sarà pronta la nostra casa dei sogni, felice perchè ho tre figli splendidi e sani, perchè ho un marito "moralmente" accanto (fisicamente c'è così poco..) e felice per altri mille motivi ogni giorno.
La serenità è uno stato d'animo molto interiore, e non ce l'ho da molto tempo.
Lavora come dici tu e pago come dico io.
Lavora come dico io e pago come dici tu.
http://www.facebook.com/DalloZuccheroAlleTorte?ref=hl" onclick="window.open(this.href);return false;
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#23
Vedi non è contraddizione, forse è sensibilità, credo che la felicità in effetti c'entri con la sensibilità. C'è chi è felice perchè ha macchine, una bella casa etc. e chi certi giorni è infelice perchè avverte ingustizie e brutture intorno a sè. Sicuramente nel primo caso si vive meglio, in modo più "leggero"dada33 ha scritto:ecco...mi ci ritrovo! Se dovessi dire con sincerità...sono felice? Beh per certi aspetti soprattutto guardandomi intorno e vedendo quanta gente meno fortunata di me esiste..si. Ma in realtà sono felice realmente? No....e questo a volte mi rammarica perchè mi sento in colpa nei confronti di tutti quelli che sono tanto meno fortunati di me...e ce ne sono tanti!MarlaSinger ha scritto:Felice manco io.. e non dipende da fuori.. dipende da dentro..
Però poi nelle cose di tutti i giorni.. ho sempre il sorriso stampato in faccia e sprizzo entusiasmo allegria positività da tutti i pori..
Ecco Marlaaaaa la mia contraddizione emerge...
#25
Ila?!?iladoc ha scritto:No, ora non sono felice.
più che altro non sono serena...
Un bellini, grazie.

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#26
Io, da quando c'è Lorenzo (anzi, da quando era nella pancia), sento una pienezza, una serenità e un benessere mai provati
Nel senso comune del termine posso dire sicuramente di essere felice.
Però, in qualche isolato e fuggevole momento, mi è anche capitato di provare qualcosa di ancora più intenso e più profondo, che si avvicina di più alla mia personale (e indefinibile!) idea di felicità.


Nel senso comune del termine posso dire sicuramente di essere felice.
Però, in qualche isolato e fuggevole momento, mi è anche capitato di provare qualcosa di ancora più intenso e più profondo, che si avvicina di più alla mia personale (e indefinibile!) idea di felicità.



#27
adesso?
NO.......per la prima volta in vita mia mi sto portando i problemi di lavoro a casa.....in questo periodo stanno mettend oa dura prova la mia sanità mentale...non ce la faccio più e non scherzo!!
Meno male che in casa ci sono duep ersone speciali che mi aspettano, che mi supportano.......e che mi sopportano

NO.......per la prima volta in vita mia mi sto portando i problemi di lavoro a casa.....in questo periodo stanno mettend oa dura prova la mia sanità mentale...non ce la faccio più e non scherzo!!
Meno male che in casa ci sono duep ersone speciali che mi aspettano, che mi supportano.......e che mi sopportano


Da atea, sono convinta che ci sia comunque un'intelligenza o una forma di pietà superiore che da figli abbastanza gestibili a chi altrimenti farebbe casini pazzeschi.(cit. sunset)
#28
...mi sento sola, Fede....Federinik ha scritto:Ila?!?iladoc ha scritto:No, ora non sono felice.
più che altro non sono serena...
Un bellini, grazie.
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Anche se c'è Giulio che mi riempie la giornata, mi rendo conto che sento la mancanza della mia famiglia vicina, vorrei G. più presente (certo non è colpa sua se lavora 18 ore al giorno e quando torna è morto...) e spesso finisco per chiudermi ancora di più...
vabbè, piccolo sfogo...poi ora son triste ma fra 2 ore magari mi è passato tutto

#30
Sei davvero convinta di quello che hai scritto? Non riesco a vedere la felicità come direttamente collegata alla sensibilità, anche perchè creerebbe dei paradossi (Le persone molto sensibili sarebbero quindi destinate ad essere perennamente felici o infelici?MarlaSinger ha scritto:Essere felice o meno per me è un mood interiore geneticamente determinato.. una "disposizione interna" ed è molto legato al livello di sensibilità che si possiede.. alle paranoie che ci si fa per le ingiustizie del mondo, alla sofferenza che si prova di fronte alle cose..

Mi sembra, quindi, che la felicità sia un'esternazione di di qualcosa di molto più profondo, questo sì intimo e introspettivo: la Serenità.
La serenità non è un sentimento o una sensazione, secondo me, ma un vero e proprio modus vivendi, una condizione dell’animo.
La Serenità è conditio sine qua non per l’ottenimento della felicità.
La serenità è assimilabile all’equilibrio interiore, quello che permette di mantenere la propria stabilità, il proprio baricentro fisso indipendentemente dalle forze che agiscono su di noi. La serenità è uno “stato”, in quanto non dipende da alcun fattore esterno: è l’abbandono della nevrosi, dell’ansia, della preoccupazione, è il consolidamento della fiducia nelle proprie potenzialità e dell’accettazione dei propri limiti ed è frutto di una profonda introspezione e conoscenza di se.
Quando la persona è Serena, allora i fattori esterni possono indurre in essa la felicità, momentanea e legata ad un avvenimento specifico, proprio perchè essendo ricettacoli “sereni”, non si è sottoposti a tutte quelle piccole cose che impediscono di essere felici (ansie, invidie, gelosie, noia, abbandono, ecc.)
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Tour Operator in Zambia e nell'Africa Australe
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