Forse mi sbaglio di brutto ma a me l'idea della penisola in cucina come elemento che coinvolge mi piace molto.
Ho l'idea (magari folle) che preparare il cibo e condividerlo pur senza l'avvallo di un vero tavolo, sia un qualcosa che crea quell'intimità che dovrebbe esserci in famiglia.
Può darsi che abbia questa idea romantica perchè in cucina spesso ci troviamo mio marito ed io a prepare le pietanze, nostro figlio inizia ora a interessarsi alla preparazione dei cibi, ma ecco questo passaggio diretto tra preparazione-cottura-consumazione mi affascina.
Per me non è essenziale il tavolo. E' piuttosto essenziale che ce ne sia uno al bisogno magari nascosto in un angolo di casa, un tavolo che possa accogliere gli ospiti, questo a giusta distanza dalla cucina nel senso che è un piacere poter terminare la preparazione dei cibi mentre gli amici s'intrattengono con l'aperitivo sulla penisola ma poi, ceniamo nella zona del soggiorno adibita per l'occasione a zona pranzo.
La domanda di Stephanenkov, che apprezzo molto per i suoi progetti sempre sorprendenti, mi fa venire in mente la mia collega che ha cambiato la cucina un paio di anni fa. Fino ad allora i pasti, colazione compresa, venivano consumati sul tavolo della zona pranzo all'interno del soggiorno ma accanto comunque alla cucina. La cucina era vittima di un trasloco e non ci stava per nulla in quella stanza ma aspettavano il progetto nuovo che è arrivato ed ha previsto la penisola... bene, la cucina è diventata il cuore della casa!
Lei cucina, i figli apparecchiano e aiutano o anche no (dipende...) ed alla fine tutti e quattro sulla penisola per la cena...
Lei mi racconta che questo cambiamento è stato positivo per tutti... ci si ritrova in quello spazio, ci si ascolta... diventa qualcosa di più di una stanza dove si preparano dei cibi...
Ecco, sono ot e forse posso apparire un'idealista con la testa tra le nuvole ma...
