#12278
da Lorena
Che discorsi per me dolenti!
Quando sono rimasta incinta di Beatrice ero l'unica dipendente dell'azienda. Era mia intenzione lavorare fino a 8 mesi. A 4 mesi e mezzo sono stata messa in anticipata. Esattamente così. Durante le 3 settimane di malattia prese ad inizio gravidanza (passate a letto a rischio aborto) è stata trovata al volo una ragazza alle qualche ho insegnato il possibile nei mesi successivi.
Quando il boss si è reso conto che lei poteva farcela almeno per le cose fondamentali si è fatto due conti col consulente del lavoro: se mi mettevo in anticipata il mio stipendio, i miei contributi ed anche quelli dell'altra li sborsava l'INPS, che bello! E via, il mio parere non è stato considerato, mi sono giocata la possibilità di rientrare a 4 mesi. A 3 mesi ero di nuovo lì, ma mi toccava l'allattamento... Il boss pretendeva che facessi 9-13 e 15.30-17.30. In pratica se ne sarebbe andata l'intera giornata... ho proposto di fare 8-14, neppure per idea. Sono stata messa part time a 5 ore, così mi toccava una sola ora di allattamento e potevo fare 9-13. Quando ho firmato il contratto il mio part time era già stato comunicato all'INPS... E l'altra è andata al pomeriggio. Finito l'allattamento il part-time è stato ridotto da 5 a 4 ore, sempre perchè l'orario deve essere comodo a lui, non a me che devo farlo.
Sorvolo su tutti i discorsi che mi sono stati fatti negli ani su matrimonio, figli e contraccezione...
Dopo tutto questo trattamento, dopo 9 anni sempre presente, quanto pensate che abbia riflettuto sul mettemri in anticipata questa volta? Mavaff!
Ecco il rispetto, Picci, sacrosanto. Purtroppo è difficile da trovare.
Io una vita come la tua non ce la farei a farla, tu sei davvero da ammirare, e non lo dico per dire. Ma credo che se dall'altra parte non avessi avuto la risposta che hai per la tua disponibilità e dedizione, forse avresti ragionato in modo diverso anche tu.