#2199
Kia85 ha scritto: Ecco cosa può capitare anche a una persona astemia (lei lo era x la questione dei farmaci), che non fuma e non si droga.


Kia, che esperienza terribile!!
Tante volte, nella vita, è questione di chiulo.

Io sono sempre andata a ballare, anche la domenica pomeriggio, fin da quando avevo 16 anni, e non mi è mai capitata una cosa del genere, anche se non mi sono mai tirata indietro con il bere
Credo che siano esperienze che facciano parte della crescita dei ragazzi, ma penso che sia anche fondamentale che i genitori mantengano il loro ruolo




#2200
Fondamentale il ruolo dei genitori.
Ricordo ancora l'ansia di dover rispettare l'orario anche se erano le 4 di mattina! Il terrore di trovare mio padre sveglio.... ed ogni volta era sveglio!
Anche io in discoteca dall'età di 15 anni al pomeriggio.
Poi a 17 la prima di una lunga serie di uscite serali in discoteca.
Mio padre alle 3 e mezza mi veniva a prendere, e guai sgarrare di 5 minuti.
Lo ricordo come fosse ieri completamente imbacuccato dentro alla mini che mi aspettava al solito angolo.
La domenica eravamo rintronati sia lui che io.
Però la sua presenza non solo fisica, insieme a quella silenziosa ma vigilissima di mia madre, devo ammettere che solo in rarissimi casi mi hannno fatto oltrepassare il limite.
Ma a loro gli ha detto chiulo, cioè questo metodo con me ha funzionato.
Ma non è detto che se avessi avuto un fratello/sorella avrebbe funzionato nella stessa maniera.
Moltissimo dipende secondo me anche dal carattere del figlio/a.
Anche secondo me l'essere troppos everi, proibitivi, non funziona.
Ho l'esempio di una mia amica: un padre simpaticissimo, bravissimo, generoso e disponibile. Ma guai a rientrare in casa più tardi di mezanotte e guai a dormire fuori casa (da un'amica o in vacanza). Questa mia amica ne ha combinate di tutti i colori! Nulla di irreparabile, ma ha riempito sia il padre che la madre (che avrebbe adottato una linea più morbida, ma per assecondare il marito....) di bugie enormi!!! Aveva un ragazzetto all'età di 20 anni... fino alle 00 stavano insieme ufficialmente, poi lei andava a dormire e lo faceva entrare dalla finestra e passavano tutta la notte insieme, sotto lo stesso tetto dei genitori! Felici e cogxxonati si dice dalle mie parti!
Quando lei mi raccontava queste cose a me veniva una pelle d'oca alta sei metri, ma per lei non c'erano altre soluzioni! Questa è una delle tante reazioni a tantissimi NO. Ora ci ridiamo come matte, ma per lei è stata dura.
Anche le compagnie hanno il ruolo ma fino ad un certo punto: ho frequentato gente che si faceva un pò di tutto, no eroina più roba chimica. Se Alle loro offerte, ho sempre detto di no e non mi hanno mai convinto. La scuola ha avuto un ruolo importante così come la famiglia (che ridendo e scherzando indagavano eccome), un sacco di progetti ed informazioni che però a me sono arrivati a loro no...
Ricordo ancora l'ansia di dover rispettare l'orario anche se erano le 4 di mattina! Il terrore di trovare mio padre sveglio.... ed ogni volta era sveglio!
Anche io in discoteca dall'età di 15 anni al pomeriggio.
Poi a 17 la prima di una lunga serie di uscite serali in discoteca.
Mio padre alle 3 e mezza mi veniva a prendere, e guai sgarrare di 5 minuti.
Lo ricordo come fosse ieri completamente imbacuccato dentro alla mini che mi aspettava al solito angolo.
La domenica eravamo rintronati sia lui che io.

Però la sua presenza non solo fisica, insieme a quella silenziosa ma vigilissima di mia madre, devo ammettere che solo in rarissimi casi mi hannno fatto oltrepassare il limite.
Ma a loro gli ha detto chiulo, cioè questo metodo con me ha funzionato.
Ma non è detto che se avessi avuto un fratello/sorella avrebbe funzionato nella stessa maniera.
Moltissimo dipende secondo me anche dal carattere del figlio/a.
Anche secondo me l'essere troppos everi, proibitivi, non funziona.
Ho l'esempio di una mia amica: un padre simpaticissimo, bravissimo, generoso e disponibile. Ma guai a rientrare in casa più tardi di mezanotte e guai a dormire fuori casa (da un'amica o in vacanza). Questa mia amica ne ha combinate di tutti i colori! Nulla di irreparabile, ma ha riempito sia il padre che la madre (che avrebbe adottato una linea più morbida, ma per assecondare il marito....) di bugie enormi!!! Aveva un ragazzetto all'età di 20 anni... fino alle 00 stavano insieme ufficialmente, poi lei andava a dormire e lo faceva entrare dalla finestra e passavano tutta la notte insieme, sotto lo stesso tetto dei genitori! Felici e cogxxonati si dice dalle mie parti!
Quando lei mi raccontava queste cose a me veniva una pelle d'oca alta sei metri, ma per lei non c'erano altre soluzioni! Questa è una delle tante reazioni a tantissimi NO. Ora ci ridiamo come matte, ma per lei è stata dura.
Anche le compagnie hanno il ruolo ma fino ad un certo punto: ho frequentato gente che si faceva un pò di tutto, no eroina più roba chimica. Se Alle loro offerte, ho sempre detto di no e non mi hanno mai convinto. La scuola ha avuto un ruolo importante così come la famiglia (che ridendo e scherzando indagavano eccome), un sacco di progetti ed informazioni che però a me sono arrivati a loro no...